Una cartolina dalla Brianza: Caslino d’ Erba.

 

Oggi , con le mie amiche , ho camminato per le strade di Caslino d’ Erba, un paesino molto antico dalle viuzze strette , tipiche di tutti i centri storici dei paesi qui attorno. 

Una di queste era interrotta ad un certo punto da un ampio arco: da lì si accedeva a una corte sulla quale si affacciavano varie abitazioni su piani diversi, mentre scale e scalette portavano ai fienili e alle legnaie. Sopra un piccolo portico c’erano enormi travi di legno, veri e propri tronchi d’ albero,  che parevano essere lì da secoli e che sostenevano la costruzione soprastante .

Qui  si vede il paesino immerso nel verde delle Prealpi

     Questa è la chiesetta romanica di S. Calocero (o Calogero) che sorge a monte  del paesino e che è stata recentemente spogliata di gran parte dei suoi pregevoli arredi antichi dai ladri. Sullo sfondo si può vedere la cima della Grigna (a destra) , mentre al centro si notano i Corni di Canzo. Gli anziani che abbiamo incontrato ci hanno raccontato che anche questo paese va via via impoverendosi di servizi: c’ erano sedici negozi in paese fino a pochi anni fa, ora ne restano solo quattro e nessuno compra le numerose case vuote del paese.

Una volta le filande , l’ agricoltura e la pastorizia davano lavoro ai residenti, ma ora il lavoro bisogna cercarlo nei centri più o meno lontani, quindi abitare qui vorrebbe dire accollarsi spese notevoli di trasporto. 

 E’ tuttavia un luogo ideale per chi ama la quiete e il silenzio: le vie  sono percorse da rare automobili e negli angoli siedono le donne a “ciaciarà” (chiacchierare).

C’ è anche un minuscolo parco con alcune panchine su cui ci si può fermare a godere il fresco all’ ombra di grandi alberi; è intitolto a Giovanni D’ Anzi, il musicista milanese autore di tante canzoni famose , che veniva spesso a riposarsi in questo paese . Cliccando su questi link potrete riascoltare: “Quand sona i campann” e ” O mia bela Madunina”

 http://www.youtube.com/watch?v=9JKS8C2P0_A

http://www.youtube.com/watch?v=5GCiZzo9mjM&feature=related

Che soddisfazione!!

” Te l’ ho già detto tante volte, possibile che non ti ricordi? …. mamma, guarda che non è difficile…. Usa il tasto destro…….”

Quante volte mi son sentita dire queste frasi quando mio figlio cercava di insegnarmi a usare il computer e io mi sentivo molto “matusa” (come si diceva ai miei tempi).

Ora che i miei figli , lavorando full time, non hanno molto tempo per tenersi aggiornati sulle ultime novità della rete, mi sto prendendo qualche rivincita. E’ capitato proprio due giorni fa : nella posta  ho trovato un’ offerta Groupon: pulizia dentale (con annessi e connessi) a 29 euro, anziché 200) in uno studio di Como. Presa la carta prepagata, mi son messa subito all’ opera e ho proceduto all’ acquisto. Verso sera è arrivata la conferma che il numero di richieste consentiva l’ acquisto collettivo .

 Nella rituale telefonata della sera ho detto a mia figlia: – Sai ho acquistato un’ offerta Groupon ecc. ec.- 

E lei:  Cosa sarebbe sto Groupon?- Non sapeva nulla delle nuove tecniche di vendita su internet e io mi son messa PAZIENTEMENTE a spiegarle come funzionano !!!!

Che soddisfazione, ragazzi!

P.S. Ieri mi è arrivato anche il buono da presentare lunedì pomeriggio  al momento della visita e ho subito provveduto a stamparlo.

 

Pìgliate ‘ na pastiglia!!

Circa sei mesi fa ho chiesto una visita chirurgica ( privata per accelerare i tempi) per sottopormi a un piccolo intervento.  Mi venne annunciato che avrei dovuto aspettare forse un paio di mesi e , visto che i disturbi  si erano via via attenuati, la cosa non mi parve così tragica.

A fine giugno mi arrivò una telefonata dall’ ospedale emiliano in cui avevo chiesto il ricovero e mi venne chiesto quando mi sarebbe stato più comodo sottopormi all’ intervento e io dissi che non avevo nessun progetto di vacanze per l’ estate e che quindi avrebbero potuto chiamarmi in ogni momento.

Da allora il silenzio … tanto che hio temuto mi avessero depennato dalle liste di attesa e così ieri ho provato a chiedere chiarimenti alla caposala  e la risposta mi ha lasciata di stucco.

– Per la riduzione del numero delle sale operatorie , da mesi accettiamo solo le urgenze…. e non saprei proprio dirle quando potremo chiamarla. – In sostanza è come se mi avesse detto , alla maniera di Carosone:- Se stai male pigliate ‘na pastiglia!!!-

La crisi economica non è solo un fantasma evanescente che aleggia  intorno a noi; ha delle ricadute concretissime sulla nostra vita di tutti i giorni e col giro di vite agli enti locali succede anche che il personale sanitario venga ridotto e che chi va soggetto a qualche simpatica ricorrente colica, debba rassegnarsi a tenere a portata di mano le piccole, provvidenziali pastigliette  in attesa  di una telefonata che si spera arrivi  prima o poi.

Al link qui sotto si può risentire la simpatica canzone di Carosone citata sopra, cantata dal simpatico Gegè Di Giacomo, che molti della mia età ricorderanno con piacere..

http://www.youtube.com/watch?v=mmjxuIMln2s

Orgoglio di bimbo.

Grande Samuele !!

Dopo quasi tre mesi di assenza ingiustificata il papà di Samuele oggi andrà a prenderlo all’ uscita dalla scuola. Quando lo ha saputo, Samuele (4 anni) ha chiesto : Perchè non è più venuto?-

La mamma gli ha detto : – Forse è andato in vacanza, ma chiediglielo oggi. Sei contento di rivederlo? –

E Samuele: – Sono contento, ma non gli dirò che mi è mancato…..-

Piccolo uomo ferito, ma dignitoso e fiero! (data reale: 19/9/11)

L’ altra faccia dell’ 11 settembre

http://www.youtube.com/watch?v=jNiZD1FQevk&feature=player_embedded

Sono appena finite le cerimonie in ricordo dell’ attacco dell’ 11 settembre 2001, che per molti giorni ha riempito giornali e TV. Sono corsi fiumi di parole e di immagini, ma proprio ieri mi chiedevo come mai si facesse riferimento solo all’ abbattimento delle Torri Gemelle e non ci fosse mai nessun accenno all’ attacco al pentagono…. Forse la spiegazione è nel video linkato sopra…. troppi dubbi restano ancora…Sì , se ne è parlato molto, ma qui risulta forse più evidente l’ incongruità di certe versioni ufficiali dell’accaduto.

Comunque siano andate le cose, tante persone hanno perso la vita in seguito a quel giorno tragico, non solo in America, e a tutte loro deve andare il nostro pensiero e il nostro ricordo.

Don Gallo: nuovo giullare di Dio.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/09/11/intervento-libero-di-don-andrea-gallo/156770/

Se cliccate sul link  che ho riportato sopra , potrete vedere e ascoltare l’ intervento di Don Gallo alla festa del ” Il fatto quotidiano”. Nonostante i suoi 83 anni suonati, don Gallo dimostra una vitalità, un’ arguzia, una capacità di comunicare non comuni.

Qualcuno forse si potrà scandalizzare per alcuni suoi toni forti, per le sue denunce al vetriolo, ma non si può non sentire in ogni sua parola la sua grande fede e il suo grande amore per i più poveri e i più umiliati.

Ha trovato anche modo di raccontare alcune barzellette, con grande divertimento del pubblico e questo me lo fa definire, ricordando un film di Rossellini su  S. Francesco,  moderno “giullare di Dio”

Dedicato a Vanna…

Ripubblico qui , con qualche adattamento , un post scritto qualche tempo fa,  in occasione dell’ anniversario dell’ entrata in convento di mia sorella.

Cinquantuno  anni fa, l’ 8 settembre 1960, una bella ragazza di diciassette anni nata in un paesino dell’Emilia, entrava nel convento delle Clarisse Cappuccine di Carpi.
Era una scelta che aveva gettato nello sconforto soprattutto  la sua mamma, che pensava di perdere per sempre una figlia, che sarebbe stata per sempre come “sepolta viva”.
Anche in paese la cosa aveva suscitato grande scalpore, perchè suora sì, si sentiva dire ogni tanto, allora, che qualche ragazza faceva questa scelta, ma per occuparsi degli orfani, degli ammalati, degli anziani o degli handicappati, ma la clausura era un’ altra cosa.Eppure quella ragazzina era stata irremovibile e alla fine, dopo un lungo braccio di ferro coi genitori, l’aveva spuntata ed ebbe il permesso di seguire la sua vocazione.
Quella ragazzina era ed è mia sorella; otto anni dopo, se ne andò inThailandia per aiutare alcune consorelle e presto divenne una figura importante, perchè le comunità aumentavano velocemente di numero ed era lei a coordinare tutte le attività e a progettare i nuovi conventi.
Ancora oggi si trova là in una terra che ormai ama come la sua terra e fra giovani suore che la amano come una madre amorosa. E, incontrandola, vedi una donna pienamente felice e serena, che sa di aver  seguito la sua strada con coerenza, senza sbandamenti , lasciando un’ampia impronta di sè al suo passaggio.
So che ogni tanto si collega a questo blog, per questo scrivo queste poche righe: per dirle che ho sempre ammirato la sua scelta coraggiosa e la sua determinazione, anche se, quando se ne andò via da casa, io mi sentii più sola.
Auguri, Vanna!