Questa foto ritrae un soldato giapponese trovato dopo trent’ anni dalla fine dell’ ultima guerra : non aveva potuto credere che il suo paese si fosse arreso e aveva continuato a mantenere la posizione secondo le consegne ricevute.
Berlusconi che non sente che tutto il paese gli chiede di andarsene , mi ricorda proprio questo soldato per l’ ottusa ostinazione e per il suo arroccarsi in una realtà fittizia.
Ma se il soldatino giapponese ispira anche ammirazione per il senso di abnegazione che lo porta a vivere una vita di stenti per spirito di servizio al proprio paese, Berlusconi invece è l’ esatto contrario: difende la sua posizione anche a costo di trascinare a fondo tutti noi. E questo non è più accettabile.