Ragazzi traviati e possibilità di reinserimento.

Ragazzi siciliani

Cambiare ambiente per chi ha respirato illegalità e degrado fin dalla più tenera età può costituire un’ occasione per una vera rinascita. E’ questo che la regione Sicilia sta attuando per recuperare ad una vita di dignità e di lavoro dei giovani che hanno già sperimentato il carcere .

Credo che questo sia un progetto encomiabile e mi auguro che possa avere grande successo.

Donne in rete per la pace.

Invito tutti quelli che passano di qua, a cliccare su questo link Donne per la pace

Troverete un bellissimo articolo del mio amico Ivano Maddalena, che scrive su “Il Popolo Veneto”
Un’ associazione di donne per la pace, ci fa conoscere cose che nessuno dice e che invece influenzano le nostre vite. Leggete e commentate

25 Aprile 2012.

UOMO DEL MIO TEMPO (Quasimodo)

Sei ancora quello della pietra e della fionda;
uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,
con le ali maligne, le meridiane di morte,
-t’ho visto- dentro il carro di fuoco, alle forche,
alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu,
con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,
senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
come sempre, come uccisero i padri, come uccisero
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo sangue odora come nel giorno
quando il fratello disse all’altro fratello:
“;Andiamo ai campi!”. E quell’eco fredda, tenace
è giunta fino a te, dentro la tua giornata…..

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Non ho copiato le ultime parole di questa poesia di Quasimodo in cui il poeta invita i figli a dimenticare i padri, come per scavare un solco invalicabile tra loro e il passato di morte che hanno ereditato: parole dure, spietate.
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L’ uomo non è cambiato nel corso della storia: è rimasto l’ essere pronto a versare il sangue del fratello come Caino quando invitò Abele a seguirlo nei campi.
La tecnica è cambiata, quella sì! Non si usano più rozze clave, ma macchine e strumenti sofisticati, adattati, loro malgrado, a fini di morte.Resta uguale la freddezza dell’ animo che spinge ad uccidere come se Cristo non fosse mai nato.

Ho scelto questi versi perché mi pare di veder aleggiare di nuovo sulla nostra Europa (elezioni francesi, strage norvegese, movimenti di tipo leghista) i fantasmi della xenofobia e dell’ intolleranza, che trovano nella crisi economica e nel disagio sociale un terreno fertile per alimentare divisioni e contrapposizioni pericolose.
Gli uomini del nostro tempo non devono dimenticare i loro padri, ma devono ricordare che solo evitando i loro errori si può nutrire la speranza in un mondo migliore .

Le vacanze di Formigoni.

Formigoni e le vacanze da sogno.Non conosco abbastanza il movimento di Comunione e Liberazione (CL) per sapere quali siano i principi cristiani cui si ispira, ma non credo che tra questi ce ne sia qualcuno che autorizzi uno dei suoi membri più importanti a farsi pagare vacanze da nababbo da chicchessia, soprattutto se questo “chicchessia” non appare del tutto disinteressato.

Lui veramente insiste nel dire di essersele pagate da solo. ma di aver buttato via le ricevute …… solo il fatto di dover arrivare a inventare certe panzane dovrebbe fargli capire che ormai è stretto all’ angolo e che è ora di gettare la spugna.

Anno Europeo dell’ invecchiamento attivo .

Noi anziani stiamo diventando un problema, lo ha detto anche il Fondo Monetario Internazionale.
Con l’ allungamento della vita il sistema assistenziale degli stati può saltare. La preoccupazione per ciò che può provocare questa tendenza di noi “vecchi” a voler vivere troppo a lungo ha indotto l? Europa a indire “L’ anno dell’ invecchiamento attivo”. Potete leggere le motivazioni e gli obiettivi cliccando qui

Il problema però non è nuovo: è risaputo che presso alcune popolazioni (esquimesi ad esempio) che vivevano in condizioni ambientali estreme, si era soliti abbandonare i vecchi quando non erano più in grado di contribuire alla sopravvivenza del clan.
A questo proposito nei giorni scorsi la mia prima amica elettronica Onorina, grande appassionata della cultura e delle tradizioni della sua Sardegna, mi ha fatto conoscere un’ antica leggenda che testimonia come forse anticamente anche nella sua isola fosse praticata l’ eliminazione dei vecchi, fino a quando non si scoprì che la loro esperienza poteva essere preziosa e poteva ampiamente compensare l’ indebolimento del loro corpo.

Ora si richiede a tutti noi di restare attivi il più a lungo possibile, continuando a lavorare più a lungo e, una volta arrivati all’ età della pensione, continuando a prendere parte alla vita sociale mettendo a disposizione le nostre risorse e le nostre residue energie.

Si occupa di questi problemi, da tempo e con grande competenza, la mia nuova amica elettronica Lidia Goldoni (abbiamo scoperto di essere coetanee e di essere nate a pochi chilometri di distanza) con il suo sito www.perlungavita.it.
Consiglio a tutti i non più giovanissimi di visitarlo.

Meglio insieme.

Nei locali che fino a qualche anno fa ospitavano la scuola materna di Arcellasco, chiusa quando le suore che prima la gestivano se ne sono andate, comincerà a funzionare in questo mese di Aprile un centro di aiuto per le famiglie che si trovano a dover affrontare le difficoltà di convivere con il disagio psichico.

Lo Stato, con la legge Basaglia, ha giustamente chiuso i manicomi, veri lager in cui la dignità umana veniva calpestata e vilipesa, ma non ha poi messo a disposizione dei malati quei centri di supporto necessari per impedire che tutto il peso venisse scaricato sulle famiglie.

Ora la Caritas Ambrosiana in collaborazione con la Caritas del decanato di Erba e con il Centro di Ascolto di Erba, viene a colmare un vuoto.
Negli spazi messi a disposizione si potrà offrire alle persone con disagio psichico incontri , colloqui e momenti di condivisione per stabilire nuovi rapporti di relazione interpersonale, dando nello stesso tempo un po’ di sollievo alle famiglie. Vi saranno operatori sanitari e volontari con preparazione specifica.

L’ iniziativa , che va sotto il nome di “MEGLIO INSIEME” è lodevolissima, anche se mi pare un limite il fatto che funzioni solo per un pomeriggio alla settimana (martedì).; ma si può sperare che col tempo e dopo aver valutato le prime esperienze possa essere ampliata.

L’ ultimo articolo di Miriam Mafai.

Ultimo articolo di Miriam Mafai.

La scomparsa di Miriam Mafai, grande giornalista e donna coraggiosa, ha addolorato tutti: a mano a mano scompaiono le grandi personalità che hanno accompagnato il nascere di questa nostra Repubblica e si rischia di sentirsi orfani, disorientati e delusi. Certo chi si è battuto per avere uno stato democratico sognava qualcosa di meglio rispetto a come vediamo ridotto il nostro paese ora…
Fa comunque bene rileggere un articolo come quello linkato sopra. E’ l’ ultimo che Miriam Mafai ha scritto per il quotidiano “La Repubblica” nel febbraio scorso e rievoca un momento terribile della nostra storia, il primo dopoguerra, nel quale la fame e la miseria più nera costringevano la gente a vivere nelle grotte e i bambini rischiavano di morire di stenti.
Vi si parla di donne coraggiose e tenaci che riuscirono a salvare molti di quei bambini portandoli in Emilia, dove vennero accolti e nutriti da famiglie generose.

Non avevo mai saputo nulla di questi fatti, ma mi fa piacere ora parlarne perché testimoniano di quali grandi cose siamo stati capaci in passato e ciò ci dà la certezza che possiamo esserne capaci ancora oggi.

Un tunnel da rifare…

Tunnel Monza-Cinisello.

In questo articolo si parla del cantiere infinito che si incontra tra Monza e Cinisello Balsamo : i pendolari che percorrono quel tratto di strada sanno bene da quanti anni questi lavori condizionino la loro vita.
Sarebbe logico aspettarsi che arrivi presto la notizia della conclusione dei lavori e invece no: l’ articolo linkato sopra ci dice che c’ è tutto da rifare: il progetto era sbagliato, ma nessuno pagherà per questo, tranne le casse pubbliche che continueranno a versare milioni dei nostri soldi a chi ha già sbagliato la prima volta.
E’ un’ altra incredibile e sconfortante storia italiana….