Serata entusiasmante in concerto.

Come ho già avuto modo di rivcordare, la nostra UTE è sempre pronta ad ascolate ed accogliere le richieste di aiuto che vengono dal territorio e anche ieri sera se ne è avuta la conferma con il bellissimo concerto che si è tenuto nella sala polivalente dell’ex-tribunale. Era pervenuta una richiesta di aiuto dalla scuola media cittadina per reperire fondi da destinare alla realizzazione di interventi di pet-terapy a favore dei ragazzi con difficoltà particolari.

Il pianista Scaioli e il violinista Fedeli si sono prodotti in pezzi di Mozart, Mascagni, Bazzini, Hoffstetter (alla maniera di Haydn) dando prova di grandissime abilità tecniche e squisita sensibilità interpretativa. Cosa dire poi dei cantanti lirici? I “nostri” Maria Rosaria Cannatà (soprano) e Vincenzo Petrucci (baritono) erano fiancheggiati dal mezzosoprano Giada Gallone. Insieme ci hanno deliziato con arie di Cilea, Mascagni, Rossini. Offenbach e Mozart.  Di quest’ultimo hanno rappresentato gran parte del secondo atto da “Le nozze di Figaro”.

Il pubblico presente ha salutato ogni pezzo con calorosissimi applausi e la  meritatissima “standing ovation” finale ha sancito il successo di questa serata, di cui dobbiamo ringraziare la nostra UTE (il presidente Filippi) e i nostri carissimi e bravissimi cantanti-docenti.

Basta poco…

Si era a una tombolata di beneficenza. Erano presenti famiglie giovani con i propri bambini. Accanto a me un’amica “diversamente giovane” come me e una signora giovane  che mi dava le spalle, intenta a studiare le cartelle della tombola.

Quando chi conduceva il gioco cominciò a chiamare i numeri, la mia giovane vicina di sedia si voltò per chiedermi: – Come funziona questo gioco che non conosco?- Solo allora mi accorsi che era di chiare origini orientali ed evidentemente al suo paese non si gioca a tombola. Le spiegai le basilari regole del gioco e in seguito, via via, le spiegai cosa significassero i termini: ambo, terna, quaterna, cinquina, tombola, che le erano del tutto sconosciuti. La mia amica intanto aveva vinto uno zaino. Anche alcuni bambini accanto a noi continuavano a vincere e se ne rallegravano rumorosamente.

Alla fine del gioco, la figlia della signora orientale si alzò mestamente dalla sedia: non aveva vinto nulla; nello stesso momento la mia amica si chiedeva cosa potesse fare di quello zaino e mi venne subito un’idea. Mi rivolsi alla bambina e alla sua mamma e chiesi se poteva servire a loro lo zaino vinto dalla mia amica. Il viso della bimba e di sua madre si illuminarono di un sorriso radioso: certo, sì, per loro sarebbe stato molto utile quello zaino!!!

Avvenuta la consegna del dono, la piccola e sua madre se ne andarono  via felici, ringraziando ripetutamente.

Tre giorni tra terra e cielo.

La Parrocchia di Arcellasco propone per la fine di Aprile (gg. 25 – 26 – 27 – 28) un pellegrinaggio che ci vedrà visitare cinque tra i più grandi santuari italiani come potrete vedere dalla locandina e dal programma allegato. Iscrivetevi e potremo trascorrere alcuni giorni sospesi tra terra e cielo.

Per vedere la locandina cliccare su:  cinque santuari-aprile 2023

Per visionare il programma cliccare i cinque santuari 2

 

Centro Italiano Femminile: una storia gloriosa.

E’ tempo di tesseramento per il CIF (Centro Italiano Femminile).

Molti si chiederanno :- Cos’è il CIF? – e forse assoceranno questo nome a un vecchio detersivo.

Infatti è un’associazione gloriosa, ma in declino come una principessa decaduta e squattrinata. Rovistando nei suoi archivi si scopre tuttavia quanto sia stato importante il suo apporto   nel campo dell’assistenza ai bambini, quanto abbia fatto per promuovere la partecipazione delle donne alla vita politica, rendendole più consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri.

La sua nascita risale ai tempi difficili della fine della Seconda Guerra Mondiale, quando  tutto era da ricostruire e le donne potevano finalmente esercitare il loro diritto di voto.  Ecco qualche nota storica rintracciata in internet su quel periodo :

Il Centro Italiano Femminile (CIF), fondato ufficialmente nel 1945 dalle donne cattoliche e presieduto da Maria Federici,  deputata alla Costituente, fu un’organizzazione collaterale dell’Azione Cattolica e, quindi, di appoggio alla DC. La data ufficiale della costituzione del CIF risale al dicembre 1945, momento dell’approvazione formale di Pio XII, ma già dall’autunno dell’anno precedente a Roma le donne cattoliche avevano dato vita al movimento e il 16 marzo del 1945 su Azione Femminile (organo del Movimento Femminile DC) era comparso l’appello alle adesioni.
Chiari i compiti del nuovo movimento: coordinare e concentrare le iniziative benefiche, le opere sociali, l’attività assistenziale ed educativa delle associazioni femminili. Il CIF inoltre, in vista delle nuove responsabilità civili e dei nuovi compiti sociali ai quali le donne erano chiamate, si proponeva di promuovere “la soluzione dei problemi della vita femminile e sociale secondo lo spirito e la dottrina cristiana”, nonché “di preparare la donna mediante lo studio, la propaganda e l’azione, all’esercizio dei diritti civili e politici e all’adempimento dei doveri” conseguenti.

Ora naturalmente le donne  sono molto più emancipate, rispetto agli anni ’40 del secolo scorso, ma il CIF continua ad operare  soprattutto nelle scuole superiori proponendo corsi di avviamento al volontariato e di supporto psicologico. Noi del CIF di Erba ci gloriamo di aver dato un contributo determinante nella fondazione dell’Università della Terza Età e di continuare a supportarla con impegno appassionato.

Per tutto questo io continuo a iscrivermi al CIF ed estendo il mio invito a fare altrettanto alle amiche che, bontà loro, leggono questa pagina.

Dio e la Costituzione non discriminano.

Come si può leggere in questo articolo di “La Provincia di Como”,  a Erba e a Cantù, città amministrate dalla destra, gli Italiani di fede musulmana sono discriminati al punto che non è loro consentito di celebrare il Ramadan, perchè il Comune non concede loro un posto per riunirsi in preghiera.

Addurre motivi pretestuosi per negare questo diritto Costituzionale significa creare discriminazioni che possono sfociare in giustificate manifestazioni di protesta, significa non volere l’integrazione di cittadini considerati (è il caso di dirlo) “figli di un Dio minore”.

Come spesso dice don Ivano nelle sue lezioni all’UTE, Dio non è cattolico, non è protestante, non è musulmano: Dio, se esiste ( e io credo che esista), è DIO di tutti ed è Uno Solo, siamo noi, nella nostra ristrettezza mentale a dargli etichette diverse.

So che i partiti di opposizione, sia a Cantù che a Erba, stanno appoggiando le giuste rivendicazioni dei nostri concittadini islamici e spero che riescano a far rispettare la Costituzione anche in terra leghista.

Aggiornamento: Il TAR ha sospeso l’ordinanza del comune, quindi i musulmani di Cantù e di Erba potranno celebrare il loro Ramadan

Pellegrinaggio annuale nelle terre di S. Paolo VI

Come ogni anno, stiamo preparando il pellegrinaggio quaresimale, che quest’anno, il 18 marzo, ci porterà nelle terre di S. Paolo VI, a Brescia e dintorni.

La prima tappa prevede la visita e la sosta in DuomDuomo-Vecchio-31o Vecchio, una chiesa antichissima con una struttura architettonica piuttosto singolare: un grande anello circolare sovrasta la navata centrale.  Con una passeggiata di circa 15 minuti ci porteremo poi sulla collinetta dominata dal complesso architettonico del Santo Corpo di

http://www.dreamstime.com/stock-photography-brescia-frescoes-crucifixion-central-motive-main-apse-church-chiesa-del-santissimo-corpo-di-cristo-italy-may-image79172082

Cristo (Santo Cristo) una chiesa ormai sconsacrata e stupendamente affrescata. Qui potremo anche consumare il pranzo al sacco ospitati da un accogliente salone o, chi vorrà, potrà recarsi alla “Trattoria Ma'” dove si potrà consumare un pranzo a base di casoncelli, manzo all’olio e contorno.

abbazia-olivetana-san-nicolaDopo la pausa pranzo, ci si recherà al pullman che ci porterà all’abbazia olivetana di Rodengo, a pochi chilometri da Brescia, riportata all’antico splendore, dopo un periodo di abbandono, per volontà di Paolo VI.

Essendo un pellegrinaggio e non una gita turistica, ogni tappa prevede una riflessione e una preghiera guidata da don Claudio.

Per le prenotazioni e le informazioni rivolgersi alla segreteria parrocchiale di Arcellasco.

 

Riflessioni sul voto.

Ebbene sì! Ci godremo ancora per cinque anni la sanità lombarda targata Lega e FdI!!!

Ai Lombardi deve essere piaciuta molto la gestione della pandemia da parte del governatore (ricordate i primi malati di COVID ricoverati nelle RSA??), visto che lo hanno riconfermato …. e devono aver gradito anche il fatto che non esiste una sanità a livello territoriale ….

Quanti sfottò e quanti risolini di compatimento si sono visti e sentiti sul PD partito bollito, partito in confusione, partito in liquidazione, ma mi pare che abbia tenuto, mentre chi lo dava ormai per spacciato (Terzo Polo) si ritrova ridotto ai minimi termini.

L’amarezza più grande però è constatare le dimensioni dell’astensionismo: chi si astiene è come se insultasse le tombe dei tanti che hanno dato la vita perchè potessimo votare liberamente. Tanti nel mondo lottano ancora per conquistare questo diritto e noi qui non sappiamo apprezzare la fortuna di poterlo esercitare.