Grazie, Papa Francesco!

Giù il cappello! Davanti a questo  Viaggio di Francesco in Terra Santa ci si deve solo inchinare alla sua saggezza, ealla sua adesione totale al messaggio cristiano, che è fatto di tolleranza, di misericordia e di perdono. Si è fermato a pregare al Muro del Pianto sacro agli Ebrei, ma si è fermato anche al muro  che imprigiona i Palestinesi nei Territori,; ha pregato insieme al patriarca ortodosso e si è tolto le scarpe per entrare nella mosche; ha condannato la Shoah come mostruosità inimmaginabile forse da Dio stesso, ma ha anche affermato senza possibilità di fraintendimenti che i Palestinesi hanno diritto a un loro stato così come ora lo hanno gli Ebrei.

Spero che dopo questo viaggio gli estremisti di ogni credo religioso si trovino in mano delle armi spuntate e che chi spera nella guerra di civiltà e di religione non possa più affermare di uccidere in nome di Dio. Le religioni di per sè non sono causa di violente contrapposizioni fra i credenti, ma è l’ uso strumentale delle religioni a fini di potere a portare odio e conflitti .

Grazie, Papa Francesco! I tuoi predecessori avevano già tracciato un sentiero, ma Tu hai spianato la via agli uomini di buona volontà di ogni credo.