Se il sole diventa una minaccia…

E’ questa una torrida notte di inizio estate ….le temperature di questi giorni sono le stesse che qui in Brianza, fino a vent’anni fa, si registravano solo verso la fine di luglio, per una decina di giorni, e poi venivano i primi acquazzoni di agosto ad annunciare l’autunno incipiente.

Questo caldo fuori stagione e la siccità conseguente, sono  segni del cambiamento climatico in atto, che potrebbe portare, a breve, a dover affrontare parecchi inediti problemi derivanti da condizioni ambientali nettamente sfavorevoli. Il sole a cui si deve la possibilità di vivere su questo pianeta, pare stia diventando ora una minaccia….

C’è chi, come Trump, ignora bellamente il problema in nome di grette ragioni economiche, ma c’è anche chi cerca soluzioni anche apparentemente un po’ strambe per schermare le radiazioni solari e rallentare il processo di riscaldamento della Terra.

Si tratta di creare artificialmente, spargendo nell’atmosfera degli elementi diversi, lo stesso effetto che producono certe colossali eruzioni vulcaniche, in grado di modificare l’azione dei raggi solari.

L’idea pare difficilmente realizzabile, ma dice quanto sia preoccupante la situazione attuale ……

La costruzione dell’Europa è fatta di piccoli passi…

Costruire l’Europa non sarà semplice, ma non bisogna perdere la fiducia e la speranza e bisogna accogliere con gioia ogni piccolo passo che porta in quella direzione …. e questo è uno di quei passi… per sentirci più uniti, più Europei…
EDITORIALE di PATRIZIA TOIA
capodelegazione degli eurodeputati Pd,
vicepresidente commissione Industria
patrizia.toia@europarl.europa.eu
Alla mezzanotte di mercoledì le tariffe roaming non ci sono più e ora possiamo viaggiare in tutta l’Unione europea e telefonare “come a casa”. Segnatevi questo giorno, conservatevi uno screenshot dell’ultimo sms della compagnia telefonica che vi avverte dei costi aggiuntivi ogni volta che passavate una frontiera europea e scrivetevi da qualche parte la parola
“roaming”, perché da giovedì mattina nessuno si ricorderà più che il roaming è mai esistito e nessuno si ricorderà delle persone che, come noi eurodeputati, hanno lottato per più di dieci anni contro l’ostinazione delle compagnie telefoniche e di alcuni governi per abolire il roaming.

Ricordando Don Milani.

Salmi 117,22.

22 La pietra scartata dai costruttori
è divenuta testata d’angolo…..

Questo versetto spesso citato a proposito di Gesù, può essere citato a ragione anche per Don Milani….

don-milaniChi lo aveva “scartato”, confinandolo in uno sperduto borgo di montagna per cercare di renderlo innocuo, di avvolgerlo nel silenzio, ha invece dato modo a questo uomo di grande intelligenza e lungimiranza di mettere in pratica le sue geniali intuizioni educative.

Ora, a cinquant’anni dalla sua morte, tutti riconoscono la portata rivoluzionaria della sua sperimentazione e oggi al Ministero dell’Istruzione  si terrà una manifestazione in suo onore.

Riporto qui sotto un brano del libro scritto dai ragazzi di Barbiana sotto la guida di don Milani:

« A poco a poco abbiamo scoperto che questa è una scuola particolare: non c’è né voti, né pagelle, né rischio di bocciare o di ripetere. Con le molte ore e i molti giorni di scuola che facciamo, gli esami ci restano piuttosto facili, per cui possiamo permetterci di passare quasi tutto l’anno senza pensarci. Però non li trascuriamo del tutto perché vogliamo accontentare i nostri genitori con quel pezzo di carta che stimano tanto, altrimenti non ci manderebbero più a scuola. Comunque ci avanza una tale abbondanza di ore che possiamo utilizzarle per approfondire le materie del programma o per studiarne di nuove più appassionanti. Questa scuola dunque, senza paure, più profonda e più ricca, dopo pochi giorni ha appassionato ognuno di noi venirci. Non solo: dopo pochi mesi ognuno di noi si è affezionato anche al sapere in sé… Prima l’italiano perché sennò non si riesce a imparar nemmeno le lingue straniere. Poi più lingue possibile, perché al mondo non ci siamo soltanto noi. Vorremmo che tutti i poveri del mondo studiassero lingue per potersi intendere e organizzare fra loro. Così non ci sarebbero più oppressori, né patrie, né guerre. »

Una frase famosa di Don Milano è quella che paragona la scuola a un ospedale che cura i sani e scarta gli ammalati. Credo che una scuola che si prende cura dei più deboli non solo non limita i più capaci, ma dà modo a tutti di approfondire di più le proprie conoscenze e di acquisire esperienze umane preziosissime.

Teatro: Tutti pazzi? Un poco, ma non troppo.

il 23 maggio prossimo, martedì, alle ore 15, presso la Sala Isacchi, la compagnia teatrale dell’Università della Terza Età, ci presenterà la commedia che ha preparato durante l’Anno Accademico che sta per concludersi.

La pièce intitolata “TUTTI PAZZI? UN POCO,  MA NON TROPPO” di E. D’Alessandro e diretta dal nostro fantastco Cesare, si preannuncia molto divertente e se a questo aggiungete la bravura ormai da tutti riconosciuta dei nostri attori, tutti quelli che parteciperanno a questo nostro evento non avranno a pentirsene.

Ah! Dimenticavo: l’ingresso è libero e aperto a soci e non soci.locandina-170523-ca-prina-verde

I pericoli dell’ecologia!!! :-)

Stando qui a Londra (Greenwich), mi sono sempre chiesta come funzioni qui la raccolta dei rifiuti. Nei condomini c’è un locale in cui sono sistemati dei cassonetti e in alcuni c’è la scritta “riciclabili”; questi ultimi sono quasi sempre vuoti, mentre gli altri sono strapieni di sacchetti contenenti di tutto.

Ho letto che qui gli inceneritori sono dotati di sistemi meccanizzati per la separazione dei materiali riciclabili, ma quanto materiale riciclabile arriva ai punti di raccolta? E l’umido?

Ieri, spinta da un irrefrenabile impulso ecologista mi sono riproposta di tenere separati vetro, carta e plastica per gettarli nell’apposito cassonetto. Mentre ero intenta nell’operazione, due inquiline sono entrate per disfarsi di alcuni cuscini di un salotto; terminata l’operazione, io me ne sono andata, ma dopo pochi passi ho sentito che, dall’interno del locale una voce gridava: “Hello! Hello!”. Una delle due donne era rimasta chiusa nel locale dei cassonetti e non poteva più uscire!!!!!

Solo per un puro caso la stessa sorte non è capitata a me e ora capisco perchè tutti gettano con un lancio mirato i loro sacchetti stando sull’ingresso: per comportarsi da ecologisti bisogna avere qualcuno che ti tenga la porta aperta…..

Forse non tutti sanno che….

Traduco dall’ Evening Standard di ieri:  … TITOLO: Gli affitti dei terreni stanno diventando uno scandalo nazionale.

Quanto è l’affitto del terreno? Quest è la domanda che molti titolari di contratti di affitto stanno ponendo appena si rendono conto del pesante carico annuale che può venire dal sottoscrivere il contratto.

Gli affitti del terreno sono pagati dal proprietario di un edificio al proprietario della terra su cui è situato: il padrone.

Nel paese e specialmente a Londra, gli affitti del terreno sono saliti moltissimo negli ultimi anni. C’è una semplice spiegazione per questo. Le proprietà residenziali, particolarmente nella capitale, sono diventate uno dei più “performanti” e più sicuri investimenti al mondo, e gli investitori vogliono un dividendo. Grazie al nostro sistema di contrattazione, che esiste solo in Inghilterra e nel Galles, tutto è facile per loro…….

……..Questi affitti di terreno possono essere bassi all’inizio, tanto da non spaventare i compratori della casa, ma possono essere aumentati a intervalli regolari….

Informazione e disinformazione.

bbc_news_logoQuante volte ho sentito, in Italia, elogiare l’informazione televisiva della BBC! Tutti a sbracciarsi nell’elogiare la professionalità, la serietà dei giornalisti, l’obiettività dell’informazione…….

Chi ci ha creduto, come me, stasera ha dovuto ricredersi: si sono appena concluse le votazioni in Francia e io, per sapere come stava andando lo scrutinio ho dovuto smanettare tutta sera sul cellulare, collegandomi al sito di Repubblica.it, perchè la BBC non ha fatto nessun servizio su un evento che non mi pare affatto secondario.

Probabilmente i giornalisti inglesi si sentono ormai estranei agli avvenimenti europei e li giudicano tutti non degni di nota, o forse temono che, vedendo i risultati, che danno fiato agli europeisti, gli Inglesi possano porsi qualche domanda, che potrebbe influire sulle elezioni anticipate chieste dalla May.

Mi dicono comunque che questo non è il primo caso di informazione tendenziosa e omertosa: qualche settimana fa, c’è stata in Trafalgar Square una grande manifestazione anti-Brexit con la partecipazione di migliaia di persone, ma la BBC l’ha pressoché ignorata, non dedicandole nè un servizio, nè un’intervista a qualcuno dei manifestanti, ma riservando all’evento un semplice annuncio di un paio di secondi.

Se questo è quello che viene valutato come l’eccellenza dell’informazione, teniamoci stretta la mediocrità dell’informazione nostrana…

Quando le tradizioni non hanno più senso.

Questo caso verificatosi a Bologna, suscita alcune domande: può un genitore imporre tradizioni che una figlia rifiuta? Si può vivere in un paese straniero pretendendo di mantenere tradizioni del paese in cui si è nati? Può un giudice separare i figli da genitori che non ammettono il dissenso dei figli da usanze sentite ormai estranee e opprimenti?

Per me la risposta alle prime due domande è “No”, mentre la risposta all’ultima è “Sì”.

Il giudice di Bologna ha preso la decisione giusta: le figlie di quella coppia di genitori, pur “brave persone”, rischierebbero di vivere in perenne conflitto. Non si può pretendere che delle ragazze giovani vivano e si comportino in modo tale da essere percepite come delle aliene dalle proprie coetanee. Chi viene nel nostro paese deve sapere che esistono dei limiti anche alla patria potestà, limiti invalicabili  dettati dal diritto e dalle leggi e chi pensa di avere potere di vita e di morte sulle proprie figlie non può pretendere di vivere qui.