Nel Monferrato.

collage-casaleAndando verso il Monferrato, ieri, con il gruppo parrocchiale della Terza Età, dopo esserci lasciati alle spalle il traffico di Milano nell’ora di punta, abbiamo attraversato distese sterminate di risaie in cui rimangono ora solo le stoppie del riso già raccolto. A Casale, cittadina dalla storia gloriosa, oltre al Duomo veramente singolare come struttura architettonica, mi ha interessato soprattutto la visita alla sinagoga, tra le più conosciute in Europa. In città, dopo la shoà, restano solo sette ebrei e pertanto la sinagoga è ormai soprattutto un bene culturale da preservare insieme all’interessantissimo museo adiacente. Nelle sinagoghe esiste ancora la netta separazione tra uomini e donne, quindi, entrando, gli uomini, indossata la kippà (non so se si scrive così), hanno occupato i banchi a sinistra, mentre noi donne ci siamo sedute su quelli a destra per ascoltare le spiegazioni della guida.

Al centro della religione ebraica ci sono le Scritture e una copia della Torah  (composta dai Libri che noi chiamiamo Pentateuco), rigorosamente scritta a mano (operazione riservata alle donne), viene conservata all’interno di un armadio ornato da un telo riccamente decorato. Ogni ebreo doveva poter leggere le scritture durante le riunioni nella sinagoga, quindi gli Ebrei non hanno mai conosciuto l’analfabetismo: a ogni bambino veniva insegnato a leggere e a scrivere. Forse così si spiega come tanti geni in tanti campi dello scibile umano siano  stati e siano tutt’oggi di origine ebraica. Ho anche potuto togliermi un dubbio che ogni tanto mi assaliva: gli Ebrei credono o no in una vita dopo la morte? La guida mi ha risposto che i Sadducei respingevano questa idea, che invece era sostenuta dai Farisei e viene accettata anche dall’ebraismo odierno. Il museo ha diverse sezioni dedicate alle diverse celebrazioni ebraiche: Capanne, Purim, Lumi, Pasqua …. e per tutte c’è un cerimoniale ben preciso da rispettare.

Ci siamo poi inoltrati nella zona collinare del Monferrato, territorio noto per i suoi vigneti e i suoi vini. Lì l’autunno ha già cominciato a trasformare i boschi in una inimitabile tavolozza di colori e il paesaggio era veramente suggestivo. Dopo poco siamo arrivati al Santuario mariano di Crea, dove abbiamo fatto una lunga sosta per il pranzo per poi visitare le cappelle del Sacro Monte: veramente sorprendente l’ultima denominata (Paradiso).

La nostra gita-pellegrinaggio si è conclusa con la Messa al Santuario di Crea.

E’ stato molto bello passare una giornata di interesse culturale e religioso, in una piacevole atmosfera di amicizia e di questo va riconosciuto merito agli organizzatori e al nostro parroco, sempre pronto ad accogliere fraternamente tutti con un sorriso e una battuta simpatica.

Foto da sinistra a destra: Duomo, Sinagoga, Cappella del Paradiso e Santuario di Crea.

 

 

Volontariamo.

“Non saranno solo la genetica o l’educazione o gli eventi esterni a determinare che tipo di adulti diventerete, ma molto dipenderà dalle vostre scelte consapevoli. Ciascuno di voi può diventare l’uomo o la donna che ha scelto di essere, mettendo in atto i cambiamenti utili a perseguire il proprio sogno di felicità, intesa non come successo o come ricchezza, ma come valorizzazione delle proprie risorse individuali.”

Le parole della brava psicopedagogista scendono nei cuori dei ragazzi presenti (quasi 70), che ascoltano come incantati. Sono alunne e alunni dell’Istituto C. Porta, che hanno scelto di iscriversi al corso di volontariato, dimostrando così di non temere due ore di impegno in più, dopo l’orario scolastico normale.

C’è stato anche il momento per la discussione e le domande e con i loro interventi alcuni ragazzi hanno condiviso coi compagni le loro emozioni con un coraggio e una sincerità ammirevoli.

Le testimonianze che verranno loro proposte durante il corso di conferenze di “Volontariamo” , potrà consentire a questi ragazzi di conoscere qualcosa in più di  se stessi, e offrirà un’opportunità di riflettere e comprendere tante situazioni col cuore e non solo con la razionalità e con l’istintività.

 

 

Viaggiatori sulla Terra.

Conoscere il proprio territorio è la premessa necessaria per imparare ad amarlo e rispettarlo.  Questa è la finalità di una bellissima iniziativa della Comunità pastorale di S. Eufemia che si svolgerà nel pomeriggio di sabato 30 settembre.

Ppotete trovare tutti i particolari  cliccando qui: viaggiatori-sulla-terra

Pomeriggi al cinema.

Da otto anni la commissione cultura della Prepositura di Erba propone una encomiabile iniziativa volta a incentivare la frequenza degli anziani al cinema. Uscire la sera è spesso un problema per chi ha una certa età e allora ecco una proposta di cinque pomeriggi al teatro Excelsior per vedere film che propongono tematiche importanti, ma con l’intento di non annoiare.

Chi è interessato  può leggere: brochure-dei-film-del-mercoledi

UTE: primi appuntamenti.

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Soci UTE durante una “dolce” merenda a Longone.

L’UTE (Università della Terza Età) di Erba è pronta a riaprire i battenti!

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Battistero della Basilica di Galliano (Cantù)

Il primo incontro è fissato per il giorno 3 Ottobre alle ore 15 presso la Basilica di Galliano a Cantù dove verrà celebrata, come ogni anno, la Santa Messa, cui seguirà la visita guidata alla Basilica e il saluto a don Afker, che gli erbesi ricordano sempre con grande affetto e stima.

Ci si potrà trovare davanti alla Basilica o al piazzale di Via Battisti (vicino a S. Maurizio qui a Erba), dove un pullman sarà a disposizione di soci e simpatizzanti alle ore 14. Il ritorno è previsto per le 17.30/18.00.

A questo appuntamento  seguirà quello di Venerdì 6 ottobre, sempre alle ore 15 in Sala Isacchi, dove, dopo il saluto delle autorità,  si terrà la lezione inaugurale del nostro valentissimo coordinatore didattico, Don Ivano.

Vi aspettiamo numerosi!!!

 

Concerto di cori.

wp_20170916_22_20_13_proSabato sera nella chiesa di Santa maria degli Angeli (Villa Amalia) a Crevenna i Bej  e il Coro città di Erba si sono esibiti insieme per festeggiare il 90° anniversario della fondazione del gruppo folcloristico ” i Bej”.

I due gruppi, che sono impegnati in generi musicali diversissimi,  hanno dato prova della loro preparazione e bravura, facendoci trascorrere una serata veramente piacevole.

Il nuovo Arcivescovo a Erba.

mons-delpiniNella diocesi di Milano si sta vivendo un momento particolare: il card. Angelo Scola sta vivendo le sue ultime ore come arcivescovo di Milano e mons. Delpini si sta preparando a sostituirlo.

Per prendere contatto con le comunità che si troverà a guidare, in questi giorni mons. Delpini si sta recando nelle varie chiese della sua futura diocesi (la più vasta del mondo).

Oggi è venuto nella nostra città e in Prepositura in tanti sono venuti a pregare insieme a lui. E’ un uomo minuto e basso di statura, ha modi semplici ed è parso sorpreso di trovare tante persone ad aspettarlo. Mi è piaciuto il suo modo di parlare a braccio, con parole che, si sentiva, venivano dal cuore: ha espresso i suoi timori di fronte al compito gravoso che lo attende, ma anche la speranza e la gioia che deve animare tutti coloro che  hanno la fortuna di potersi affidare alla bontà di un Dio che si fa chiamare Padre.

Una breve preghiera, una benedizione e poche parole di saluto e di incoraggiamento, poi mons. Delpini si è allontanato a bordo della sua utilitaria.

Queste visite ai fedeli, che vengono affidati alle sue cure pastorali, mi sembrano un ottimo modo di iniziare la sua missione.

Ti saremo vicini, come ci hai chiesto, mons. Delpini!

In attesa della pioggia….

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Claude Monet

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La Brianza, sempre conosciuta come  un posto piovosissimo anche d’estate, quest’anno (e non solo quest’anno) sta soffrendo per la siccità.

Ieri sera mi sono addormentata con la certezza, indotta dalle previsioni meteo, che stamattina mi sarei risvegliata con la pioggia, invece al mio risveglio ho visto le foglie pietosamente cadenti dell’ortensia , ho avvertito un’accentuata difficoltà a respirare per un’afa opprimente e ho  capito che la pioggia doveva ancora arrivare.

Uscendo nell’orto mi ha stupito l’atmosfera come di attesa spasmodica di tutti gli esseri viventi intorno a me:  gli alberi immobili, gli uccelli silenziosi e il cielo livido e uniforme solcato soltanto da un aereo, il cui rombo a tratti si confondeva col brontolio lontano del tuono.

Il cielo ora si fa sempre più buio …. stiamo attendendo e invocando tutti una pioggia benefica e ristoratrice, ma di questi tempi accade sempre più spesso che essa si trasformi in forza devastatrice…speriamo non qui e non adesso….