Non so voi, ma le vicende di questi giorni mi stanno turbando.
Un feroce torturatore, colpito da mandato di arresto internazionale, viene arrestato e poi rilasciato immediatamente. C’è chi fa notare che il mandato di arresto sia stato fatto scattare proprio nel momento in cui il ricercato varcava il confine italiano e non prima, quando se ne andava tranquillamente in giro per l’Europa…. ci sarà un motivo?
Non sarà stato un modo per mandare un segnale ai nostri governanti che le alte sfere della UE non gradiscono i rapporti preferenziali stabiliti con l’amministrazione Trump? E’ chiara l’ostilità di quest’ultima verso l’Europa unita ed è chiaro che sta attuando una vecchia politica: quella che i Romani definivano “Divide et impera” cioè metti zizzania tra i tuoi avversari e potrai dominarli facilmente. Quello che la Meloni ritiene un segno di apprezzamento personale è in realtà la mossa subdola di chi vuole eliminare dallo scenario mondiale un competitore, l’ Unione Europea, che, se avesse coscienza delle sue potenzialità tuttora inespresse, potrebbe giocare un ruolo determinante nella politica mondiale.
Io vedo in questi fatti (e temo di non sbagliare) un segno inequivocabile che l’UE si sta disgregando sempre più, che il sogno accarezzato da tanto tempo e per il quale si sono spese tante persone che sapevano leggere il futuro, sta miseramente affondando.