Le rogazioni.
Un inverno così asciutto, come quello appena terminato, credo di non averlo mai visto prima d’ora. La zona della Brianza, in cui abito, era nota per la sua piovosità che spesso faceva tracimare i laghi qui attorno. Ora il Lambro è asciutto da lungo tempo e ho visto foto del Po che fanno rabbrividire. Che ne sarà delle coltivazioni che hanno bisogno di acqua in questo periodo (penso soprattutto alla coltivazione del riso)?
Mi sono ricordata, riflettendo su questa situazione, di un’antica cerimonia di cui ho sentito parlare nella mia infanzia: le rogazioni.
Si andava in processione la mattina presto per i campi del paese, pregando perchè la pioggia consentisse di ottenere un buon raccolto. Era una cerimonia che derivava da un’antica pratica pagana in cui si pregava la dea Cerere, protettrice delle messi.
Credo che non sia necessario andare per campi, ma credo invece che si debba comunque pregare perchè la pioggia torni presto a dissetare queste nostre terre riarse.
Alle selve, alle foglie dei boschi è dolce primavera…
Ragazzi in piazza: urlate forte!!!
I ragazzi domani scenderanno in piazza per difendere la loro possibilità di continuare a vivere su questo pianeta.
E’ vero che gli scienziati dicono che nell’universo, tra le innumerevoli galassie che lo popolano è forse possibile trovare altri pianeti con condizioni ambientali tali da consentire la vita, ma sono lontani migliaia di anni luce….. difficile poter migrare su di essi quando la Terra sarà diventata un atomo inospitale che volteggia nello spazio….
E’ vero anche che molti pensano che gli attuali cambiamenti climatici non sono cosa nuova per il nostro pianeta, che sono sempre avvenuti e che la Terra è sempre riuscita a metabolizzare gli effetti deleteri dell’inquinamento derivante dall’attività umana.
E’ vero però anche un altro fatto: la Terra non ha mai ospitato e nutrito in passato sette/otto miliardi di esseri umani. Oggi il consumo di risorse ambientali è tale da non permettere il loro rigenerarsi e, se non si prendono provvedimenti urgentissimi, per i nostri nipoti si aprono prospettive da day-after…
Perciò dovremmo tutti essere al fianco dei ragazzi che giustamente reclamano nuove politiche ambientali e nuovi comportamenti: è ormai una questione di sopravvivenza.
Fatevi sentire, ragazzi! Urlate forte!
I am the earth
I Am The Earth
I am the desert dry
I am the four winds blowing
I am the sunset sky
I am the ocean wide
I am the storm clouds gathering
I am the mountain high
I am the Earth
I am the Earth
I am the Earth
You are the place we live
We are the seed you’re sowing
We are the life you give
We will be your voice
We will watch and learn from you
We will make the choice
You’re in our hands
I am the Earth
We’re in your care
I am the Earth
Together we stand
I am the Earth
This moment in time we share
We are the children growing
I am the desert dry
You are the place we live
We are the seed you’re sowing
I am the sunset sky
We are the life you give
I am the forest breathing
We will be your voice
I am the storm clouds gathering
We will make the choice
Stand side by side
One Earth, one people
We’ll turn the tide
And in the future
They’ll say with pride
One Earth, one people
We turned the tide
Side by side
Side by side
Side by side
Allarme per la Terra.
La terra sta soffocando, tra gas serra, variazioni climatiche, sfruttamento scriteriato delle risorse naturali e inquinamento degli oceani per rifiuti di ogni genere.
Questo problema dovrebbe essere al centro dell’attenzione di tutti i governi, dovrebbe essere considerato la madre di tutti i problemi del nostro mondo. Ma sembra invece che lo stiamo ignorando, che, come l’orchestra che suonava sul Titanic che affondava, stiamo continuando a trastullarci mentre la Terra muore.
A risvegliare le coscienze ci ha pensato però Greta, una sedicenne svedese, che sta mobilitando l’opinione pubblica di diversi paesi e soprattutto sta mobilitando i giovani di diversi paesi per chiedere provvedimenti seri e adeguati.
I giovani dovrebbero porre questo problema al centro di tutte le loro rivendicazioni, perchè la posta in gioco è la possibilità di continuare a vivere su questo pianeta che vaga nell’Universo.
Parlando di treni
Un po’ di tempo fa scrivevo questo post in cui esprimevo il disagio di certi viaggi in treno e me ne sono ricordata stasera andando alla conferenza sui trasporti nell’erbese.
In questa conferenza ho potuto constatare che la situazione non è affatto migliorata, anzi forse si è aggravata per il disinteresse della regione che forse ritene marginale il nostro territorio. Basti dire che da mesi i pendolari usufruiscono di uno sconto sull’abbonamento per i continui ritardi dei convogli dovuti ai motivi più disparati: solo un treno su quattro arriva in orario
Ho imparato questa sera che esiste un’Agenzia per il TPL (Trasporto Pubblico Locale) che si occupa di monitorare tutta la rete dei trasporti ferroviari e su strada della zona Como, Varese, Lecco. Da questa agenzia vengono alcune proposte che mi sono parse interessanti, tra queste l’attivazione di una linea ferroviaria Erba-Merone-Como, che potrebbe togliere traffico automobilistico dalla statale sempre troppo intasata con tempi di percorrenza biblici per fare pochi chilometri.
E’ stata una serata ben riuscita: c’era parecchia gente (e, incredibile a dirsi, anche molti giovani!!!) e ci sono stati anche numerosi e interessanti interventi da parte del pubblico presente. Speriamo che le proposte presentate possano andare a buon fine e non restino solo parole al vento….
Trasporto Pubblico: punto dolente….
Vivere in una piccola città ha molti vantaggi per quel che riguarda la qualità della vita: tutto è più a misura d’uomo…. Ma c’è anche il solito immancabile altro verso della medaglia: in una grande città i servizi pubblici ti consentono spostamenti più veloci e capillari, qui a Erba e dintorni, se non hai l’auto ti trovi troppo spesso in grosse difficoltà. Ne sanno qualcosa i numerosi pendolari che si servono delle Ferrovie della Nord o gli studenti che devono raggiungere Como o Lecco, per non dire Cantù…
E’ proprio per affrontare queste problematiche che si è pensato a una conferenza su questo tema spinoso. Vi attendiamo numerosi!!!
Ecco la locandina dell’evento: