C’è un giudice…

martello del giudiceUn giudice di New York ha bloccato l’esecuzione del decreto di Trump contro gli ingressi di  gente proveniente da alcuni paesi musulmani. Viene subito da dire : C’è un giudice a New York!!!- parafrasando il detto “c’è un giudice a Berlino” e  volendo significare che alla fine la giustizia ha trionfato.

Ma come nasce questo detto? Guardando sulla rete ho scoperto una storia molto interessante svoltasi alla fine del 1700 in Prussia: Arnold, un mugnaio si vide togliere l’acqua che azionava il suo mulino da un proprietario terriero che aveva deviato il corso del fiume. Non potendo più macinare, non poteva più pagare l’affitto al padrone del mulino, che dopo un po’ gli impose lo sfratto. Arnold e sua moglie convinti di essere dalla parte della ragione ripetevano :c’è un giudice a Berlino ! E cominciarono una lunga battaglia legale, in cui ebbero più volte sentenze sfavorevoli, ma alla fine riuscirono a farsi ascoltare dal re Federico, che rese giustizia ad Arnold e condannò i giudici che avevano emesso sentenze inique.

E’ una bella storia, che però non ha un lieto fine, perchè alla morte di re Federico, il suo successore, per ingraziarsi la nobiltà, annullò quella sentenza e Arnold perse il suo mulino.

Ero straniero …

Chi non ricorda questo brano evangelico…..

Allora i giusti gli risponderanno:

“Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?”.

E il re risponderà loro:

“In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.

E’ per coerenza con queste parole e per rispondere all’invito di Papa Francesco che qui ad Arcellasco verranno resi abitabili alcuni locali della parrocchia per ospitare temporaneamente, in attesa di sistemazione definitiva, una famiglia (o forse due) di profughi. La decisione deve essere ratificata dal Consiglio Pastorale interpellato su questo problema dalla Caritas cittadina.

I locali in questione sono vuoti o sottoutilizzati e mi sembra logico poterli destinare a chi non ha ancora trovato una sistemazione dignitosa e vive in condizioni di disagio e di precarietà.

Ogni parrocchia era stata invitata ad attivarsi in questa direzione e ora anche Arcellasco potrà rispondere all’appello con fatti concreti: sono orgogliosa di appartenere a questa comunità.

Adolescenti e genitori.

Non posso credere che un un figlio arrivi a progettare di uccidere il padre e la madre senza aver dato prima segnali di grave turbamento.

E’ vero che l’adolescenza è l’età più difficile nel corso della vita, è   vero anche che spesso i ragazzi si chiudono a questa età e che diventa arduo capire i loro sentimenti, le loro paure, le loro angosce, ma se le parole diventano inutili, credo che sia sempre possibile “leggere” altri segnali di disagio….i segnali che vengono dal comportamento, dagli atteggiamenti, dalle compagnie frequentate …..E una volta colti questi segnali , possibile che non si possa fare nulla?

Ma forse un genitore sottovaluta il disagio del figlio (o della figlia) perchè lo vede sempre frapponendo fra sé e la persona che gli sta davanti , l’immagine di quel bimbo fragile e dolce che ha tenuto tra le braccia tante volte…..o forse, peggio, i genitori troppo presi dal “tirare avanti la baracca” non riescono a capire la muta richiesta di aiuto che a un certo punto i figli rivolgono loro, magari mascherata da atti di ribellione aperta ….

Quello dei genitori è sempre stato il mestiere più difficile e si sbaglia comunque agli occhi dei propri figli, ma se con umiltà ci si mette in ascolto, qualche errore si può evitare o almeno si può sperare di  rimediare a quelli eventualmente commessi.

Superficialità: colpa grave.

Imprecisioni e superficialità sono forse peccati veniali e non meritano i rigori della legge, ma non si possono perdonare a chi vuole governare una città come Roma: questa è in sintesi la storia dell’ex- sindaco di Roma. Marino infatti è stato assolto dal suo giudice, ma pur riconoscendo la sua buona fede, possiamo perdonargli di aver fatto naufragare la sua giunta sotto i colpi della magistratura, per la sua faciloneria? Può permettersi di essere superficiale chi ha ricevuto il mandato di governare una città complicatissima e sa di essere sotto la lente di ingrandimento delle opposizioni? Io direi di no e tutto sommato è un bene che Marino si sia dimesso.

D’altra parte però mi chiedo se la magistratura non possa esperire tutti gli accertamenti possibili PRIMA di mandare sotto processo un cittadino : possibile che le imprecisioni e le superficialità non potessero essere certificate in tempi brevi? Si sarebbe risparmiato un processo e i magistrati avrebbero potuto impiegare meglio il loro tempo…. o no?

Perchè tanti procedimenti giudiziari a carico di politici vanno poi a finire in un nulla di fatto? Non sono forse un po’ superficiali anche i magistrati inquirenti?

 

 

C’è chi dice no….

Sparatoria in strada a Napoli per punire tre venditori immigrati che rifiutano di pagare il pizzo alla camorra e una bimba viene ferita insieme ai tre venditori.

Saranno gli immigrati, spesso clandestini, a iniziare la ribellione contro la protervia dei camorristi? E perchè i Napoletani non si uniscono a loro? Perchè non li imitano isolando i malviventi e spezzando quella ragnatela che li intrappola ?

Potrebbe essere una buona occasione per cominciare a cambiare volto a una città che potrebbe ritornare ai fasti di un tempo, per le potenzialità turistiche, culturali, artistiche e umane che racchiude in sé.

Nadia Murad.

nadia muradUna donna coraggiosa che sta lottando per la sua gente è Nadia Murad , una ragazza yazida rapita dai soldati dell’ISIS nel suo villaggio.

Dopo aver conosciuto l’orrore della schiavitù e dopo aver visto morire sei fratelli, è riuscita a fuggire e ora racconta al mondo l’inferno che l’ISIS ha creato, incurante delle minacce cui è fatta segno.

Ora è ambasciatrice ONU e ha ricevuto il premio Sacharov  e questo può incoraggiare chi combatte come lei contro la violenza e la sopraffazione.

La storia di Francesca.

Questa di Francesca è una storia che non compare su tutti i giornali, anche se lo meriterebbe, ma si sa le buone notizie non incentivano le vendite…

Francesca ha avuto la malasorte di nascere in un ambiente molto difficile, tanto che da piccolissima ha contratto l’AIDS. Nessuna scuola voleva accettarla, ma poi i genitori affidatari sono riusciti a fare interessare al suo caso il giornale AVVENIRE e poi il ministero dell’istruzione.

Ora Francesca ha 11 anni, va a scuola, è bene inserita nella comunità scolastica e la sua salute ha fatto progressi miracolosi, forse perchè in lei si è acceso il gusto di vivere.

AIDS support cause
AIDS support cause

Oggi è la giornata dedicata all’impegno contro l’AIDS, malattia di cui si sente  parlare sempre meno, anche se le statistiche dicono che molti giovani vengono infettati ogni anno, magari senza rendersene conto. Nella scuola di Francesca l’argomento è stato dibattuto a fondo e i suoi compagni dovranno ringraziare lei se sapranno difendersi in futuro da questa malattia.

P.S.: cercando un’immagine da allegare al post ho trovato solo immagini riferite al 2012-2013-2014…..nessuna per il 2015 e 2016….mi sembra che la cosa si commenti da sè.

Chernobyl 30 anni dopo.

La Tv sta diffondendo immagini e notizie su un evento del tutto eccezionale: il posizionamento di un nuovo sarcofago che dovrà contenere e rendere innocuo il reattore di Chernobyl, che da trent’anni sta bruciando nelle viscere della terra, minacciando la salute di noi tutti. Cliccando qui è possibile avere molte notizie al riguardo e rendersi così conto dell’enorme sforzo di tanti paesi per arginare gli effetti letali di quella tragedia.

Rifletto:

  • Chi ritiene che l’energia nucleare sia un buon investimento, dovrebbe mettere in conto quanto è venuto a costare solo quest’ultimo intervento, senza contare quanto è già costato in termini di denaro e di vite stroncate o rovinate per sempre.
  • Il nuovo sarcofago garantisce sicurezza solo per i prossimi cento anni, quindi quanti altri investimenti saranno necessari nei secoli successivi?
  • Quest’opera colossale , la costruzione del nuovo sarcofago, è stata resa possibile dalla collaborazione di oltre 40 paesi di ogni parte del mondo: come potrebbe cambiare questo pianeta se si riuscisse a realizzare la stessa collaborazione per risolvere altri urgentissimi problemi, quali la povertà, la fame, le guerre, il riscaldamento globale, la migrazione di popoli interi …

Nell’occasione i cronisti ci tengono anche a farci sapere che 87 delle 150 centrali attive in Europa, presentano grossi problemi di sicurezza……non c’è proprio di che star tranquilli.