Una domenica così…..

Ieri non mi sono mossa di casa, tranne che per andare a Messa, ma è stata ugualmente una giornata dalle forti emozioni.
Ho seguito a tratti il funerale di Dalla e la commozione della piazza passava lo schermo. Nel frattempo ho anche fatto un po’ di zapping e mi son vista l’ Annunziata che dava degli ipocriti un po’ a tutti: a Dalla perchè non aveva mai dichiarato apertamente la sua omosessualità (del resto non ho mai sentito l’Annunziata parlare delle sue abitudini sessuali e anch’ io non sono solita presentarmi con nome, cognome e poi aggiungere “etero”) e alle gerarchie ecclesiastiche per il loro far finta di non sapere …Mi sono un po’ arrabbiata a questo punto:lì si parlava dell’ artista e del credente , che in varie occasioni aveva espresso il suo modo di sentire… per il resto come si fa a giudicare?

In serata ho poi seguito via Twitter lo scrutinio delle primarie a Palermo: è stato come seguire un Gran Premio , dove la vittoria si gioca sul filo dei centesimi di secondo. Prima c’ era un certo divario tra i due principali contendenti ( Borsellino e Farindelli) poi c’è stato il recupero della Borsellino , già in svantaggio e su twitter si rincorrevano dati come se piovesse, creando un gran caos.
Verso l’ una mi sono arresa e ho spento il computer senza che si sapesse come fosse andata a finire.

Questa mattina ho saputo che la Borsellino non ce l’ ha fatta per pochi voti : un po’ mi dispiace, tuttavia mi pare straordinario il fatto che a Palermo ben 30.000 cittadini si siano mobilitati per queste primarie… che si stiano incrinando la proverbiale apatia e l’ atavico fatalismo dei siciliani?

Specie invasive.

Una brava biologa (che ho scoperto essere una compagna di scuola di mia figlia) l’ altro giorno ha illustrato all’ UTE le specie invasive (flora e fauna) che recano danni ingenti all’ ecosistema ambientale autoctono.
Le foto qui accanto ne ritraggono alcuni esemplari.
Se tutti sanno quali inconvenienti siano legati alla zanzara tigre, forse non tutti sanno quali danni economici possa portare il tarlo asiatico (non c’ è la foto)che divora le piante dall’ interno e mette in pericolo i nostri boschi .
La regione Lombardia ha stilato la lista nera di queste specie e sta mettendo in atto azioni di monitoraggio e contenimento; anche i cormorani sono nel mirino e vengono abbattuti per limitare i danni alla fauna ittica dei laghi e dei fiumi.
E’ triste pensare che si possa arrivare all’ eliminazione di animali che sembrano innocui, ma là dove l’ ecosistema non riesce più a ritrovare i suoi equilibri, è giocoforza intervenire.

P.S. lo sciattolo alloctono invasivo è quello grigio che in breve porta all’ estinzione dello scoiattolo rosso nostrano.

Ultime da Londra.

COME VINCERE LA NOIA DELLA ROUTINE SUL LAVORO.

Samuele (4 anni)torna dall’asilo con la mamma che lo tiene per mano e si informa :- Cosa hai fatto oggi , mamma, al lavoro?-
– Delle cose un po’ noiose, ho scritto su tante carte…. –
– Mamma, a te piace colorare?-
– Sì, che mi piace…
– E allora perchè non dici al tuo capo (veramente lui confonde le parole “boss= capo” e “desk = scrivania” e in questo caso ha detto ” scrivania”) di farti colorare? forse i colori sono senza punta? Allora digli di comprarti dei colori nuovi!!!-

PRIMA DI DORMIRE.

Samuele è pensoso, poi si rivolge alla mamma: – Sai, mamma, quando sarò grande ti voglio sposare, poi ce ne andiamo dove non ci vede nessuno e io ti dò un bacio come a una principessa….

8 Marzo: ricordiamo le donne calabresi che hanno sfidato la criminalità.

tre donne che hanno sfidato la mafia
adesioni all' iniziativa
Il “Quotidiano della Calabria” ha lanciato una lodevole iniziativa : dedicare la giornata dell’ 8 marzo prossimo a tre donne calabresi che hanno sfidato la ‘ ndrangheta cui le loro famiglie appartenevano o forse appartengono.
Sono Lea, sciolta nell’ acido, Maria Concetta che si è suicidata con l’ acido e Giuseppina che sfuggita alla vendetta dei familiari ora ha assunto lo scomodo ruolo di testimone di giustizia.

Mi pare doveroso segnalare questa lodevole iniziativa,che sta raccogliendo molte adesioni : comuni, associazioni e cittadini si stanno mobilitando.
Questo fa sperare che l’8 marzo non sia solo una data in cui regalare una mimosa o per andare a cena fuori con le amiche, ma un’ occasione per riflettere e fare pressione sulle donne che vivono in terra di mafia, affinchè si ribellino e sottraggano i loro figli a un destino orrendo: se saranno in molte a ribellarsi, nessuna dovrà più morire ….

Se fossi un angelo ….

Se io fossi un angelo
chissà cosa farei…
alto, biondo, invisibile
che bello che sarei!
e che coraggio avrei!
Sfruttandomi al massimo
è chiaro che volerei,
zingaro libero
tutto il mondo girerei:
andrei in Afganistan
e più giù in Sudafrica
a parlare con l’America
e se non mi abbattono
anche coi russi parlerei.
Angelo, se io fossi un angelo
con lo sguardo biblico li fisserei:
– Vi dò due ore, due ore al massimo
poi sulla testa vi piscerei
sulle vostre belle fabbriche
di missili, di missili…-
Se io fossi un angelo, non starei nelle processioni,
nelle scatole dei presepi
starei seduto fumando una marlboro
al dolce fresco delle siepi;
sarei un buon angelo, parlerei con Dio
gli ubbidirei amandolo a modo mio
gli parlerei a modo mio e gli direi
” Cosa vuoi tu da me tu”
” I potenti che mascalzoni e tu cosa fai li perdoni”
” ma allora sbagli anche tu”
Ma poi non parlerei più.
Un angelo non sarei più un angelo
se con un calcio mi buttano giù
al massimo sarei un diavolo
e francamente questo non mi va
Ma poi l’inferno cos’è?
A parte il caldo che fa
non è poi diverso da qui
perché io sento che, son sicuro che
io so che gli angeli sono milioni di milioni
e che non li vedi nei cieli, ma tra gli uomini:
sono i più poveri e i più soli
quelli presi tra le reti
e se tra gli uomini nascesse ancora Dio
gli ubbidirei amandolo a modo mio,
a modo mio….

…. ora forse starai cercando di trovare il tuo posto tra quei milioni di angeli, ma quando ti sarai ambientato ricordati di fare tutto quello che pensavi di fare quando hai scritto questa canzone e magari anche qualcosa in più visto che son passati un po’ di anni e le cose quaggiù non sono certo migliorate, lo sai…. ciao, Lucio!

Lombardia Solidale.

Da tempo sostengo un’ associazione per l’ adozione a distanza e stamattina mi è arrivata questa mail, che volentieri pubblico qui per rispondere all’ invito di propagandare un evento importante per l’ associazione :

Carissimi volontari donatori di Italia Solidale in Lombardia,
siamo felici di informare tutti voi che MARTEDI’ 6 MARZO andremo in onda su Telelombardia alle ore 19,30 nel programma “Happy Hour”.
Cercheremo di testimoniare con la nostra esperienza concreta come, salvando un bambino, abbiamo non solo amato, ma anche finalmente iniziato ad amare noi stesse e grazie alla proposta culturale del Volontariato per lo Sviluppo di Vita e Missione …. abbiamo iniziato un serio cammino per uscire dai tanti mali e impegnarci nelle vera carità per noi e per gli altri.

Vi chiediamo di essere presenti lì con noi, cioè partecipare da casa invitando a seguire il programma vicini, amici, parenti, perchè questo movimento possa portare frutto!…..
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Grazie per il vostro animo che vuole vivere e far vivere.

Volontarie di Italia Solidale – Mondo Solidale in Lombardia Solidale
Silvia Andrian e Letizia Petriccione

L’ incredibile e dolorosissima storia di Anna Maria Scarfò.

E’ una storia tristissima di cui avevo già avuto notizia in passato, ma ripercorrerla e vederne gli sviluppi suscita una pena profondissima. E’ possibile che in qualche parte di questo paese possano succedere ancora storie così”?
Una ragazzina di 13 anni in un paese della Calabria, subisce uno stupro ad opera dei ragazzi-bene del paese. Chiede invano aiuto prima al parroco , poi quando la violenza potrebbe coinvolgere anche la sorellina si rivolge coraggiosamente ai carabinieri col solo risultato di sentirsi colpevolizzare : te la sei andata a cercare …. Anche molta gente del paese condanna lei e la sua famiglia e le minacce si susseguono… Finalmente una donna , un avvocato, assume le sue difese e si arriva al processo . Ora si sta celebrando il secondo grado di giudizio e forse la gente comincia a prendere coscienza dell’ ingiustizia di cui è stata vittima Anna Maria Scarfò (che ora vive in una località protetta per le minacce di morte ricevute) e molti semplici cittadini e associazioni si stanno schierando dalla sua parte…per questo la difesa degli imputati chiede di spostare il processo: temono il risveglio delle coscienze .

P.s. Spero che quel parroco che ha ascoltato con indifferenza la richiesta di aiuto di Anna Maria, sia da allora (son passati dieci anni)tormentato dai rimorsi e dalla vergogna e spero che possa trovare l’ occasione per schierarsi dalla parte della vittima e così riscattarsi.