UTE: Il ciclo dei Rougon-Macquart – Viaggio in Antartide.

Il prof. Porro ha ripreso, per approfondirlo, un argomento già accennato lo scorso anno: il ciclo di 20  romanzi di Emile Zola che hanno come filo conduttore la storia della famiglia Rougon-Macquart inserita nella Storia della Francia del periodo di Napoleone III (dal 1851 al 1870).

Zola con questa serie di romanzi intende mettere sotto accusa la società del periodo sopra citato per la smania di successo ad ogni costo che la pervade.

La capostipite della famiglia protagonista della serie è Adelaide, detta Tante Did, contadina con evidenti problemi psichici, che trasmetterà a qualcuno dei suoi discendenti. Alla morte precoce del marito, Rougon, si sposa con un bracconiere ubriacone, Macquart.

Il primo libro viene scritto nel 1871, ma è ambientato nel 1851 (momento del colpo di stato di Luigi Napoleone Bonaparte). Il protagonista è Pierre Rougon, primogenito di Tante Did, che diventa importante nella sua città, sfruttando gli eventi politici di Parigi  di cui viene a conoscenza tramite il figlio che si è introdotto nella cerchia delle persone vicine a Napoleone III.

Il protagonista del secondo libro è Aristide che si trova a Parigi nel momento in cui la parte medioevale della città viene demolita per lasciare spazio ai grandi boulevards. Aristide fa fortuna con la compravendita di immobili, ma perderà tutto quando scoppierà la bolla speculativa.

Nel sesto libro sono narrate le vicende di Eugène Rougon, che ha un unico appetito: il potere. Avrà come antagonista una donna, che ricorda molto la Contessa di Castiglione.

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VIAGGIO IN ANTARTIDE – Il dr. Croci, che già abbiamo conosciuto come imprenditore erbese di successo (Ditta “Techne”) ci ha parlato di uno dei suoi viaggi più emozionanti: quello che lo ha portato in Antartide.

Dopo una breve ricostruzione storica dell’esplorazione de continente di ghiaccio di poco più di un secolo fa (Amundsen, Scott), ci ha proiettato un filmato con le foto sue e di suo figlio, scattate durante quel viaggio in una terra tanto inospitale quanto suggestiva.

Panorami mozzafiato, pinguini affollati su rocce innevate, foche, leoni marini e tanta neve.

E’ stato un’occasione per lasciarsi trasportare dalla fantasia e vivere un’avventura affascinante pur continuando a stare comodamente seduti sulle poltroncine di Sala Isacchi.

 

 

Una città nuova ? Speriamo…

Chi viene a Erba, per la prima volta, credo che resti veramente perplesso vedendo come quello che dovrebbe essere il cuore della città sia invece occupato da vecchi fabbricati industriali fatiscenti e lasciati in abbandono da decenni. Essi, è vero, stanno lì a testimoniare un passato glorioso di laboriosità e imprenditorialità, ma ora che il mondo della produzione è cambiato costituiscono un elemento di “disdoro” (inteso come contrario di “decoro”) che rattrista al solo vederli.

Da tanto tempo, in ogni campagna elettorale, il tema delle aree dismesse ha rappresentato un punto importante nei programmi elettorali di tutti i candidati, ma poi tutto è rimasto allo “statu quo”,  certo per la difficoltà di indurre i proprietari a prendere iniziative in merito a questo problema, che è certamente complesso, vista la vastità delle aree interessate e la loro dislocazione proprio in centro città.

Ora, grazie a disposizioni della regione, pare sia possibile alle autorità cittadine imporre ai proprietari tempi certi per intervenire, pena l’abbattimento dei vecchi edifici con spese a loro carico.

E’ auspicabile che si arrivi davvero a una riqualificazione del centro di Erba. So che ci sono da anni progetti  che attendono di essere presi in esame, speriamo che chi dovrà decidere del futuro di questa città tenga presente criteri di razionalità, di efficienza e anche di bellezza per il bene dei suoi cittadini e non ceda a tentazioni speculative: una colata di cemento sarebbe intollerabile.

Sarà possibile realizzare una città bella e accogliente, a misura di uomo? Speriamo di sì e intanto possiamo sognare…

 

Ute: Alimentazione e diete – Teleassistenza

Il dr. Simone Frigerio è uno dei più giovani docenti che la nostra UTE è riuscita ad arruolare . Si occupa di alimentazione e ieri ci ha parlato di “regime alimentare chetogenico, intermittente e con dieta mediterranea”.

Non sto a relazionare sull’aspetto scientifico/chimico della dieta chetogenica, perché non sono un’ esperta in questo campo, ma forse basta sapere che è una dieta che, eliminando i carboidrati, costringe il corpo a bruciare i grassi. La perdita di peso è veloce, ma non priva di rischi per la salute. Pertanto viene utilizzata in genere solo per brevi periodi (ad esempio dagli sportivi in previsione di una gara) perché può provocare disidratazione, ipotensione arteriosa e ipoglicemia.

La dieta mediterranea si distingue per la presenza costante di cereali, frutta e verdura, l’utilizzo dell’olio di oliva per condire i piatti, la presenza di pesce e carne di qualità, ma anche di proteine vegetali rese dai legumi.

Il digiuno intermittente può essere attuato con diverse modalità: mangiare 5 giorni alla settimana e gli altri due assumere solo tisane e estratti di frutta o, più semplicemente, concentrando i pasti giornalieri nell’arco di 8 ore e assumendo solo acqua o tisane nelle restanti 16 ore del giorno.

Conclusione molto applaudita del nostro docente: la dieta migliore è quella che si riesce a seguire!!

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TELEASSISTENZA – Le moderne tecnologie consentono vari tipi di assistenza un tempo impensabili.

Per usufruire della teleassistenza è necessario poter disporre di una connessione internet, di dispositivi di comunicazione (computer, smartphone …) e di applicazioni software. Naturalmente occorre personale addestrato per l’erogazione di tale servizio e occorre che l’utente sia in grado di utilizzare le tecnologie del caso.

La teleassistenza trova molte applicazioni nel campo della formazione professionale (corsi on line di aggiornamento), nel campo dell’educazione (vedi lezioni a distanza in periodo COVID o formazione universitaria). Il vantaggio evidente è nella riduzione degli spostamenti e nel contenimento dei costi, ma viene a mancare la possibilità di contatti personali diretti.

Si sta diffondendo rapidamente anche la telemedicina con consulti di specialisti a distanza. Un’applicazione   diffusa in ambito sanitario è il fascicolo sanitario regionale elettronico, che consente di prendere appuntamenti, ricevere le ricette del medico e controllare il proprio “curriculum” sanitario.

Nel campo dell’assistenza agli anziani è possibile prevedere interventi estremamente individualizzati e rispondenti alle singole situazioni. Sono già disponibili servizi (dietro pagamento di un modesto canone mensile) per il monitoraggio delle persone fragili, di cardiopatici o per assistenza psicologica. L’ospedale di Erba ha attuato un servizio di teleassistenza per la neonatologia indirizzato alle giovani mamme.

Le moderne tecnologie consentono e consentiranno sempre più possibilità inimmaginabili fino a pochi anni fa. Grazie al dr. Giampaolo Rizzi per tenerci aggiornati in questo campo in rapidissima evoluzione!!!

 

 

L’UTE per il sociale.

Fa parte del DNA dell’UTE di Erba mettersi in ascolto  delle richieste di sostegno che vengono dal territorio e  accoglierle cercando di rispondere con iniziative ad hoc.

E’ in questo contesto che il 1° Dicembre prossimo si terrà un concerto con la partecipazione del M.° Fedeli, della sua formazione musicale e  del suo preziosissimo Guarneri, che da quasi tre secoli ci regala la sua voce ineguagliabile.

Saranno sul palco anche i gruppi musicali della locale scuola media Puecher con i propri bravissimi insegnanti, il cui lavoro è stato più volte segnalato e premiato anche in campo nazionale.

Il ricavato della serata  verrà devoluto al progetto OASI per ragazzi autistici del territorio erbese. Si auspica una partecipazione numerosa e “generosa”!!!

concerto natale 2023

 

Lo strano caso dei wallaby.

In questo articolo de “La Provincia di Lecco” si può trovare una storia curiosa, per la quale si stanno mobilitando molte persone nella zona di Erba e di Lecco.

I wallaby sono piccoli marsupiali, che, per effetto di una legge scritta forse troppo frettolosamente, da un giorno all’altro sono stati etichettati non più come timidi e innocui erbivori ma pericolosi animali esotici. Così la piccola “colonia” di questi animali, che vive da molti anni  sull’isola del Lago di Pusiano, in condizioni di libertà in un ambiente paradisiaco, ora si ritrova in Toscana a vivere in gabbie e recinti .

Perché non è data ai giudici la possibilità di giudicare secondo lo spirito della legge e  devono invece attenersi pedissequamente alla lettera?

Si sa che la lettera uccide…

UTE: Mondo digitale e truffe.

Non avendo potuto essere presente alla prima lezione. quella di don Raffaele Finardi sul tema “L’anziano nella residenza sanitaria assistenziale”, riporto qui solo alcuni cenni riguardanti la seconda ora di lezione di venerdì 6 ottobre, sulle truffe digitali .

Il tema viene introdotto dalla ex- senatrice Erica Rivolta (in rappresentanza dell’amministrazione comunale) che ha fornito alcuni dati che riguardano il numero di accessi ad internet al giorno d’oggi attraverso computer e cellulari. Prende poi la parola l’uff. dei carabinieri Di Bernardo che spiega il significato di cyber -crime (crimini informatici) e Cyber- security (scienza che combatte i cyber crime). Esistono agenzie a livello nazionale ed europeo  che si occupa di questi problemi che operano in questo campo, vista la crescita esponenziale di questi crimini.

Prima di tutto, l’avv. Samanta Stanco,  chiarisce il significato di alcuni termini:

frode informatica – crimine che mira ad alterare il sistema informatico; malware – programma che mette a rischio il sistema informatico; ransomware – blocco di un sistema inf. a scopo di ricatto ed estorsione; social engineering – richiesta mascherata di dati personali sensibili; phishing – email o telefonate per carpire informazioni. Si ricevono mail  fasulle che sembrano provenire da istituti bancari o assicurativi o da presunti enti statali per convincere il destinatario a cliccare su un link e carpirgli così informazioni importanti (iban, password, codici di accesso).

Quest’ultimo tipo di frode è molto comune, perciò ci si deve cautelare controllando sempre la provenienza della mail, la sua correttezza ortografica e grammaticale ed, eventualmente, segnalare alle autorità (112).

Per completare il quadro delle truffe poste in essere , la dr.ssa Paulina Kowalicka parla delle truffe romantiche, che infestano i social. Il truffatore sotto la copertura di un profilo finto cerca di conquistare la fiducia del malcapitato, di cui ha ben studiato abitudini e condizioni di vita, per poi cominciare a chiedere prima piccole somme, che  diventano sempre più importanti. A volte si arriva al ricatto tramite foto compromettenti.

Allego qui le 8 regole indicate dai relatori per navigare consapevolmente e per difendersi da truffatori sempre in agguatoregole antitruffa

Strisce blu: malumore.

Era stato annunciato: parte dei parcheggi dietro l’ex tribunale di Erba diventeranno blu, cioè a pagamento.

Con un po’ di ritardo rispetto a quanto detto nell’articolo, le strisce del parcheggio in questione hanno cambiato colore ed è stata sistemata la colonnina per il pagamento della sosta.

Certamente, come si dice nell’articolo, quei parcheggi faranno guadagnare l’amministrazione comunale, visto l’andirivieni nei vari uffici ospitati nel complesso dell’ex-tribunale, ma è anche certo che la cosa sta creando molti malumori.  Nel vicino salone dell’oratorio di S. Maurizio vengono ospitati numerosi corsi di ginnastica, i cui frequentatori usufruivano di quel parcheggio: ora si vedranno costretti a pagare, oltre al costo del corso, anche la sosta. Molti sono anziani e per loro fare ginnastica non è un capriccio, ma necessità per mantenere la funzionalità di muscoli e articolazioni  e il  malumore suscitato da questo provvedimento è diffuso.

 

Lasciti solidali

Ieri in Sala Isacchi, in occasione della giornata dei lasciti solidali, ha avuto luogo un incontro molto interessante sul tema. A rappresentare Casa Prina, ente organizzatore, c’era l’avv. Carpani che ha introdotto la conferenza e ha presentato le relatrici: Maria Cenini, associato di diritto civile all’Università dell’Insubria, il notaio Camilla Pellizzatti e la commercialista Cristina Nava. Erano presenti anche la vicesindaco Sofia Grippo e il presidente  Bongiasca della Provincia di Como. Il dr. Rigamonti, non potendo essere presente, ha inviato un messaggio.

L’avv. Carpani ha accennato all’origine della fondazione Giuseppina Prina, nata come atto di carità con la donazione della propria abitazione da destinare alla cura dei malati di Incino. Col passare degli anni, la fondazione è diventata una delle migliori RSA della Provincia di Como.

La dr.ssa Cenini ha poi spiegato cosa si intenda per donazione, atto assimilabile al testamento, ma può avvenire in vita del donante. Se la donazione è di grande valore, è necessario un atto notarile e richiedono l’accettazione del beneficiario, se è  di modico valore può non essere pubblica.

Si possono donare somme in denaro, beni mobili o immobili e si possono stipulare polizze assicurative in caso di morte (donazione indiretta).

Esistono anche le donazioni con onere, cioè soggette alla destinazione indicata dal donante. I lasciti solidali sono donazioni a favore di enti e fondazioni senza scopo di lucro; la legislazione cerca di incentivare questo tipo di donazioni che sono espressione di amore per il prossimo e per il futuro e che possono consentire agli enti benèfici di sopperire alle carenze dello Stato in campo di assistenza ai più fragili.

Il Notaio Pellizzatti interviene informando che dal 2013 è sorta un’associazione, “Testamento solidale” Che riunisce le maggiori organizzazioni del Terzo Settore; ha come finalità la promozione dei lasciti solidali. Questi, per non dare luogo a contenziosi spiacevoli e costosi, devono essere fatti secondo regole precise, la prima delle quali è indicare sempre con precisione il beneficiario del lascito.

Il testamento, che può essere olografo o stipulato con atto notarile, prevede il passaggio di proprietà dopo la morte del donatore e può essere modificato in ogni momento.

Il testamento olografo deve essere scritto a mano, deve riportare la data in cui è stato scritto e deve essere firmato. La mancanza di uno di questi elementi rende nullo il testamento stesso.

Se non si fa testamento, l’eredità  viene assegnata ai parenti fino al 3° grado. Nella nostra legislazione vi sono eredi che hanno automaticamente diritto a una quota ereditaria, sono i cosiddetti eredi necessari: coniuge, figli e (in assenza di questi) i genitori. C’è però una quota disponibile, che varia a seconda delle situazioni, che può essere destinata ad altre persone o ad enti benefici.

La commercialista, Cristina Nava, ha infine precisato che:

  • ogni lascito testamentario, che superi le franchigia meno che sia devoluto a favore di un ente benefico è soggetto a tassa di successione;
  • dal capitale vanno dedotti i debiti:
  • in caso di donazione, il donatore può consultare i bilanci dell’ente che l’ha percepita per verificare l’uso che ne è stato fatto.

L’incontro è stato concluso dal dr. Carpani, che ha ancora una volta sottolineato l’importanza delle donazioni: esse rappresentano un nobilissimo gesto d’amore.