Spesso si sente dire che l’Europa è solo un costoso carrozzone di burocrati che si occupano solo di argomenti futili come la lunghezza delle zucchine.
Ieri sera invece l’onorevole Toia, che rappresenta il nostro territorio nel Parlamento Europeo, ci ha raccontato un’altra Europa: un’ Europa che si occupa della nostra vita di tutti i giorni e le cui deliberazioni costituiscono la maggior parte delle leggi approvate nei parlamenti nazionali.
La sicurezza alimentare, solo per dirne una, di cui godiamo noi europei è forse unica al mondo; la tematica ambientale è oggetto di molta attenzione e di molte delibere che tendono a migliorare la salubrità dell’aria, dell’acqua, della terra; la questione dei migranti, su cui si favoleggia l’indifferenza e l’inerzia dell’Europa, è stata invece regolamentata con l’automatismo della redistribuzione tra i vari paesi membri, ma essa viene osteggiata dai paesi sovranisti che pretendono i fondi dell’Europa, ma non ne vogliono attuare le direttive.
E quanti sono i fondi che vengono erogati anche al nostro paese e che non vengono spesi? Paesi come l’Irlanda, la Spagna o la Polonia hanno costruito la loro rinascita coi fondi europei, mentre le nostre regioni non sanno trovare il modo di spenderli col rischio che vengano revocati e quindi persi per sempre.
L’onorevole Toia è stata molto chiara, concreta, comunicativa. Dimostra una grande competenza circa il funzionamento dell’Europa e ne riconosce tutti i limiti (primo fra tutti i diversi regimi fiscali che mettono in concorrenza sleale un paese contro l’altro) che in un futuro molto prossimo dovranno essere rimossi per avere finalmente un’Europa attenta alle esigenze dei cittadini e delle imprese.