Il nostro “QUADERNO”

Molti cittadini erbesi conosceranno questa elegante signora vestita coi colori del Natale, ma per chi non la conoscesse eccomi qui per colmare questa lacuna: si tratta della sig.ra Luigia, la decana dell’UTE.

Cosa sta facendo in questa foto? Sta sfogliando il volumetto intitolato “QUADERNO” appena uscito dalla tipografia. Certamente sta leggendo l’articolo in cui lei stessa ha raccontato la sua vita ricca di tante esperienze interessanti e particolari.

Il QUADERNO infatti è la pubblicazione che raccoglie , dipinti, poesie e racconti di soci e docenti per celebrare i trent’anni di vita dell’UTE di Erba; in una sezione sono poi pubblicati i temi vincitori del concorso 2024 “Racconta e scrivi una storia”, scritti da alunni delle scuole medie di Erba.

Il risultato è un piacevole, interessante volumetto che gli autori degli elaborati pubblicati potranno conservare come ricordo o regalare ai propri nipoti che saranno orgogliosi dei loro nonni/scrittori,

E per chi non ha voluto cimentarsi con carta e penna (o tastiera) potrebbe essere un segno tangibile di una realtà vitale e preziosa come l’ Università della Terza Età di Erba.

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Un incontro inaspettato

Rientravo in auto, naturalmente a passo d’uomo, e davanti al cancello del prato confinante ho visto camminare nervosamente avanti e indietro qualcosa di colorato: ho cercato di capire …. era un fagiano!! Il piumaggio lucido, la testa piccola, la lunga coda si stagliavano sullo sfondo scuro.

Appena parcheggiata l’auto sono corsa col cellulare per fotografarlo, temendo di non trovarlo più, invece era ancora lì che cercava il modo di superare il cancello. Ha certamente notato la mia presenza ( anche se mi sono fermata a debita distanza per non spaventarlo) e questo deve avergli dato il coraggio di tentare una soluzione alla sua situazione e si è infilato tra le sbarre del cancello per allontanarsi nel prato vicino.

Un incontro tanto piacevole quanto inaspettato!

Festa delle Associazioni all’Excelsior.

Ieri sera è stato bello vedere premiare tanti giovani per il loro impegno scolastico o per i risultati sportivi conseguiti in campo regionale, nazionale o addirittura internazionale. Sono state premiate anche intere classi degli Istituti Scolastici cittadini per i progetti realizzati con l’aiuto dei loro docenti. Questa sfilata di ragazzi pieni di entusiasmo e con tanta voglia di fare mi ha riempito il cuore di speranza: il futuro non può fare paura se sarà nelle loro mani.

Sono state poi festeggiate anche le associazioni che si occupano di solidarietà e che quest’anno hanno compiuto un “anniversario” importante. Tra queste è stata premiata anche la nostra UTE che vanta trent’anni di attività a beneficio dei cittadini adulti del territorio erbese: ha ritirato il riconoscimento il nostro Presidente dr. Umberto Filippi.

Come ha ricordato il Sindaco Caprani, l’Italia è il paese con la più elevata presenza di associazioni di volontariato e forse è per questo che il nostro paese continua ad andare avanti senza troppi scossoni: il volontariato sopperisce molto spesso alla mancanza di servizi efficienti e alle carenze delle istituzioni ufficiali.

W il volontariato ! W i volontari!!!

Dimenticavo: a rallegrare lo spettacolo è intervenuto il coro Gospel dell’ass. NOI, VOI , LORO che ha eseguito con grande bravura brani noti e meno noti molto applauditi dal pubblico in sala.

Il momento in cui il dr. Ghislanzoni legge la motivazione e consegna al dr. Filippi il riconoscimento .

Erba non è una città per i giovani?

Quante volte sentiamo dire che i giovani d’oggi sono interessati solo al cellulare, che fanno fatica a stabilire relazioni sociali positive, che si disinteressano della vita reale che li circonda?

Forse anche questo è diventato un luogo comune o forse quanto detto sopra è vero per una parte dei nostri giovani; certamente non vale per tutti.

Un gruppo di giovani del nostro territorio da anni ha dato vita a un’ encomiabile associazione chiamata “LO SNODO” e si impegna in modo ammirevole, con costanza ed entusiasmo, per realizzare eventi e iniziative indirizzate ai coetanei.

Sarebbe logico aspettarsi che un’associazione di questo genere, che già ha fatto tanto per i giovani del territorio e che può fare ancora moltissimo, riscuotesse il plauso di tutti e in particolare dell’amministrazione comunale cittadina, invece (strano a dirsi) non è così: per l’evidente ostilità dell’amministrazione comunale infatti LO SNODO potrebbe essere sfrattato dai locali della stazione di Erba.

Se i cittadini erbesi accetteranno passivamente e con indifferenza l’eventuale allontanamento dei ragazzi dello SNODO, dimostreranno di non avere interesse per i propri figli e nipoti…

30 anni di lotta alla solitudine

Ieri sera su Rai3, la trasmissione “Presa Diretta” ha parlato della solitudine, il male silenzioso che s’insinua soprattutto nelle città più popolate. Ad esempio a Tokio, che con le zone circostanti arriva a contare più di 30 milioni di abitanti, molti anziani commettono reati, cercando di farsi cogliere sul fatto, per poter andare in carcere: la reclusione è meglio della solitudine disperata di casa propria.

In Italia, è Milano la città in cui più del 50% delle famiglie sono composte da una sola persona e sono tanti i casi di gente che ha avuto una vita normale (perciò non senzatetto) che giace negli obitori per mesi senza che nessuno ne reclami la salma per darle una sepoltura dignitosa.

In Inghilterra, il problema ha attirato l’attenzione delle autorità e in alcune città si stanno mettendo in atto iniziative per combattere il fenomeno dell’isolamento che coinvolge soprattutto gli anziani.

Qui a Erba abbiamo la fortuna di avere molte associazioni di volontariato in cui gli anziani possono impegnarsi per essere d’aiuto agli altri e a sé stessi e tra queste associazioni, certamente occupa un posto d’onore l’UNIVERSITA’ della TERZA ETA’, che il 25 ottobre prossimo festeggerà i suoi primi 30 anni di attività.

Sono stati trent’anni all’insegna dell’aggiornamento culturale, della solidarietà e soprattutto dell’accoglienza: ognuno in Sala Isacchi può sentirsi a casa, trovare un sorriso di benvenuto e ascoltare parole amichevoli o essere ascoltato con empatia e rispetto.

I festeggiamenti si apriranno alle 12:30 con il pranzo all’hotel Leonardo da Vinci a cui parteciperanno soci, docenti e persone amiche dell’UTE e si concluderanno la sera nella sala polivalente di Via Alserio (ex-tribunale), dove valenti cantanti e musicisti si esibiranno in splendide arie tratte dalle opere di Puccini. L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti.

E’ facile capire che sarà una bellissima serata a cui io non vorrò mancare; e voi?

Strategia di vendita o truffa mascherata? …

Spesso mi capita di avere fretta quando vado al supermercato, quindi, se trovo ciò che mi serve già pesato e impacchettato, afferro al volo una confezione e la metto nel carrello.

Da un po’ di tempo però mi sto accorgendo che qualche supermercato nelle confezioni già pre-pesate mischia sempre alla merce fresca qualche “pezzo” già deteriorato o quasi marcio. Il risultato è che arrivata a casa metti tutto nel frigo e il giorno dopo apri la confezione e sei costretta a buttare nella spazzatura una mela su quattro o due pesche su otto.

Capisco che in questo modo il supermercato contiene i suoi costi, ma non mi sembra corretto pagare per merce buona anche quella che il supermercato dovrebbe scartare.

Visto che la cosa si sta ripetendo da parecchio tempo non so se definire questa pratica strategia di contenimento dei costi o truffa mascherata…

Poesia: L’orto (G. Pascoli)

Leggiamo insieme: L’orto di Giovanni Pascoli

E come l’amo il mio cantuccio d’orto,
col suo radicchio che convien ch’io tagli
via via; che appena morto, ecco è risorto:

o primavera! con quel verde d’agli,
coi papaveri rossi, la cui testa
suona coi chicchi, simile a sonagli;

con le cipolle di cui fo la resta
per San Giovanni; con lo spigo buono,
che sa di bianco e rende odor di festa;

coi riccioluti cavoli, che sono
neri, ma buoni; e quelle mie viole
gialle, ch’hanno un odore… come il suono

dei vespri, dopo mezzogiorno, al sole
nuovo d’aprile; ed alto, co’ suoi capi
rotondi, d’oro, il grande girasole

ch’è sempre pieno del ronzìo dell’api!

Ho trovato questa poesia del Pascoli, che non conoscevo. Può sembrare strano dedicare una poesia all’orto, ma per il Pascoli è un’ altra occasione per celebrare le cose semplici e buone della vita.

Anche io amo fare l’orto: è solo una piccola striscia ricavata dal praticello retrostante la casa, ma , anche se ormai mi costa un po’ di fatica, ogni anno continuo a zapparlo, a seminare, a trapiantare…

Non è certo una fonte di risparmio per me, perchè il raccolto è tanto esiguo che non copre le spese, ma è un motivo di grande soddisfazione poter assaporare un pomodoro appena raccolto, che pare non aver legami di parentela con quelli più grossi e luccicanti che trovo al supermercato. E cosa dire del profumo veramente paradisiaco del basilico col quale si può insaporire un sugo o una pietanza? Il rosmarino e la salvia poi si sono trovati molto bene nel mio fazzoletto di terra e lo si può ben capire guardando i loro cespugli sempre rigogliosi e odorosi, a cui attingo spesso e volentieri .

Da qualche anno poi pianto sempre dei cetrioli, che però crescono bene solo in un punto più riparato dal sole: maturano in estate, proprio quando vengono da me i miei nipoti che li gradiscono, così teneri, croccanti e freschi, nell’insalata.

Credo che anche le api, le vespe e le farfalle siano contente di venire nel mio orto, perché si affollano golose attorno ai fiori dei vari ortaggi in tutta la bella stagione