L’ UTE riapre le porte.

Ieri sono ripresi gli incontri all’ UTE (Università Terza Età), o per meglio dire , io sono ritornata per la prima volta all’ UTE, visto che già l’ inaugurazione ha avuto luogo martedì scorso, ma io non ho partecipato per altri impegni.

Dopo il saluto di varie autorità e vari ospiti, è stato effettuato via Skype un collegamento con Kinshasa, dove si è trasferito don Ivano Colombo, colonna portante fino allo scorso anno della UTE di Erba. E’ stato bello risentirlo e rivederlo così pieno di entusiasmo per la sua nuova missione: non deve essere facile rivoluzionare così profondamente la propria esistenza quando non si è più giovanissimi. Non c’ è che da augurargli di poter realizzare nella sua missione tutto quello che si è ripromesso di fare a beneficio dei giovani di quel lontano paese.

E’ seguito un breve saluto di autorità e ospiti e poi l’ illustrazione del nuovo sito dell’ UTE di Erba, sul quale si potranno trovare tutte le notizie riguardanti le varie attività e anche la registrazione audio/video delle principali lezioni.
Tutti i presenti (la sala er affollatissima) si sono profondamente commossi quando si è ricordato Stefano, il ragazzo 26enne che aveva cominciato l’ elaborazione del sito e che è morto (per malattia) a metà dell’ opera; in omaggio alla sua memoria il padre e la sorella di Stefano hanno completato il suo lavoro.
Ho già pagato la quota di iscrizione e frequenterò certamente ogni volta che potrò farlo, anche perchè il centro di interesse quest’ anno sono i paesi balcanici, un mondo così vicino e così poco conosciuto , almeno da me.

Giornata internazionale dell’ insegnante.

Il 5 ottobre è la GIORNATA DELL’INSEGNANTE, celebrazione istituita dall’ UNESCO nel 1993 per evidenziare l’ importanza di questa professione per il progresso di ogni società.
Io, come ex-insegnante non potevo non ricordarlo qui e mi pare che non ci sia modo migliore per rendere omaggio agl’ insegnanti che ricordare una collega specialissima : ANNALENA TONELLI, di cui ricorre proprio in questo giorno il nono anniversario della morte.

Copio e incollo dal sito di UNIMONDO.

Una vita per i poveri della Somalia. In estrema sintesi questa è stata la vocazione di Annalena Tonelli (1943- 2003), missionaria cattolica uccisa in Somalia dagli integralisti islamici per la sua opera nel campo dell’istruzione e della sanità soprattutto per le bambine.

Nata a Forlì, dopo essersi laureata in giurisprudenza, scelse nel 1969 di trasferirsi in Kenya per mettersi al servizio dei più poveri prima come insegnante poi gestendo una campagna di cura e di prevenzione della tubercolosi presso le popolazioni nomadi. Nacque così un Centro per la riabilitazione dei disabili che accoglieva malati di varie patologie, ciechi, poliomielitici. Nel 1984 in seguito al dilagare della violenza tra esercito keniota e migranti somali, Annalena Tonelli venne arrestata e poi dovette lasciare il paese. Si trasferì così nella regione del Somaliland dove continuò la sua opera di solidarietà costruendo un ospedale e una scuola per disabili, promuovendo azioni contro le mutilazioni genitali femminili e la diffusione dell’AIDS. Nel 2003 poco dopo essere stata insignita di un premio dell’UNHCR, un commando armato stroncò una attività apprezzata da tutti che oggi continua in sua memoria.

Immaginare il mondo dalla parte dei pronipoti.

Ho appena finito di leggere “Lettere contro la guerra” di Tiziano Terzani. Vi sono contenute alcune lettere che il giornalista/scrittore scrisse dopo l’ 11 settembre 2001 per dire quanto fosse (e sia tuttora) insensato pensare di imporre pace e democrazia con la guerra. Alcuni passi risentono del momento storico in cui sono stati scritti, ma altri sono più che mai validi oggi. Io ne riporto qui uno che mi pare particolarmente significativo:

“Immaginiamoci il nostro momento di ora dalla prospettiva dei nostri pronipoti. Guardiamo all’ oggi dal punto di vista del domani per non doverci rammaricare di aver perso un’ occasione.
L’ occasione è di capire una volta per tutte che il mondo è uno, che ogni parte (del mondo) ha il suo senso, che è possibile rimpiazzare la logica della competitività con l’ etica della coesistenza, che nessuno ha il monopolio di nulla, che l’ idea di una civiltà superiore a un’ altra è solo frutto di ignoranza, che l’ armonia , come la bellezza, sta nell’ equilibrio degli opposti e che eliminare uno dei due è semplicemente sacrilega. Come sarebbe il giorno senza la notte? La vita senza la morte?….”

Sono parole che andrebbero scolpite in tutti i luoghi dove si decidono le sorti del mondo e anche nel cuore di ognuno di noi.

Benvenuti all’ asilo Mariuccia!!!

Asilo Mariuccia.

Benvenuta all’ asilo Mariuccia! –
-Sembra di essere all’ asilo Mariuccia! –
Sono frasi che ho sentito spesso, qui in Brianza, entrando in una stanza con molti bambini ….

Credevo fosse solo un modo di dire e invece scopro oggi che esiste realmente a Milano un’ istituzione a difesa dei minori che si chiama ASILO MARIUCCIA !!

E per non essere fuori moda anche chi ha amministrato questa istituzione ha voluto fare il suo bravo abuso di fondi pubblici….altrimenti che amministratore sarebbe?

E se poi questo amministratore che chiede e ottiene a stretto “giro di posta” (si diceva una volta) un cospicuo finanziamento dalla Regione Lombardia e lo dirotta verso altre strade , non ci si può sorprendere : è cosa di tutti i giorni….

E se poi questo amministratore è anche stato vice-presidente della Compagnia delle Opere (leggasi Comunione e Liberazione) perchè dovrebbe venire il sospetto che la sollecitudine nell’ erogazione dei fondi sia dovuta all’ amicizia con Formigoni?

E perchè si dovrebbe pensare che sempre a questa amicizia si debba il fatto che i bilanci dell’ Asilo Mariuccia non siano stati controllati e che i fondi siano stati concessi senza che ve ne fosse alcuna necessità?

Presidente Formigoni, mi pare che attorno a lei stiano cadendo molte teste ad opera della Magistratura : basterebbe molto meno in altri paesi per indurre un politico a dimettersi.
Qui da noi sia sa è tutta un’ altra cosa e riusciamo anche a convincerci che Ruby è nipote di Mubarak…. e ci facciamo tante risate con le numerose barzellette che ne nascono.

Forse lei personalmente non si è arricchito , non lo so, ma il fatto che abbia accettato tanti “regali” da amici poi riconosciuti colpevoli di vari reati, non le fa certo onore.

Per questo mi pare che per decenza lei dovrebbe lasciare il suo posto e consentire ai cittadini lombardi di scegliersi altri amministratori.

2 Ottobre: festa dei nonni …custodi.

Oggi è la giornata dei nonni ed è anche la giornata dedicata agli Angeli Custodi.
Mi pare un abbinamento significativo: noi nonni dovremmo essere gli angeli custodi visibili al fianco dei genitori per vigilare con amore, saggezza e discrezione sulla crescita armoniosa dei nostri nipoti.

Diventare nonni oggi non è come un tempo il segno dell’ inizio di un tramonto inesorabile, ma l’ inizio di una nuova stimolante avventura, che fa riscoprire la meraviglia della vita che cresce, quella stessa meraviglia che non si è potuto assaporare appieno come genitori, perchè troppo lavoro, troppe ansie e troppi problemi contingenti ce lo hanno impedito.

Non tutti possiamo essere nonni a tempo pieno, ma l’ importante è far sentire ai nostri nipotini il calore del nostro affetto e la nostra saggezza che può dare serenità e sicurezza. Possiamo essere come le radici dell’ albero su cui crescono per trasmettere loro ciò che la vita ci ha insegnato, ciò che a nostra volta abbiamo imparato da chi ci ha preceduto, per creare continuità tra le generazioni, come ancore che affondano nel passato perchè si possa immaginare e costruire il futuro.

A ROLO :inaugurazione nuovo edificio scolastico temporaneo.

Oggi i miei nipotini sono andati a scuola senza cartella, dovevano portare solo la merenda : era previsto un avvenimento importante, come si legge su questo volantino da me copiato sul sito del comune di Rolo:

Lunedì 1 Ottobre 2012 alle ore 9,30
gli alunni della Scuola Primaria di Rolo entreranno nel
nuovo EDIFICIO SCOLASTICO TEMPORANEO
[via Elena Cornaro – Rolo]
Saranno presenti:
il Presidente della Regione Emilia Romagna VASCO ERRANI,
la Presidente della Provincia di Reggio Emilia SONIA MASINI,
il Sindaco di Rolo
VANNA SCALTRITI,
l’Assessore alla Scuola DANIELA CAMURRI,
la Dirigente Scolastica VIVIANA CATTANEO,
i progettisti e le maestranze che hanno realizzato la Scuola.
Parteciperanno il Sindaco di Albinea ANTONELLA INCERTI, il
SAP….

Credo che l’ avvenimento venga salutato da tutta la comunità del paese con grande gioia, perchè segna un ulteriore passo verso la normalità.
Ma….leggendo questo volantino mi vien anche un’ altra osservazione: pare che in quella parte d’ Italia le donne siano molto presenti nelle istituzioni ….

Cuccioli e problemi della scuola.

La scuola si sa ha molti problemi sia in Italia che all’ estero, visto che quando si tratta di far quadrare i conti la prima a farne le spese è spesso lei, la scuola.
Ne parlano tutti a intervalli regolari, per poi dimenticarsene occupati come sono a discutere di cose più importanti come la sfilata di Nicole Minetti o le foto rubate di Kate Middleton.

Già da questi primi giorni di scuola, anche Samuele (5 anni) e Davide (6 anni) hanno riscontrato alcune lampanti lacune dei rispettivi sistemi scolastici, anche se ne usufruiscono da sole due settimane.

Samuele a Londra frequenta il primo anno di scuola ( “preparatoria” diremmo noi , introdotta forse , a mio parere, per assicurare a tutti l’ acquisizione della lingua nazionale, vista la forte presenza di culture e genti diverse ). All’ uscita la prima domanda della mamma o di chi la sostituisce è sempre la stessa: – Cosa hai fatto oggi? –
Samuele risponde immancabilmente:- Niente, non ricordo…-
L’ altro giorno la mamma gli ha ribattutto:- Ma non è possibile che non hai fatto nulla…cosa hai imparato?-
– Nulla….-
– Ma solo oggi ….
– No , mamma, in questa scuola non si impara mai niente!!- :-))))

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Davide in Emilia fa la prima elementare e , dopo aver tentato di imbrogliare la maestra eseguendo solo in parte gli esercizi (certamente contava nella distrazione dell’ insegnante sempre così occupata) è diventato uno scolaro modello e prende sempre ottimi voti.
Il guaio è che ci sono sempre dei compiti da fare a casa e qualche giorno fa, alla mamma che lo invitava a eseguirli, ha detto con l’ aria di uno che sa di parlare con cognizione di causa:
– I compiti a casa sono RI-DI-CO-LI!!!- sillbando la parola per rendere più chiaramente il concetto…
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Sono solo due bambini, ma il loro senso critico pare già aver individuato alcuni punti dolenti della scuola nostrana e non solo…hanno la stoffa dei riformatori e il cielo sa se ce n’è bisogno!!! 🙂

Premi a punti …non solo al supermercato…

Quando i miei tre figli erano piccoli non potevo certo permettermi di contrastare i loro capricci per comprare ciò che attirava la loro attenzione e perciò, prima di entrare nei negozi, facevo loro un bel predicozzo:- La mamma sa quel che deve comprare ..voi non chiedete nulla e, se posso , penserò io a comprarvi qualcosa che vi piace…-
Questo sistema funzionava e all’ uscita, se erano stati bravi, cercavo sempre di poter loro offrire la caramella o il dolcetto preferito…Non si parlava certo di giocattoli, che allora nei negozi di alimentari non c’ erano.
Oggi invece vai a fare la spesa e non puoi evitare di passare davanti al reparto giocattoli, che è sempre in posizione strategica proprio per scatenare le voglie e i capricci dei bambini, così i genitori, che non hanno spesso né tempo né voglia di mettersi a discutere tra uno spintone e l’ altro degli altri avventori, cedono ai capricci innescando una nociva spirale di acquisti di giochi destinati a restare dopo pochi minuti inutilizzati in fondo a uno scatolone.

Per ovviare a questi piccoli drammi all’ interno dei supermercati e per educare i bambini a capire che bisogna impegnarsi se si vuole ottenere qualcosa, riporto qui un suggerimento che sta funzionando coi miei due nipotini maschietti, veri campioni del :- Mamma, mi compri….-

La mamma disegna su un foglio una stellina o un altro simbolo ogni volta che il bambino si è comportato bene: ad esempio si è vestito da solo, ha preso un bel voto a scuola, ha mangiato senza fare capricci, fa i compiti senza brontolare, ecc. ( prendendo di mira , se occorre, un’ abilità particolare che si vuole incentivare in quel momento) e quando ha raggiunto il numero di “punti” stabilito in precedenza, il bambino può ottenere l’ esaudimento di un desiderio.

In questo modo Samuele ha imparato a vestirsi da solo la mattina e a mangiare da solo, senza farsi pregare, e Davide si impegna a prendere bei voti a scuola…
Richiama un po’ la strategia messa in atto dai supermercati che ti danno la tessera a punti , ma funziona e questo è quel che conta…