Il lavoro è per l’uomo….

karoshi_1La lettura di questo articolo  mette grande angoscia: come si può portare alla morte i propri giovani per il troppo lavoro? Come si può far lavorare una persona 15 ore al giorno? Come può un giovane avere il tempo per sè, per la propria vita, per le proprie relazioni se viene fatto lavorare con ritmi tanto forsennati?

Dobbiamo dire ai Giapponesi  che cento anni fa qui da noi si lottava per avere le otto ore di lavoro e le prime ad ottenerle furono le mondine che cantavano ” se otto ore vi sembran poche….”.  Il mondo sembra camminare all’indietro come i gamberi e cancella quelli che consideravamo diritti acquisiti per sempre.

Bisogna tenere sempre presente che  non è l’uomo ad essere fatto per il lavoro, ma è il lavoro che deve essere per l’uomo (non ricordo bene chi l’ha detto, ma potrebbe essere Papa Francesco?), per dargli dignità e possibilità di realizzare le sue capacità per il bene di tutti.