Un Tiziano da non perdere.

A Milano, a Palazzo Marino, un TIZIANO da non perdere. Viene chiamato “Sacra Conversazione” questo dipinto che il grande pittore eseguì quasi cinque secoli fa (1520) per un ricco mercante di Dubrovnik, ritratto inginocchiato in basso a destra in abiti scuri. La luce sembra sgorgare dal quadro, tanto i colori sono ancora vividi e brillanti. img-20171212-wa0002

Uno scoglio non basta.

Il futuro dell’Europa dipende anche dal futuro dell’Africa: questo è stato detto nel summit che si è tenuto ad Abidjan in questi giorni e sono parole del nostro primo ministro, Gentiloni.Credo sia la prima volta che si pone il problema delle migrazioni in modo serio e concreto.

Come può uno scoglio arginare il mare?  Così diceva una bella canzone di Battisti e ora si potrebbe dire: come arginare il mare delle migrazioni di milioni di affamati col piccolo scoglio del patto con la Libia?

Fortunatamente pare che anche l’Europa e l’ONU comincino a prendere consapevolezza di questa tragedia epocale e che finalmente si mettano in gioco anche loro per trovare soluzioni  più giuste che non quelle di prendere a cannonate i barconi. Una task-force per proteggere i migranti e politiche di sviluppo nei paesi africani: queste sono le decisioni prese nel vertice di Abidjan….. Bisognerà però  che ci sia controllo sui governi e sui burocrati dei paesi africani da cui partono i migranti, perchè gli aiuti vadano là dove devono andare e non nelle tasche di funzionari corrotti.

Credo che il merito di questo summit e delle sue decisioni vada attribuito in gran parte all’Italia  e questo mi fa molto piacere.

 

Un progetto da realizzare.

Ecco cosa scrive oggi il ministro Martina:

PostExpo. Prende forma il futuro dell’area dove abbiamo vissuto sei mesi straordinari nel 2015 con l’Italia al centro del mondo. Oggi a Milano e’ stato presentato il masterplan del Parco della scienza e dell’innovazione che sorgerà tra cardo e decumano.

A due anni dalla fine dell’evento abbiamo disegnato la prospettiva di futuro di questo luogo unico attraversato da oltre venti milioni di visitatori con l’Esposizione. Un progetto affascinante, ambizioso, innovativo. Un km di verde al centro dell’idea. Piazze tematiche, laboratori pubblici e privati attorno e insieme. Cibo, biodiversità, salute, benessere e stili di vita saranno i focus delle attività. Il progetto voluto dal governo – e si deve prima di tutto a Matteo Renzi l’ispirazione – con Human Technopole per le scienze della vita a Palazzo Italia, sarà nel cuore dell’area dove già da fine anno inizieranno a operare i primi ricercatori. Sono orgoglioso di aver contribuito a lavorare per questo nuovo obiettivo. Ora si tratta di andare avanti come abbiamo fatto in questi anni con passione e determinazione.

Fa piacere vedere che qualche promessa viene mantenuta…valorizzare l’area Expo, con progetti di ricerca e non solo, era doveroso per non vedere sciupati gli investimenti fatti in quell’area.

Coro Alpino Orobico pro “LA VITA E’ UN DONO”

concerto-per-davideSabato sera, 25 novembre, alle ore 20.45, nella chiesa di Arcellasco, il Coro Alpino Orobico si esibirà in un concerto di canti di montagna; il ricavato andrà alla associazione “LA VITA E’ UN DONO”, nata per ricordare il piccolo Davide Carbone e per finanziare la ricerca sulla malattia rara che  ha colpito lui e i suoi due fratellini.

La partecipazione a questo evento sarà dunque un atto di solidarietà, oltre a costituire un’occasione per godere la bellezza di canti sempre suggestivi.

Uomini e quaquaraquà.

E’ una riunione per  genitori di bambini di sette anni. Arrivano molte coppie, qualche mamma è da sola e c’è anche qualche papà che porta le scuse della moglie impegnata in un turno di lavoro festivo.

uomini-che-aiutano-in-casa Quando comincia la discussione, sono parecchi gli uomini che intervengono e che manifestano le loro preoccupazioni e i loro dubbi circa l’educazione dei figli e il modo migliore per crescerli sereni e farne delle persone per bene.

Mi pare un bel segno del cambiamento dei tempi ……qualche decennio fa in un’occasione analoga non avremmo visto un solo uomo: gli impegni inerenti l’educazione dei figli erano cose da donne!!!

Oggi invece i giovani papà sono più attenti ai loro figli, si sentono più responsabili della loro educazione, sono più collaborativi con le mogli e più impegnati a condividere le responsabilità che derivano dall’essere genitori. Questi sono uomini veri.

Credo che tale cambiamento sia dovuto alle giovani donne d’oggi che non vanno più nelle piazze a manifestare, ma sanno, nelle proprie case, impostare i rapporti coniugali su una base di maggiore comprensione reciproca e quindi di reciproco rispetto.

….poi ci sono gli uomini che hanno paura delle donne che rivendicano un ruolo alla pari e per questo  diventano violenti e qualche volta assassini…..e questi sono i quaquaraquà, per dirla alla maniera di Sciascia.

E’ sempre stato così…

Art. 2278 L’interruzione di procedure mediche onerose, pericolose, straordinarie o sproporzionate rispetto ai risultati attesi può essere legittima. In tal caso si ha la rinuncia all’« accanimento terapeutico ». Non si vuole così procurare la morte: si accetta di non poterla impedire. Le decisioni devono essere prese dal paziente, se ne ha la competenza e la capacità, o, altrimenti, da coloro che ne hanno legalmente il diritto, rispettando sempre la ragionevole volontà e gli interessi legittimi del paziente.

Quanto ho copiato qui sopra non è preso dai giornali di oggi che danno grande spazio alle dichiarazioni di Papa Francesco sul “fine vita”, ma dal Catechismo della Chiesa Cattolica, pubblicato nel 1997 da Papa Giovanni Paolo II.

Ciò dimostra chiaramente che Papa Francesco oggi non ha fatto che ribadire la posizione che la Chiesa ha sempre ribadito su questo delicato argomento.  Le lunghe battaglie in Parlamento per non arrivare alla approvazione di una legge sono solo frutto di calcolo politico.

Psicologia usa e getta…

 Cliccando qui si può trovare l’analisi della personalità dei viaggiatori in aereo a seconda del posto che scelgono: finestrino e corridoio.

Si viene così a sapere che chi sceglie preferibilmente il sedile vicino al finestrino è più egoista perchè esprime il desiderio di non essere disturbato da chi ha necessità di alzarsi durante il volo e nello stesso tempo non si preoccuperebbe di dover essere lui (o lei) a disturbare i vicini di sedile per eventuali necessità.

La cosa mi pare del tutto cervellotica e infondata, infatti io preferisco essere vicino al finestrino proprio perchè non mi alzo mai durante i brevi voli che mi capita di fare e non mi piace invece essere seduta nel mezzo o sul corridoio, perchè, data la mia silhouette non proprio da modella, penso di essere di intralcio a chi si vuole spostare. C’è anche chi preferisce il corridoio, perchè, in caso di incidente, è più libero di muoversi; io invece quando salgo sull’aereo mi affido completamente alla buona sorte, convinta che, nel caso di incidente, non faccia gran differenza il posto in cui sei seduto…

Vatti a fidare degli psicologi…..