Brutte notizie.

Si sa che la felicità è fatta di attimi, non dura molto anche perchè diamo per scontato tante piccole cose che riusciamo ad apprezzare solo quando vengono a mancare.

Ed è così che  la felicità di ieri è stata subito ridimensionata da una notizia, a mio avviso sconcertante: da tre anni nella caserma di Piacenza alcuni carabinieri avevavo costituito una banda criminale, dedita ai reati più orrendi.!!  Il luogo che doveva essere il baluardo della legalità e della difesa dei diritti, era stato trasformato in un covo di banditi!!!

La gente che si recava in caserma pensava di potersi fidare, di potersi affidare a chi aveva fatto giuramento di fedeltà ai principi costituzionali e non sapeva invece di aver di fronte degli spacciatori, dei torturatori… Come sia stato possibile che per tre anni questi lestofanti abbiano potuto agire indisturbati non riesco a capirlo, speriamo che le indagini ci diano delle risposte chiare e rassicuranti.

Un’altra brutta notizia riguarda me personalmente: tra le mail in arrivo (tanta pubblicità di prodotti di ogni genere) ne ho trovato una piuttosto singolare: sembrava inviata dal mio stesso account perciò l’ho aperta e con mio grande disappunto ho scoperto che si tratta di un tentativo di ricatto: se non verso 300 euro entro 48 ore diffonderanno video osceni a mio nome.  Visto che non ho nulla da rimproverarmi e nulla da nascondere, non cederò certo alle minacce e preavviso tutti i miei contatti che se riceveranno tale “spazzatura” non dovranno credere che provenga da me.

Internet presenta tanti vantaggi ed è tanto utile in tantissime occasioni, ma c’è sempre chi sporca le cose belle con la sua meschinità.

Festa ad Arcellasco.

Ieri, festa patronale ad Arcellasco, ma una festa resa più importante per la coincidenza del 40° di sacerdozio di don Claudio.

striscioneFoto da Diana CatellaniUn grande striscione è stato posto di fianco alla Chiesa per ricordare la festa e, in previsione di un’affluenza superiore ai posti previsti secondo le normative, erano state preparate molte sedie anche sul sagrato.  In queste occasioni è sempre di grande effetto l’accensione del “faro dei martiri”, un rito particolare, che appartiene esclusivamente alla liturgia ambrosiana.

In origine si trattava di un “lampadario” formato  da tante candele che patronoFoto da Diana Catellanivenivano accese contemporaneamente dando fuoco a un anello di bambagia posto sulla sommità. Ora invece ha la forma di un pallone rivestito di bambagia e sormontato da una corona. Il celebrante, all’inizio della messa  dà fuoco al “Faro” con tre candeline accese poste su un lungo bastone. Il fuoco divampa velocemente e consuma il rivestimento del faro e la corona con una lunga e spettacolare fiammata, che dovrebbe simboleggiare il grande amore che ha spinto i martiri a testimoniare a prezzo della vita la loro fede in Dio.

Dopo questo inizio, indubbiamente suggestivo, è cominciata la messa solenne alla fine della quale è stato consegnato a don Claudio un assegno che gli consentirà di dare l’addio alla sua vecchia scassatissima auto. E’ stato commovente vedere con quanto entusiasmo la gente di Arcellasco ha partecipato a questa raccolta di fondi, in un momento in cui tutti sentono certamente il peso della crisi post-pandemia.

con le autoritàFoto da Diana CatellaniErano presenti il sindaco di Erba, sig. ra con le autoritàFoto da Diana CatellaniVeronica Airoldi e alcuni esponenti del Consiglio Comunale, che alla fine della cerimonia, sono venuti a visitare la mostra che avevamo allestito nei locali del “Focolare”. La proiezione del nostro video che ripercorre le attività parrocchiali guidate da don Claudio in questi otto anni, ha riscosso molti apprezzamenti e questa è stata la migliore ricompensa per il lavoro svolto.

Che nidiata!

paperelle 10Foto da Diana CatellaniNel giardino di una cara amica, che abita poco distante da qui, qualche tempo fa, un’anatra selvatica ha trovato il posto ideale per il  nido in cui covare le sue uova ed è stato con grande sorpresa che un giorno la mia amica ha  visto passeggiare sul suo prato mamma papera con ben dieci paperelle che la seguivano cercando di mantenere il suo passo.
Le piogge di questo mese di giugno hanno fatto ricomparire il laghetto “fantasma” al di là del giardino condominiale.  Mamma papera deve aver sentito l’odore dell’acqua e coraggiosamente, ha guidato i suoi dieci cuccioli fino al  laghetto, forse approfittando delle prime luci dell’alba, quando le strade sono ancora deserte.

Ora mamma papera e i suoi cuccioli sono stati avvistati più volte sulle acque basse e melmose del laghetto in cui probabilmente riescono a trovare cibo abbondante.

Ora speriamo che il laghetto non si asciughi troppo in fretta per dare tempo ai cuccioli di imparare a volare verso i laghi dei dintorni.

(Aggiungo che di notte il laghetto è popolato da rane molto ciarliere e questo forse spiega la scarsa presenza di zanzare, rispetto agli anni scorsi)

Pronti, via!!

Oggi apriremo la mostra, che abbiamo preparato in breve tempo.

grande girotondoConsisterà in una riesposizione delle vecchie foto di famiglia elaborate ed esposte 4 anni fa con grande successo di pubblico e in un video in cui abbiamo montato le tante foto che testimoniano la vitalità della parrocchia di Arcellasco in questi anni, sotto la guida di don Claudio.

Molti potranno ricordare momenti  della propria vita o della propria famiglia e riviverli con nostalgia, altri potranno rivedere i momenti di vita comunitaria e momenti di festa e di gioiosa convivialità.

A tutti rivolgo un caloroso invito: La mostra “Un cammino con Don Claudio” Vi aspetta!

Orari di apertura: Oggi 20 giugno: dalle 17 alle 19,30 /

domani, domenica 21 giugno : dalle 9 alle 12,30  e poi                                                                                                                dalle 15,30 alle 19,30

giovedì, 25 giugno :   dalle 21 alle 22

sabato, 27 giugno:      dalle 17 alle 22

domenica, 28 giugno: dalle  9 alle alle 12,30 e

dalle 15,30 alle 19,30

Profumi di giugno.

caprifoglioHo camminato per le vie della città sul far della sera….

Ero accompagnata dai profumi che si sprigionavano  ora dalle siepi di caprifoglio piene di fiori, ora dalle chiome fastose dei tigli.

tiglio fioriSono profumi che mi riportano indietro nel tempo e fanno rivivere momenti lontani e dolcissimi.

Le due facce della medaglia.

La tecnologia moderna ha tanti lati oscuri e consente ai malintenzionati di commettere i reati più turpi, ma ha come retro della medaglia una capacità straordinaria di collegare una moltitudine di persone che, se animate di buona volontà, possono fare cose stupende.

Un esempio? Allo scoppio della pandemia un ragazzo ha pubblicato un’iniziativa di crowdfunding e in poche ore ha raccolto una somma consistente per l’Ospedale di Erba che si trovava a fronteggiare una situazione gravissima.

E oggi mi è arrivato verso le 13:30 un appello: bisognava trovare una bicicletta per un operaio che la usa per andare a lavorare. Dopo pochi secondi dall’inoltro del messaggio ad alcuni gruppi whatsapp, già avevo trovato non una, ma ben 4 biciclette  e un’ora dopo una di esse era già stata consegnata al destinatario.

Grazie, whatsapp!

 

Al mercato, questa mattina…

Al mercato questa mattina, (ore 9)  ho notato che qualche cosa non stava

il piazzale del porticato.
il piazzale del porticato.

andando per il verso giusto: sulla via antistante la Chiesa di S. Eufemia erano posizionate le bancarelle su entrambi i lati della strada, così che la gente non poteva certo mantenere la distanza di sicurezza, mentre il piazzale del porticato e quello davanti alla farmacia erano completamente deserti. Forse chi doveva occupare quegli spazi ha rinunciato ad essere presente? o c’ è un altro motivo che ha indotto le autorità preposte a scegliere quel tipo di distribuzione degli spazi?

Spero che la mancata osservanza della distanza di sicurezza (per la verità, tutti indossavano la mascherina), che ho notato questa mattina, non porti a un aumento dei casi di contagio nei prossimi giorni.

(L’immagine qui sopra è stata presa da internet: non è stata scattata questa mattina)

L’ ora di Braga…

Ieri sera una interessante videoconferenza ha dato modo di avere un quadro dell’attuale situazione. Ne riferiva da Roma l’on. Chiara Braga del PD, che ha illustrato ampiamente gli innumerevoli provvedimenti deliberati a favore di famiglie, imprese, lavoratori autonomi, per la riqualificazione edilizia ed energetica, per preparare la scuola alla riapertura autunnale, per facilitare la trasformazione del sistema dei trasporti incentivando la mobilità individuale sostenibile … e molto altro. E’ stata un’impresa gigantesca, mai affrontata prima d’ora, ma certo potrà essere migliorata nei prossimi passaggi parlamentari.

E’ poi intervenuto un rappresentante dei commercialisti e dei consulenti del lavoro, che ha dato voce al “grido di dolore” che viene dal mondo delle imprese e del lavoro autonomo, alle prese con una crisi feroce e con una burocrazia che non riesce a  comprendere le esigenze di tanti che sono in attesa che i provvedimenti approvati vengano calati nella realtà concreta.

Il Segretario Provinciale, Federico Broggi, ha sottolineato positivamente il gran lavoro fatto dal governo in questi mesi, ma ha ribadito che i temi più scottanti sono ora la liquidità e e la scuola: le famiglie non potranno continuare a lungo a far fronte alle conseguenze della chiusura delle scuole, ma d’altro canto va ripensata tutta l’edilizia e l’organizzazione scolastica e non è problema facilmente risolvibile.

L’on. Braga ha poi sottolineato quanto l’Europa abbia cambiato atteggiamento in questo frangente e l’aiuto che ci può venire dalla  UE sarà determinante. Tutti hanno individuato nella burocrazia un ostacolo alla ripartenza veloce del Paese.

Gli amministratori locali hanno denunciato l’aumento esponenziale di domande di aiuto alimentare da parte delle famiglie, lo scarso coordinamento tra i gestori delle risorse erogate, la mancanza di sussidi telematici per le lezioni a distanza e la difficoltà di intravvedere una strategia chiara nei provvedimenti a pioggia del governo, le difficoltà dei comuni di assicurare i servizi di scuolabus, di mense scolastiche, di spazi per l’avvio del prossimo anno scolastico