Andrà tutto bene!
Forse qualcuno pensa che sia uno slogan nuovo, coniato ad hoc per questi giorni di pandemia per esprimere la volontà di resistere e di ricominciare, invece ho trovato questo augurio nel “DIARIO” di Etty Hillesum, la ragazza olandese di origine ebraica, morta in un lager nazista.
Noi ci sentiamo forse molto coraggiosi quando ripetiamo “Andrà tutto bene”, ma la nostra situazione, seppur drammatica non può essere paragonata a quanto stava vivendo Etty; infatti scriveva il 29 giugno 1942:
“…..ma potrà venire un giorno in cui ….i miei genitori saranno deportati e moriranno miseramente, chissà dove: so che può succedere. Le ultime notizie dicono che tutti gli ebrei saranno deportati dall’Olanda in Polonia…E secondo la radio inglese, dall’aprile scorso sono morti 700.000 ebrei, in Germania e nei territori occupati… Eppure non riesco a trovare insensata la vita. E Dio non è nemmeno responsabile verso di noi per le assurdità che noi stessi commettiamo: i responsabili siamo noi! Sono già morta mille volte in mille campi di concentramento….Eppure trovo questa vita bella e ricca di significato. Ogni minuto.
E Resterò a scrivere a questa scrivania fino all’ultimo minuto e a credere in ogni poesia che leggerò.
Andrà tutto bene!”
Purtroppo per Etty non andò tutto bene; per noi invece tutto potrà andare bene se saremo leali. responsabili e uniti nell’affrontare la situazione difficle e problematica che stiamo vivendo.