E se tutta la messinscena vista all’arrivo di Silvia Romano fosse tutta “teatro”? (così direbbe Camilleri per bocca di Montalbano)
Che bisogno c’era di indossare uno jilbaba verde (colore dell’Islam)? non poteva essere di un colore qualsiasi? Che bisogno c’era di affrettarsi a dire di quanto era felice di essersi convertita?
E se tutto questo “teatro” non fosse che una delle tante condizioni per ottenere la liberazione?
Ci sono molti che oggi si accaniscono contro questa ragazza, ma lasciamole il tempo per riabbracciare i suoi, per farle sentire il calore della sua casa….poi a poco a poco tutto si chiarirà meglio per noi (se fra qualche giorno ce ne ricorderemo ancora) e forse anche per lei, che certo deve aver vissuto un’esperienza non facile…