Perche` la scuola deve occuparsi di settimane bianche, di settimane verdi , ecc. ?

22 scolari morti in Svizzera

Questo fatto terribile mi porta a fare alcune considerazioni.
Sono sempre stata contraria alle settimane bianche , a quelle verdi, alle lunghe gite all`estero o comunque a tutte quelle iniziative che impegnano la scuola al di fuori delle proprie sedi naturali per piu` giorni,
Perche` la scuola deve trasformarsi in agenzia di viaggi? Perche` deve perdere tempo ed energie preziose per cose che altri possono fare e che non sono strettamente legate alle sue finalita`?

Mi si dira` che per i bambini ogni esperienza e` importante; certo, rispondo io, ma che bisogno c`e` che sia la scuola a impegnare giorni e giorni preziosi sottraendoli alle attivita` che principalmente le competono? Ci sono altre istituzioni che possono interessarsi utilmente di offrire queste occasioni di socializzazione e, lo ammetto, anche di apprendimento ai ragazzi.

Per quale valido motivo la scuola e gli insegnanti devono assumersi oneri e responsabilita` cosi` grandi?
Forse un tempo, qando le possibilita` di spostamento erano piu` limitate tutto questo aveva un senso per consentire ai ragazzi di conoscere ambienti e situazioni non alla portata delle famiglie, ma ora non e` piu` cosi`…e per le famiglie che comunque non possono permettersi certe spese non strettamente necessarie, vengono messe in difficolta` grave quando si vedono costrette a negare la partecipazione dei propri figli a iniziative della scuola troppo onerose per il loro bilancio.

Credo che la scuola abbia come compito principale l`istruzione e l`educazione dei futuri cittadini e questo lo puo` fare molto bene nelle aule scolastiche.

Madri dei desaparecidos tunisini…

madri dei desaparecidos tunisini
Sono venute in Italia alcune donne tunisine in rappresentanza di tutte le madri che, nel loro paese, hanno perso le tracce dei propri figli daun anno, da quando cioe` dopola rivoluzione tunisina sono partiti per l`Italia ….

Nessuno sa nulla di questi oltre 500 ragazzi, forse rinchiusi in qualche CIE (centri per l-identificazione e l`espulsione) emolte porte rimangono chiuse davanti alle loro richieste….
Oggi eral` 8 marzo anche per loro, ma non credo che abbiano avuto voglia di festeggiare…

Una domenica così…..

Ieri non mi sono mossa di casa, tranne che per andare a Messa, ma è stata ugualmente una giornata dalle forti emozioni.
Ho seguito a tratti il funerale di Dalla e la commozione della piazza passava lo schermo. Nel frattempo ho anche fatto un po’ di zapping e mi son vista l’ Annunziata che dava degli ipocriti un po’ a tutti: a Dalla perchè non aveva mai dichiarato apertamente la sua omosessualità (del resto non ho mai sentito l’Annunziata parlare delle sue abitudini sessuali e anch’ io non sono solita presentarmi con nome, cognome e poi aggiungere “etero”) e alle gerarchie ecclesiastiche per il loro far finta di non sapere …Mi sono un po’ arrabbiata a questo punto:lì si parlava dell’ artista e del credente , che in varie occasioni aveva espresso il suo modo di sentire… per il resto come si fa a giudicare?

In serata ho poi seguito via Twitter lo scrutinio delle primarie a Palermo: è stato come seguire un Gran Premio , dove la vittoria si gioca sul filo dei centesimi di secondo. Prima c’ era un certo divario tra i due principali contendenti ( Borsellino e Farindelli) poi c’è stato il recupero della Borsellino , già in svantaggio e su twitter si rincorrevano dati come se piovesse, creando un gran caos.
Verso l’ una mi sono arresa e ho spento il computer senza che si sapesse come fosse andata a finire.

Questa mattina ho saputo che la Borsellino non ce l’ ha fatta per pochi voti : un po’ mi dispiace, tuttavia mi pare straordinario il fatto che a Palermo ben 30.000 cittadini si siano mobilitati per queste primarie… che si stiano incrinando la proverbiale apatia e l’ atavico fatalismo dei siciliani?

8 Marzo: ricordiamo le donne calabresi che hanno sfidato la criminalità.

tre donne che hanno sfidato la mafia
adesioni all' iniziativa
Il “Quotidiano della Calabria” ha lanciato una lodevole iniziativa : dedicare la giornata dell’ 8 marzo prossimo a tre donne calabresi che hanno sfidato la ‘ ndrangheta cui le loro famiglie appartenevano o forse appartengono.
Sono Lea, sciolta nell’ acido, Maria Concetta che si è suicidata con l’ acido e Giuseppina che sfuggita alla vendetta dei familiari ora ha assunto lo scomodo ruolo di testimone di giustizia.

Mi pare doveroso segnalare questa lodevole iniziativa,che sta raccogliendo molte adesioni : comuni, associazioni e cittadini si stanno mobilitando.
Questo fa sperare che l’8 marzo non sia solo una data in cui regalare una mimosa o per andare a cena fuori con le amiche, ma un’ occasione per riflettere e fare pressione sulle donne che vivono in terra di mafia, affinchè si ribellino e sottraggano i loro figli a un destino orrendo: se saranno in molte a ribellarsi, nessuna dovrà più morire ….

Se fossi un angelo ….

Se io fossi un angelo
chissà cosa farei…
alto, biondo, invisibile
che bello che sarei!
e che coraggio avrei!
Sfruttandomi al massimo
è chiaro che volerei,
zingaro libero
tutto il mondo girerei:
andrei in Afganistan
e più giù in Sudafrica
a parlare con l’America
e se non mi abbattono
anche coi russi parlerei.
Angelo, se io fossi un angelo
con lo sguardo biblico li fisserei:
– Vi dò due ore, due ore al massimo
poi sulla testa vi piscerei
sulle vostre belle fabbriche
di missili, di missili…-
Se io fossi un angelo, non starei nelle processioni,
nelle scatole dei presepi
starei seduto fumando una marlboro
al dolce fresco delle siepi;
sarei un buon angelo, parlerei con Dio
gli ubbidirei amandolo a modo mio
gli parlerei a modo mio e gli direi
” Cosa vuoi tu da me tu”
” I potenti che mascalzoni e tu cosa fai li perdoni”
” ma allora sbagli anche tu”
Ma poi non parlerei più.
Un angelo non sarei più un angelo
se con un calcio mi buttano giù
al massimo sarei un diavolo
e francamente questo non mi va
Ma poi l’inferno cos’è?
A parte il caldo che fa
non è poi diverso da qui
perché io sento che, son sicuro che
io so che gli angeli sono milioni di milioni
e che non li vedi nei cieli, ma tra gli uomini:
sono i più poveri e i più soli
quelli presi tra le reti
e se tra gli uomini nascesse ancora Dio
gli ubbidirei amandolo a modo mio,
a modo mio….

…. ora forse starai cercando di trovare il tuo posto tra quei milioni di angeli, ma quando ti sarai ambientato ricordati di fare tutto quello che pensavi di fare quando hai scritto questa canzone e magari anche qualcosa in più visto che son passati un po’ di anni e le cose quaggiù non sono certo migliorate, lo sai…. ciao, Lucio!

Profumo nelle scuole.

Il ministro Profumo, ministro dell’ Istruzione e dell’ Università, ha cominciato da un po’ di tempo a visitare le scuole: so di sue visite a Brindisi, a Caserta e a Palermo, zone in cui la scuola sta soffrendo in modo particolarmente acuto. Questo testimonia un vero interesse per i problemi che studenti e professori vivono ogni giorno sulla loro pelle e si spera che l’ interesse parta dalla volontà vera di fare qualcosa di concreto per fermare il degrado .
A parole il ministro Profumo dice di voler continuare l’ azione avviata dalla Gelmini, ma spero invece che in realtà fermi lo smantellamento della scuola pubblica avviato dal precedente governo.
Leggevo proprio ieri uno studio sull’ abbandono scolastico : sono più di 400.000 ragazzi ogni anno che la scuola si lascia alle spalle e per i quali si aprirà solo un futuro di marginalità.
Se il ministro vuole veramente dare una svolta alla scuola pubblica deve dare più dignità agli edifici (in gran parte non a norma e non in sicurezza), deve incentivare gli insegnanti all’ autoaggiornamento e prevedere corsi di formazione , deve fare in modo che la scuola diventi un polo di aggregazione di tutte le risorse che il territorio può offrire per una migliore preparazione degli alunni e per favorire il loro inserimento nel mondo del lavoro.

In un anno (tale sembra il tempo a disposizione del governo attuale) non si possono fare molte cose, ma si può cominciare a segnare un cambio di rotta e di impostazione dei problemi, ridando priorità all’ istruzione PUBBLICA (e non a quella privata privilegiata dalla Gelmini).

Se così sarà potremo dire che si potrà forse respirare un Profumo di novità

Grande Meryl !

Oscar 2012

Mi fa particolarmente piacere che l’ Oscar 2012 per la migliore attrice sia stato assegnato a Meryl Streep, un’ attrice che basta da sola a fare di un film un grande film. La gamma dei personaggi che ha saputo interpretare magistralmente è innumerevole. E’ una donna di grande charme, ma non ha certo puntato sull’aspetto fisico per emergere: le sue doti interpretative sono certamente frutto di molto impegno e di continuo studio, oltre che di talento e sensibilità. Non credo di aver mai sentito parlare di lei se non per motivi legati alla sua professione.
Un bellissimo esempio per le giovani che vogliono intraprendere la carriera nel mondo dello spettacolo e a queste giovani suggerisco di leggere la sua biografia : una vita più lineare e “normale” della sua non è immaginabile, non vi sono tracce di scandali o di mosse a sensazione , eppure è la più brava attrice vivente e la più premiata nella storia del cinema.

Femminicidio in Italia.

femminicidio in Italia.

Lo sapevo che il triste fenomeno della violenza sulle donne è una piaga nella nostra società, ma sentir parlare da esponenti dell’ ONU di FEMMINICIDIO per definire la situazione italiana, mi ha fatto impressione.
Si tratta di violenza domestica, cioè una donna ogni tre giorni viene uccisa dal marito o dal partner o da un figlio o comunque da un familiare.
Molto spesso si arriva alla tragedia dopo lunghi periodi di violenze che le donne non denunciano forse perchè non possono pensare che le persone che amano di più possano arrivare a considerarle cose di proprietà delle quali si può disporre a piacimento fino all’ atto di estrema violenza che è l’ omicidio.
A parte qualche caso eclatante che si guadagna l’ attenzione (spesso morbosa) dei mezzi di informazione, la maggior parte dei casi viene presto dimenticata.

Credo che si possa fare qualcosa per migliorare questa situazione, sia a livello legislativo, sia a livello di informazione , sia livello di educazione e qui entriamo in campo noi donne: dobbiamo noi stesse educare i nostri figli maschi al rispetto della figura femminile e a riconoscere la pari dignità delle donne .