Ieri stavamo aspettando gli esiti del voto americano e oggi quel voto ci sconcerta.
E’ un voto paragonabile, per certi versi, a quello della Brexit in Inghilterra. E’ un voto di protesta, non di proposta.
E’ un voto frutto del capitalismo portato alle sue estreme conseguenze, che concentra le ricchezze e le risorse del mondo in pochissime mani impoverendo la massa.
La gente è esasperata e approfitta dell’unica occasione in cui può farsi sentire : il voto. Lì esprime la sua rabbia e non guarda tanto per il sottile. E’ un voto che vuol dire “NO” a uno stato di cose e non pensa a quello che accadrà dopo.
Come ha detto Obama, il sole sorgerà ugualmente anche dopo l’elezione di Trump, ma è un segnale forte che deve far riflettere chi può indirizzare le sorti di questo nostro mondo disorientato, confuso, alla ricerca di soluzioni nuove per problemi antichi.