A carte scoperte.

Circa sei mesi fa avevo segnalato quale fosse la vera sfida che si stava delineando per la supremazia sul mondo: il controllo delle immense ricchezze minerarie che lo scioglimento dei ghiacci artici può rendere sfruttabili.

Ora Trump, a pochi giorni dal suo insediamento, scopre le carte che fino ad ora erano state tenute nascoste: ha parlato chiaramente di uso della forza militare per annettere agli Stati Uniti la Groenlandia, da sempre sotto il governo danese, anche se recentemente le è stata riconosciuta l’autonomia per la politica interna.

Temo che ci aspettino giorni bui.

LA CONTESA EGEMONICA NEL CONTINENTE ASIATICO.

PER MILLE ANNI LA CINA E’ SEMPRE STATA UNA SUPERPOTENZA EGEMONICA NEL CONTINENTE ASIATICO, GRAZIE ALLA SUA CULTURA FORTEMENTE INFLUENTE.

IL SUO IMPERO RAGGIUNSE LA SUA MASSIMA ESTENSIONE SOTTO I QING (SEBBENE QUESTI FOSSERO DI ETNIA NON HAN, E QUINDI DEGLI STRANIERI) E ALCUNI REGNI FURONO SOTTOMESSI AL VINCOLO DI VASSALLAGGIO, COME COREA, VIETNAM, SIAM, NEPAL, BIRMANIA E LE ISOLE RYUKU.

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Il nostro “QUADERNO”

Molti cittadini erbesi conosceranno questa elegante signora vestita coi colori del Natale, ma per chi non la conoscesse eccomi qui per colmare questa lacuna: si tratta della sig.ra Luigia, la decana dell’UTE.

Cosa sta facendo in questa foto? Sta sfogliando il volumetto intitolato “QUADERNO” appena uscito dalla tipografia. Certamente sta leggendo l’articolo in cui lei stessa ha raccontato la sua vita ricca di tante esperienze interessanti e particolari.

Il QUADERNO infatti è la pubblicazione che raccoglie , dipinti, poesie e racconti di soci e docenti per celebrare i trent’anni di vita dell’UTE di Erba; in una sezione sono poi pubblicati i temi vincitori del concorso 2024 “Racconta e scrivi una storia”, scritti da alunni delle scuole medie di Erba.

Il risultato è un piacevole, interessante volumetto che gli autori degli elaborati pubblicati potranno conservare come ricordo o regalare ai propri nipoti che saranno orgogliosi dei loro nonni/scrittori,

E per chi non ha voluto cimentarsi con carta e penna (o tastiera) potrebbe essere un segno tangibile di una realtà vitale e preziosa come l’ Università della Terza Età di Erba.

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Sarà un Natale speciale.

Sarà un Natale speciale per noi cristiani, infatti, il 24 dicembre prossimo, Papa Francesco darà inizio al Giubileo aprendo la Porta Santa in San Pietro e, il giorno di Santo Stefano, per la prima volta nella storia, aprirà una porta santa nel carcere di Rebibbia, che in quel momento rappresenterà tutte le carceri del mondo.

Il logo ufficiale del Giubileo 2025, in una immagine diffusa il 28 giugno 2022. ANSA –HO – NO SALES EDITORIAL USE ONLY++

Perché questo gesto così nuovo e rivoluzionario? Ecco la risposta del Papa, il cui pontificato si è caratterizzato, fin dai primi istanti per la sua attenzione e la sua vicinanza agli ultimi e ai sofferenti nell’anima e nel corpo:

Nell’Anno giubilare saremo chiamati ad essere segni tangibili di speranza per tanti fratelli e sorelle che vivono in condizioni di disagio. Penso ai detenuti che, privi della libertà, sperimentano ogni giorno, oltre alla durezza della reclusione, il vuoto affettivo, le restrizioni imposte e, in non pochi casi, la mancanza di rispetto” (Spes non confundit, 10)

Queste parole ci indicano il modo più giusto di vivere questo anno giubilare, che deve rappresentare per ognuno di noi un’occasione speciale di grazia che la Chiesa ci offre per stabilire un rapporto più intimo tra noi e il Cielo (acquistando più volte l’indulgenza plenaria, la si può applicare a se stessi, ma anche alle anime di chi abbiamo amato e non è più in questo mondo) e per testimoniare ai fratelli, che condividono il nostro cammino sulla terra, la Carità e la Speranza che solo la Fede in un Dio, che è Padre, può darci.

Buon Natale e buon Anno Santo!

Yasmine, salvata dalle acque come Mosè.

E’ una storia che pare richiamarne un’altra antichissima: quella di Mosè, salvato dalle acque del Nilo.

Ricordate? Il faraone aveva ordinato che tutti i figli maschi degli Ebrei fossero uccisi perché il popolo schiavo stava diventando troppo numeroso. Ma la madre di Mosè lo pose dentro a un cesto e lo affidò al Nilo e Mosè poté essere salvato e diventare il liberatore del suo popolo.

Nella storia linkata sopra si racconta non di un neonato maschio, ma di una bambina di 11 anni, salvata non dalle acque del Nilo, ma da quelle del Mediterraneo; al posto del cesto due salvagenti ricavati da gomme d’automobile; a salvarla non è stata la figlia del re, ma le braccia solidali dei volontari di una ONG.

Yasmine ha visto morire tante persone intorno a lei e solo una forza che sa di miracolo può averle consentito di resistere al freddo in acqua per tante ore, al buio, gridando per chiedere aiuto.

Avrà una famiglia a cui ricongiungersi? Troverà protezione adeguata nel nostro paese? Mi piace pensare che se si è salvata è perché è una bambina speciale con una missione speciale, che forse non sarà quella di salvare un popolo, ma certamente quella di farci vergognare, come europei, di non saper porre fine alle tragedie del mare …

P.S.: Ieri ho sentito che negli ultimi dieci anni sarebbero morte nel Mediterraneo almeno trentamila persone!!!

Erba non è una città per i giovani?

Quante volte sentiamo dire che i giovani d’oggi sono interessati solo al cellulare, che fanno fatica a stabilire relazioni sociali positive, che si disinteressano della vita reale che li circonda?

Forse anche questo è diventato un luogo comune o forse quanto detto sopra è vero per una parte dei nostri giovani; certamente non vale per tutti.

Un gruppo di giovani del nostro territorio da anni ha dato vita a un’ encomiabile associazione chiamata “LO SNODO” e si impegna in modo ammirevole, con costanza ed entusiasmo, per realizzare eventi e iniziative indirizzate ai coetanei.

Sarebbe logico aspettarsi che un’associazione di questo genere, che già ha fatto tanto per i giovani del territorio e che può fare ancora moltissimo, riscuotesse il plauso di tutti e in particolare dell’amministrazione comunale cittadina, invece (strano a dirsi) non è così: per l’evidente ostilità dell’amministrazione comunale infatti LO SNODO potrebbe essere sfrattato dai locali della stazione di Erba.

Se i cittadini erbesi accetteranno passivamente e con indifferenza l’eventuale allontanamento dei ragazzi dello SNODO, dimostreranno di non avere interesse per i propri figli e nipoti…

La febbre del SSR

Credo che in molti abbiamo dovuto scontrarci con il disastro di questi tempi della sanità lombarda . Richiedi una visita o un esame e la risposta è spesso questa: non ci sono disponibilità.

L’altro giorno mi sono messa al telefono per prenotare una serie di visite per un’amica temporaneamente in difficoltà e, stranamente, quando chiamavo il numero 800 638 638 i tempi di attesa erano minimi, ma la risposta che ne ricevevo (non ci sono disponibilità) mi ha costretto a richiedere una visita privata. Ho fatto il numero previsto per questo servizio ospedaliero e una voce registrata mi ha comunicato con metallica cortesia che ero il 14° paziente in attesa di collegarmi col centro di prenotazione!!! Tempo di attesa? Almeno 30 minuti.

Chi oggi ha davvero bisogno di cure non si rivolge più al Servizio Sanitario Regionale (SSR), ma ricorre direttamente alle strutture private (Sigh!!!)

C’è un termometro più eloquente per dire che il SSR ha la febbre? Credo di no…. e se la febbre preludesse al coma irreversibile?

Certamente chi ha portato questo settore dell’amministrazione regionale al disastro non ha problemi a sborsare centinaia di euro a ogni piè sospinto … ma la gente comune e soprattutto gli anziani???

Quando la sete diventa un’arma di guerra.

Credo che tutti siamo convinti che Israele ha diritto di esistere, credo anche che Hamas usi scuole e ospedali come rifugi e magazzini per le armi, trasformando così i civili in scudi umani e penso che Israele abbia il diritto di difendersi, ma non abbia il diritto di sterminare un popolo … è questo però che sta accadendo: oltre ai bombardamenti che hanno causato 40mila morti, bisogna mettere in conto anche le altre misure mirate a rendere impossibile la vita nella striscia di Gaza. Tra queste credo sia crudele fermare gli approvvigionamenti di alimenti e farmaci e che sia addirittura disumano togliere l’acqua come si evince da questo articolo di OXFAM