In un’Italia che ha perso 800.000 posti di lavoro in un anno, in molti settori non si trova la mano d’opera per ricoprire i posti che vengono a crearsi con la ripresa.
Se un giovane preferisce accontentarsi dei 700/800 euro del Reddito di Cittadinanza anziché accettare un lavoro nella ristorazione, vuol dire che quel lavoro è molto mal pagato, quindi non darei la colpa ai giovani, ma agli imprenditori miopi e “micragnosi”.
Sono gli stessi imprenditori che non assumono i nostri laureati perché dovrebbero pagarli troppo (e non considerano il fatto che introducendo in fabbrica un giovane preparato e apportatore di nuove idee se ne avvantaggerebbe tutta l’impresa), costringendo di fatto i nostri giovani migliori a cercare una sistemazione dignitosa all’estero.
Nell’articolo linkato sopra si legge di paghe orarie di 3/4 euro l’ora, il che sa di sfruttamento schiavistico e i giovani fanno bene a rifiutare proposte tanto indecenti.
Un tempo le mondine cantavano “Se otto ore vi sembran poche, provate voi a lavorar”. Oggi tutti i giovani, le donne e gli immigrati sfruttati dovrebbero cantare insieme ” se vuoi che venga a lavorare, prova tu a campare con lo stipendio che vuoi dare a me …”.