Ascoltavo la radio: si parlava di lavoro e di come si stia rivoluzionando il mondo della produzione. Molti lavori di oggi sono destinati a scomparire come sono scomparsi, decenni fa, il magnano o o il cocchiere o il carrettiere.
In compenso però nasceranno molti lavori nuovi e da qui la necessità di continuo aggiornamento per giovani e meno giovani. Alla radio però l’esperto di turno intervistato ha parlato di re-skilling…. che significa riqualificazione.
Ora siamo perfettamente d’accordo sul fatto che ci si debba adattare all’ordine di idee di non fermarsi a ciò che si impara a scuola o sul lavoro e che, quando necessario, si ricorra a corsi di riqualificazione periodici; sono invece molto contraria a che il termine “Riqualificazione” che a me pare adattissimo ad esprimere il concetto in questione, venga sostituito da un anglicismo che in questo caso è del tutto inutile.