Davvero è novembre?

Oggi un sole sfolgorante illumina cielo e terra tanto che non pare proprio un giorno di novembre; è vero, c’è sempre stata l’estate di S. Martino, ma non era così.

Il sole  si affacciava a dare ancora qualche raggio  tiepido  e malinconico, ma tutto intorno vedevi alberi ormai spogli, prati arati o  tappezzati di foglie multicolori: sentivi che era l’ultimo saluto  del sole prima dell’arrivo del freddo.

IMG20221110105658IMG_20221110_111744Stamattina invece vedi prati ancora verdissimi e alberi ancora carichi delle foglie che li hanno abbelliti per tanti mesi; l’aria è quasi calda e si vedono fiorire piante disorientate che dovrebbero fiorire a primavera.

Tutto questo ci fa toccare con mano quanto sia impellente contrastare i cambiamenti climatici prima che si arrivi al punto di non ritorno.

Un’unica consolazione: possiamo tenere spenti i riscaldamenti e IMG20221110105604risparmiare sul gas ( che costa un occhio della testa).

Povero lillà!!

Nel mio orto, da oltre quarant’anni c’è un albero di lillà, che per molti anni ha prosperato regalando ogni anno molti grappoli profumati. Ora langue e sembra vicina la sua fine.

Il clima insolito di questi giorni deve aver risvegliato in lui la voglia di resistere, di reagire al declino e, ingannato dal sole caldo, ha fatto fiorire due ciuffetti sul ramo più alto.

Povero lillà, disorientato e confuso! Spero che con questo suo exploit non abbia voluto dirmi addio per sempre….IMG20221102111844

Il riciclo che non ti aspettavi.

Leggendo questo articolo di Avvenire si resta un po’ confusi: tra tante brutte notizie che riempiono i giornali, possibile trovarne una che ti fa respirare un po’ meglio?

Tante statistiche ci confermano ogni giorno come siamo ormai al punto di non ritorno per salvare il pianeta Terra e ti senti svanire la speranza, ma ecco che un progetto italiano può contribuire a dare una mano nello smaltimento delle plastiche e nel risparmio di materie prime e tutto questo si sta testando ora sull’autostrada Milano- Torino. Un asfalto innovativo riciclerà le plastiche dure (giocattoli), le mescolerà ad altri materiali e avremo le pavimentazioni stradali più sostenibili della storia!

E’ consolante sapere che mentre tanti indirizzano il loro genio per creare armi sempre più distruttive, ci siano anche tanti ricercatori che si applicano per obiettivi che mirano a salvare la vita futura su questa Terra.

4 Ottobre: San Francesco.

Per onorare il Poverello di Assisi, il cui messaggio di pace “integrale” (con la natura e con i popoli) è attuale più che mai oggi, credo che non ci sia nulla di meglio che lasciare a lui la parola riportando qui la sua

PREGHIERA SEMPLICE.

Signore,
fa’ di me uno strumento della tua pace.

Dove c’è odio, io porti amore.
Dove c’è discordia, io porti l’unione.
Dove c’è errore, io porti la verità.
Dove c’è dubbio, io porti la fede.
Dove c’è disperazione, io porti la speranza.

O Divino Maestro,
che io non cerchi tanto
di essere consolato,
quanto a consolare;
di essere compreso,
quanto di comprendere;
di essere amato,
quanto di amare.

Infatti: donando si riceve,
dimenticandosi, si trova comprensione,
perdonando si è perdonati,
morendo si resuscita alla vera vita.

 

Se tutti insieme  cercheremo di attuarne lo spirito e i moniti di San Francesco potremo sperare di superare indenni questo momento in cui  ritorna il fantasma diabolico della distruzione dell’umanità stessa attraverso le armi nucleari.

San Francesco intercedi per noi!!!

Bombe d’acqua e alluvioni…

Quanta angoscia ascoltare le notizie dei TG che documentano l’alluvione nelle Marche!

Sembra incredibile che in pochi momenti siano state inondate strade e case (si parla di due metri di acqua!) e siano state stroncate tante vite.

Queste bombe d’acqua improvvise e violente sono fenomeni cui dovremo abituarci, e dovremo mettere in atto strategie nuove per prevenire i danni maggiori.

Le immagini che ho visto mi hanno fatto pensare all’inondazione in atto in Pakistan, dove un terzo del paese è sott’acqua a causa delle piogge monsoniche e dello scioglimento dei ghiacciai. La natura si sta ribellando e non so se siamo ancora in tempo a recuperare un po’ di armonia tra gli elementi.

 

Un autunno anticipato …

E’ con una stretta al cuore che ieri, dai giardinetti al lago del Segrino, ho scattato questa foto: sembra che nei boschi sia già autunno inoltrato… La siccità ha indotto gli alberi ad anticipare l’addio alle loro foglie che sono rinsecchite anzitempo.

Speriamo che questa sia  solo una tecnica difensiva degli alberi per limitare la dispersione di acqua e anche il loro fabbisogno idrico e che possano riprendere il loro fulgore nella prossima primavera.

Certo non si era mai visto niente di simile ….

bosco ridotta

Il meglio è nemico del bene.

Dice un antico proverbio che “il meglio è spesso nemico del bene” ed è confermato dalla vicenda della caduta del governo Draghi.

Siamo tutti d’accordo che il riciclaggio, fatto come si deve a seguito di una raccolta differenziata accurata, dovrebbe assicurare la quasi totalità dello smaltimento dei rifiuti in modo del tutto ecologico, ma se la raccolta non è per niente differenziata, come a Roma, come risolvere il problema senza ricorrere agli inceneritori?

Lo stato delle cose è molto evidente a chiunque abbia passato qualche giorno a Roma: solo nelle vie più frequentate dai turisti c’è un livello accettabile di pulizia, ma per il resto è uno squallore inaccettabile per una grande capitale.  Per ovviare a questa situazione di degrado è necessario costruire quell’inceneritore che era stato inserito nell’ultimo decreto del governo Draghi, ma questo ha scatenato la reazione  dei 5stelle, perchè questa tecnologia è a loro dire ormai obsoleta. Ma allora perchè accettare che i rifiuti della capitale vengano inceneriti in altre regioni?

La coerenza ideologica va bene, ma non dovrebbe mai prevaricare il buonsenso.

In questa immensità…

james webb telescopioNon so se sia così per tutti o se solo io stento a concepire nella mente l’idea dell’infinità dell’universo che ci viene testimoniata dalle immagini diffuse dagli USA.

Pensando alla distanza di 13miliardi di anni luce, pensando che nell’immagine che ci è pervenuta vediamo ciò che è accaduto 13miliardi di anni fa, pensando di moltiplicare questa distanza per la velocità della luce (300.000 Km/sec -la luce del sole arriva a noi in pochi minuti), la mia mente si smarrisce e, come dice in maniera sublime il Leopardi, ” … mi sovvien l’Eterno….e in questa immensità s’annega il pensier mio…” ..Ma questo “naufragare” non è per me dolce,  mi sbigottisce, mi fa sentire così tremendamente piccola e mi “impone” di  credere a un Essere superiore che ha creato un equilibrio armonico tra mondi infinitamente distanti tra loro.

Di fronte a questi pensieri mi pare così grottesca, così tragicamente ridicola, l’idea che tra noi, trascurabili entità viventi in questo Cosmo, possa ancora essere concepita l’idea della guerra.