Nell’ articolo di Repubblica linkato qui sopra si parla di una realtà che spesso tentiamo di ignorare: quella dei tanti disperati che si affollano alle frontiere dell’ Europa per sfuggire a una vita senza prospettive. Si parla di pestaggi da parte della polizia marocchina e spagnola nei confronti dei migranti, ma questo non è certo peggio dell’ ecatombe cui si assiste nelle acque del Mediterraneo o di ciò che accade nel Sinai, dove bande di predoni sequestrano coloro che arrivano dal sud e utilizzano per i trapianti di organo quelli che non possono pagare il riscatto.
Siamo veramente come un impero in decadenza assediato dagli affamati che sperano di poter partecipare alla divisione delle spoglie della grande malata , l’ Europa…
Invece di chiudere gli occhi e di pensare solo ai nostri guai, dovremmo anche pretendere che si ponga fine alla spogliazione dell’ Africa da parte delle multinazionali fomentatrici di guerre e da parte dei nuovi colonizzatori cinesi e non solo, ma soprattutto dovremmo convincerci che in un mondo divenuto sempre più piccolo non potrà più esserci pace senza giustizia: internet e le nuove tecnologie fanno conoscere a tutti le sperequazioni di cui buona parte del mondo è vittima e non si può pretendere che chi muore di fame stia serenamente a guardare quelli che si abbuffano dietro la porta accanto