Sul battello.

battello-sul-isola-dei-cipressiOre 16:15 imbarco a Pusiano. Il caldo, in attesa della partenza della motonave Enigma, innervosisce i nipotini che cominciano a bisticciare.

Finalmente si parte e la temperatura diventa più piacevole.  Io ammiro il òbel paesaggio lacustre e le belle ville che si affacciano sul lago con imbarcaderi e spiaggette private e penso che  le rive dovrebbero essere demanio pubblico , ma forse tempo fa  non ci si ponevano certi problemi.

Navigando attorno all’Isola dei Cipressi (anch’essa di proprietà privata), possiamo ammirare una cicogna in mezzo al prato, alcune gru coronate, molti uccelli acquatici e  capisco come l’isola sia stata scelta spesso come “location” per matrimoni o feste di VIP.

Proseguendo sulle acque quasi immobili del lago vediamo uno svasso intento a procurarsi la sua cena: incredibile quanto tempo possa stare immerso per andare a “beccare” qualche alborella! E poi riemerge con la preda nel becco per inghiottirla velocemente.

Costeggiamo le rive del lago (bisogna ricordare che la motonave viene azionata da energia solare, per non alterare l’equilibrio dell’ambiente) e possiamo vedere bene i paesi che vi si affacciano. I bambini però alla fine sono un po’ annoiati perchè non succede più nulla di eccitante.

Scendendo mi riprometto di rifare questa minicrociera in autunno, quando sarà possibile visitare anche l’Isola dei Cipressi.

Accade a Erba : Concerto in Piazza mercato.

Stasera a Erba , in piazza mercato, si esibirà il Coro città di Erba.

Ho già avuto modo di assistere a una sua esibizione qualche tempo fa e credo proprio che non mi lascerò scappare l’occasione per riascoltarlo. Può vantare una storia ultraquarantennale e un repertorio molto vasto . Per saperne di più basta cliccare QUI

Ma perchè le campane????

Dal “Chronicum” della Parrocchia dei SS. Pietro e Paolo di Arcellasco.

1943 : Oggi, giorno 12 maggio 1943, la ditta Carlo Ottolina di Seregno, per comando del Sottosegretario di Stato per la fabbricazione di guerra, ha tolto, dal campanile, le due campane maggiori per portarle altrove onde fonderle e preparare cannoni per la guerra. L’atto fu da tutti, anche da coloro che non praticavano la religione, disapprovato e il malcontento fu generale. Le campane, poste nel 1806, pesavano la prima q.li 13 e  la seconda q.li 10.

1947 : In questo giorno, 26 dicembre 1947, in parrocchia vi fu una solennità oltremodo grande perché furono consacrate da Sua Em. il veneratissimo nostro Card. Arcivescovo, Schuster, le nuove belle cinque campane forniteci dalla ditta Comm. Luigi Ottolina di Seregno. La cerimonia, non mai prima veduta, attrasse non solamente tutta la popolazione alla chiesa, ma moltissime altre persone dai paesi vicini.

……………

Le cinque campane in bronzo pesano Kg. 4.028. Le due maggiori, tolteci durante la guerra per formare cannoni, furono fuse in bronzo donato dal Ministero della Guerra, le altre tre minori furono fuse con il bronzo delle tre campane esistenti.

Da questo documento trae il titolo la mostra fotografica che abbiamo allestito in parrocchia.

La follia della guerra aveva ammutolito le campane; la pace le ha riportate al loro posto  per ritornare ad essere  simbolo  di gioia e mezzo per invitare la comunità alla partecipazione e alla condivisione dei momenti più importanti .

L’applauso, o per meglio dire, la “standing ovation”  ” del “Gruppo culturale G. Lazzati” va alla nostra Luciana che con competenza , tenacia e abilità si è dedicata alla elaborazione computerizzata del materiale fotografico.

Grandissima Luciana!!!!

Rinnovo l’invito a visitare la nostra mostra nel prossimo fine settimana:

Sabato dalle 17 alle 22  – Domenica dalle 11:30 alle 13  e poi dalle 15 alle 22.

Vernissage.

WP_20160619_11_46_29_ProE siamo arrivati vivi alle 11:30 di questa mattina!!!!

Era prevista per quell’ora, dopo la messa domenicale, l’inaugurazione della mostra di vecchie foto di famiglia, che ci ha occupato per molti giorni e anche per qualche notte di lavoro forsennato.

WP_20160618_14_30_23_ProTramite i giornali locali avevamo fatto un appello alla generosità delle famiglie di Arcellasco per reperire il materiale; inizialmente pareva che pochi intendessero rispondere all’appello, poi invece siamo arrivati a catalogare circa 200 foto. Ma come esporle senza danneggiarle? Ecco la soluzione , efficace, ma laboriosa: digitalizzare il tutto e stampare le copie! Questo ha consentito anche di correggere eventuali imperfezioni e di ingrandire quelle di formato troppo piccolo, ma ha richiesto moltissimo tempo.

Abbiamo lavorato fino a stamattina alle 11 per rendere fruibile la quasi totalità delle immagini e ci riserviamo di apportare gli ultimi ritocchi in settimana.

Quando però alle 11 e mezza la gente ha invaso i locali della mostra, ha subito manifestato vivo apprezzamento per  il lavoro fatto, incuriosendosi a cercare volti e luoghi conosciuti e soffermandosi a lungo davanti ai tabelloni. Allora  ci siamo sentiti ripagati delle fatiche sostenute e questo ci aiuterà a impegnarci ancora nei prossimi giorni per renderla più bella per il prossimo fine settimana.

Hanno collaborato alla realizzazione dell’evento: Bruna, Luciana che si è occupata di digitalizzare le foto, Roberto  e io; un particolare ringraziamento va a Gianmario che ci ha stampato le foto fino all’ultimo momento.

Arcellasco in mostra….

arcellascoOgni borgo in Italia ha una sua lunga   storia, che a volte si incrocia con la grande Storia. Arcellasco, la frazione di Erba in cui abito non fa eccezione .

E’ proprio per rinverdire alcuni momenti  di questa storia, a volte minore a volte vera STORIA, che si è pensato di  allestire in occasione dell’annuale festa patronale (SS. Pietro e Paolo) una mostra. Stiamo perciò raccogliendo fotografie, cartoline, scritti, poesie dialettali che vengono rigorosamente catalogati in modo da poterli poi restituire ai proprietari.

Certo con le foto si potrà documentare solo la storia più recente, ma sarà un’ occasione per conoscere meglio questi luoghi e le persone che lo hanno abitato prima di noi.  Per i più anziani sarà bello rivedere volti  e ricordare eventi ormai sbiaditi nella propria memoria,; per i più giovani e per chi viene da altre zone sarà interessante immergersi in una realtà pressoché sconosciuta.

La mostra prenderà il titolo da una bella foto che mostra l’arrivo in parrocchia delle campane nel 1947, campane che erano state requisite nel 43 per essere fuse e farne cannoni.  Il lavoro da fare è tanto , ma forse ne vale la pena…

Accade a Erba: “Magazzino Consonante.

Questo è uno dei brani che ieri sera il “Magazzino Consonante” ha eseguito nella chiesetta di S. Bernardino Il complesso musicale formato da M.Grazia Inzaghi flautista , Elena Colella violinista, Learco Spigarelli trombettista e Paola Colombo violoncellista, ha incantato i numerosi presenti con musiche di vari autori tra cui Hendel, Bach , Vivaldi e, come dicevo, anche con il brano tratto dalla colonna sonora del film di Zeffirelli su S. Francesco.
Le volte della chiesetta , affrescate magnificamente, con la loro bella acustica, si sono riempite per oltre un’ora di armonie celestiali ed è stato confortante constatare la partecipazione del pubblico, che ha saputo apprezzare la bravura dei concertisti.

L’evento è stato organizzato dal “Gruppo Culturale Lazzati” della Parrocchia di Arcellasco.