UTE: La cataratta – fisica moderna.

occhio_2_zoomLa cataratta è una patologia molto comune tra le persone “diversamente giovani” come noi soci dell’UTE e il dr. Rigamonti ha molto opportunamente scelto di parlarcene in modo approfondito e con la solita competenza.

La cataratta è data dall’opacizzazione, dovuta all’invecchiamento,  del cristallino, la lente naturale contenuta nel nostro occhio. Esistono comunque anche casi di cataratta congenita.

I sintomi con cui si manifesta la cataratta sono: immagini opache e visione doppia. Diabete e ipertensione sono fattori che favoriscono l’insorgere di questa patologia.

Con le moderne tecniche chirurgiche l’intervento è molto più semplice di un tempo e anche la convalescenza è meno gravosa; è comunque consigliabile usare, almeno nei primi tempi successivi all’intervento, occhiali da sole ed evitare sforzi fisici.

Oggi l’intervento per cataratta è quello più diffuso nel mondo, ma va fatto solo in caso di deficit visivo importante e il glaucoma può essere una controindicazione.

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ventoIl prof. Damiani ieri ha continuato a guidarci alla scoperta di un modo diverso di vedere la realtà che ci circonda e soprattutto di un modo diverso di vedere noi stessi all’interno di questa realtà: noi siamo contemporaneamente essere e non essere.

La natura della realtà è insondabile ed è il prodotto di AZIONI CAUSALI secondo le leggi del Cosmo. La nostra più intima natura di essere senzienti è liquida, mutevole

L’universo intero è il costrutto della coscienza di tutti gli osservatori che lo percepiscono come risultato dell’interazione percettiva e interpretativa. “L’intima natura delle cose ama nascondersi”(Eraclito).

Il nostro docente, scienziato e poeta, ha poi citato una poesia di Christina Georgina Rossetti, poetessa inglese dell’ 800:

“Chi ha mai visto il vento?// Né io né tu// ma quando gli alberi chinano il capo// è il vento che passa”.

E’ forse il caso qui di riportare un’altra citazione famosa: “Se una farfalla batte le ali a Pechino, a New York si scatena una tempesta.”

 

 

UTE: Gernika – i medegoss

Ritratto della madre
Ritratto della madre

Ieri abbiamo putoto seguire in diretta differita di 80 anni la nascita dell’opera d’arte più rappresentativa del XX secolo appena finito : Gernika, il quadro di P. Picasso dedicato alla città basca distrutta dai bombardamenti a tappeto dall’aviazione tedesca e italiana. E’ l’unico quadro che l’artista ha eseguito su commissione del governo socialista,  ancora al potere nel 1937, e doveva rappresentare la Spagna con un’opera del suo pittore più famoso nel mondo. Picasso non era molto entusiasta dell’idea, ma non potè rifiutare. Esitava incerto senza ispirazione, poi avvenne il bombardamento inutile e vigliacco di Gernika e decise che quello sarebbe stato il suo soggetto.

Con la guida della prof. Beretta, che ci ha mostrato i vari schizzi dei particolari prima, e dell’opera poi, abbiamo potuto seguire le varie fasi della nascita di questo capolavoro che non è solo una denuncia contro un episodio di guerra specifico, ma è la condanna della brutalità e della gernikaviolenza in tutti i tempi e in tutti i luoghi.

Tra l’altro abbiamo anche potuto renderci conto dell’evoluzione dell’artista Picasso che ebbe a dire che a 17 anni disegnava come Raffaello e poi ha impiegato una vita per imparare a disegnare come i bambini, cioè non fotografando la realtà, ma ritraendo ciò che ci è dato conoscerne, guardandola contemporaneamente da più punti di vista.

E’ stata una bellissima lezione, che ha fatto comprendere  la grandezza di un artista cui spesso ci si avvicina con scetticismo per la convinzione di non poterlo capire.

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Nella seconda ora, ci siamo divertiti a sentire (e a ricordare) a quali strani rimedi la povera gente ricorreva una volta per curare i vari malanni che sempre capitano nella vita di ognuno: ferite curate con ragnatele, o terra, o urina; segnature per dolori ossei e muscolari, pratiche pseudo-magiche per scoprire le cause di disturbi vari….Il tutto era intervallato dalla lettura di poesie dialettali del Porta o del Gottardi, poesie aventi come tema la medicina o i medicinali dei tempi andati.

Con questa lezione i docenti Ghioni, Gottardi e Carnini ci hanno salutato e dato appuntamento al prossimo anno.

Un successo il mercatino!!!

In “Sala Argento” , il punto di ritrovo per le donne che vogliono stare in compagnia un paio d’ore facendo quel che loro piace, abbiamo realizzato parecchi lavoretti da destinare al mercatino in favore delle opere parrocchiali. Ieri abbiamo esposto il frutto del nostro impegno con buoni risultati; infatti è stato venduto quasi tutto. Io però mi sono voluta riservare uno dei pezzi più costosi. Eccolo:

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Un dolce pomeriggio.

Oggi molti di noi , soci dell’UTE, si sono incontrati alla pasticceria Roda di Longone al Segrino. E’ stata un’occasione per  gustare un’ ottima cioccolata calda con una squisita torta dei nonni  wp_20170323_16_04_30_prochiacchierando piacevolmente.

La nostra Presidente ha colto l’occasione per illustrare a tutti le iniziative che si intendono realizzare da qui fino alla fine dell’Anno Accademico, iniziative iwp_20170323_16_04_19_pronteressanti finalizzate all’integrazione degli introiti dell’UTE, il cui wp_20170323_16_03_21_probilancio tende costantemente al rosso.

wp_20170323_16_02_47_proMentre gustavamo le squisitezze preparate per noi, alcuni attori della compagnia teatrale ci hanno divertito con barzellette e scenette gustose. Intanto fuori pioveva a dirotto , il che rendeva ancora più piacevole lo starsene  in buona compagnia nel confortevole salone che ci ospitava.

E’ stato, come dice la nostra Presidente, un “dolce pomeriggio”.

Pane azzimo ed erbe amare…

IMG-20170301-WA0002Siamo entrati nella stanza semibuia; i bambini si sono seduti al lungo tavolo apparecchiato . Le catechiste hanno acceso le candele ed è iniziata la rievocazione dell’ Ultima Cena di Gesù, secondo il rito ebraico: il pane azzimo, le erbe amare, l’agnello, il vino rosso (sostituito con succo di frutta), la frutta secca….Man mano veniva spiegato ogni momento della rievocazione  e il valore simbolico degli alimenti e dei gesti. La lettura del Vangelodi Luca ha concluso la breve cerimonia.

I bambini hanno partecipato con interesse e credo che non dimenticheranno questa esperienza che ha segnato il loro cammino verso la Prima Comunione.

Tra donne…

Oggi in parrocchia abbiamo festeggiato il giovedì grasso con una bella tombolata che metteva in palio bellissimi premi; nella pausa tra una cinquina e l’altra, abbiamo gustato torte squisite preparate da alcune delle partecipanti alla festa.

Con l’occasione noi della “Sala Argento”, il gruppo che si ritrova ogni lunedì pomeriggio, abbiamo esposto alcuni dei lavori che stiamo preparando con la tecnica del decoupage per il nostro mercatino. Eccone alcuni…  Tutti li hanno ammirati, speriamo che poi si decidano anche a comprarli….

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Tutti a teatro!

Il mese di gennaio è dedicato alla pace e, per riflettere su questo bene fondamentale giovedì sera al teatro Excelsior potremo assistere allo spettacolo “LA SCELTA” di cui copio e incollo di seguito la presentazione che ho trovato sulla rete….

“……. ascolterete quattro storie vere provenienti da uno dei conflitti più atroci, sanguinosi e assurdi che l’essere umano abbia mai combattuto. Nei libri di storia la chiamano ‘Dissoluzione della Ex-Repubblica Federale Socialista di Jugoslavia’… ma sui muri di Sarajevo trovi una definizione molto più semplice Welcome to Hell’, ‘Benvenuti all’Inferno’. Raccolte durante il conflitto bosniaco dalla dottoressa Svetlana Broz e affidate alla voce di Marco Cortesi e Mara Moschini, queste quattro storie rappresentano straordinarie testimonianze di eroismo, coraggio e umanità.

Storie vere di uomini e donne che hanno avuto il coraggio di rompere la catena dell’odio e della vendetta, persone che hanno avuto la capacità di vedere oltre il loro egoismo e di rischiare la loro vita per salvare quella di altri. Storie vere, autentiche, genuine. Storie effettivamente raccolte con un piccolo registratore sui campi di battaglia… Con oltre 450 repliche tra Italia, Europa e Stati Uniti “La Scelta” è uno spettacolo di teatro civile capace di scuotere e illuminare le coscienze.”

Credo che sarà uno spettacolo dalle grandi emozioni….non perdiamo questa occasione !!!