Da Wikipedia:
“Gli sciacalli occupano una nicchia ecologica simile a quella dei coyote americani, in quanto sono predatori di piccoli animali e, soprattutto, mangiatori di carogne. Sono animali notturni, attivi prevalentemente all’alba e al tramonto.”
Gli sciacalli hanno dunque una funzione molto positiva nell’ambiente in cui vivono: si nutrono di carogne, quindi sfruttano fonti di energia che altri non potrebbero utilizzare senza pesare sull’equilibrio del loro habitat e lo mantengono pulito: sono dei preziosi spazzini.
Allora non chiamiamo sciacalli quei figuri che approfittando delle leggi eccezionali in tempo di pandemia hanno usufruito di aiuti di cui non avevano diritto, come parassiti ignobili. Ora si è saputo che cinque deputati e molti politici e amministratori regionali e locali hanno richiesto il sussidio, ma da qualche giorno era anche giunta la notizia di imprenditori che avevano chiesto la CIG per i loro dipendenti pur continuando a farli lavorare in nero. Quale è il danno alla collettività? In momenti come questo se non ci sentiamo tutti investiti della responsabilità di contribuire alla rinascita del nostro paese, non c’è speranza per nessuno.
Non chiamiamoli sciacalli…. i veri sciacalli se ne sentirebbero offesi nella loro dignità.
P.S: Certamente hanno ragione a protestare gli amministratori locali dei piccoli centri abitati per essere stati equiparati ai deputati e ai consiglieri regionali: i loro introiti si ,imitano a poche centinaia di euro al mese e, se fanno parte delle partite IVA, hanno con diritto usufruito dei 600 euro offerti dal governo.