Jihadisti nostrani.

Ci siamo tutti sentiti colpiti nel profondo dall’attacco terrorista di Dacca, in cui nove nostri connazionali sono stati barbaramente trucidati mentre cenavano pacificamente al ristorante. E’ stato un atto di una violenza e di una crudeltà assurde, perpetrato da un manipolo di giovani esaltati, che hanno preferito la morte a una prospettiva di vita agiata e privilegiata.

Ci è sembrato tutto incomprensibile……

Poi leggiamo i fatti di casa nostra: un ragazzo americano appena giunto a Roma trova la morte per mano di uno sbandato; un ragazzo di colore difende sua moglie da insulti razzisti e viene ucciso, da un ultrà di destra , che ha inteso così affermare la superiorità della propria razza.

Riflettendo su questi fatti mi viene da dire che anche noi abbiamo i nostri fanatici, i nostri jihadisti, che però molto vigliaccamente colpiscono senza giocarsi la vita. Jihadisti un po’ cialtroni , come si conviene a un paese in cui i cialtroni hanno molto seguito.

Credo che aspetterò inutilmente che vengano organizzate fiaccolate di solidarietà , fiaccolate per la sicurezza dei cittadini……questi casi verranno presto dimenticati.

Elena Grifoni….chi è costei?

E’ una notizia che non ha fatto molto rumore, ma è una bella notizia e, di questi tempi, vale la pena evidenziarle (le buone notizie) visto che sono molto rare…

E’ una donna italiana  il nuovo capo-gabinetto dell’ ESA, l’Agenzia Spaziale Europea; mai nessun italiano aveva avuto questo ruolo e la prima ad averlo è una donna, Elena Grifoni Winters: ne sono molto felice.

L’ho sentita in un’ intervista alla radio lodare la scuola italiana, che sa dare un’eccellente preparazione a tanti ragazzi che vanno a ricoprire posti di grande responsabilità  in campo internazionale; l’ho sentita anche esprimere un forte timore per le sorti di questa Europa acciaccata e forse disorientata: cosa accadrà a istituzioni come l’ ESA (che ha ottenuto risultati clamorosi), che vivono di fondi europei? La ricerca è sempre una scommessa e in certi campi richiede tempi tanto lunghi che chi la promuove forse non potrà nemmeno vederne i risultati, ma la politica non può accontentarsi di guardare sempre e solo alle prossime elezioni…Questo diceva Elena Grifoni.

Sono consapevoli i paesi europei, e gli euroscettici in particolare, che le sfide della ricerca, della sicurezza, dell’immigrazione, del terrorismo,della difesa dell’ambiente e quella della lotta alle variazioni climatiche non possono essere sostenute, nè tanto meno vinte, dalle singole nazioni? Sanno quanto potremmo essere forti se unissimo le nostre forze? Io spero che questa consapevolezza si faccia strada, perché il sogno di un’Europa, “casa comune”, non può e non deve diventare un miraggio.

Da Dacca….a Bordeaux. :-(

Ho seguito a lungo fin dalla notte scorsa le dirette da Dacca che documentavano l’orrore dell’ennesimo attacco terroristico.  Inizialmente speravo che non ci fossero vittime all’infuori dei due poliziotti caduti per primi , però il prolungarsi dei servizi e le edizioni straordinarie dei notiziari mi dicevano che non era andata così…. Anche l’edizione  del TG1 alle 13:30 è stata dedicata in gran parte al lutto che colpisce soprattutto noi Italiani, a quel che sembra: tanti servizi, interviste , dichiarazioni ufficiali di autorità e esponenti politici.

Alla fine però si è cominciato a parlare di calcio e della sfida che stasera vedrà opposte la nazionale tedesca e quella italiana e ho ascoltato con un po’ di fastidio tanti commenti, tanti addetti ai lavori che analizzavano ogni più piccolo particolare……..mi sembrava irrispettoso verso coloro che ora sono in angoscia e in lutto e mi dicevo  che ci vuole fortuna anche a morire: se non ci fosse la partita , oggi tutta l’attenzione sarebbe rivolta a Dacca.

Ma ora invece penso che sia giusto continuare a fare ciò che era stato programmato, continuare a parlare di sport: calcio, ciclismo, automobilismo fanno parte del nostro modo di vivere, che ci siamo costruiti generazione dopo generazione e non deve bastare un manipolo di fanatici crudeli e sanguinari a stravolgerlo.

Perciò mentre il cuore è vicino ai familiari delle vittime , diciamo lo stesso: . In bocca al lupo, Italia!!! – ( e non solo per questa sera, ma anche per non farci intimorire mai)

I due Papi.

Lo confesso: non ho amato molto Papa Ratzinger finchè è rimasto sul trono di Pietro. Ne apprezzavo certamente la sapienza e la raffinata cultura, ma lo sentivo incapace di riscaldare il cuore della gente: troppo abituato a stare tra i libri e poco avvezzo ai rapporti umani. I suoi libri poi erano veramente “pesanti”.

La mia tiepidezza nei suoi confronti si è tuttavia trasformata di colpo in grande ammirazione nel momento in cui , tre anni fa, annunciava le sue dimissioni. Un atto rivoluzionario, inaspettato, dirompente: in un attimo restituiva alla carica papale una dimensione anche umana, che prima eravamo portati a ignorare e io speravo che questo potesse anche favorire il lento riavvicinamento dei cristiani non cattolici. Poi si è ritirato e , da allora non si è mai fatto sentire, fino ad oggi, quando con voce incerta ha ringraziato Papa Francesco per quanto sta facendo per la Chiesa e perchè lo fa sentire amato e protetto.

Mi ha ispirato ammirazione e tenerezza insieme  e mi pare particolarmente bello che Papa Francesco abbia voluto fare festa per i 65 anni di sacerdozio del suo vecchio predecessore: segno di grande rispetto e di affetto fraterno.

Cose belle.

Ci sono delle cose belle in questi europei di calcio: c’è ad esempio la piccola Islanda che riesce a battere l’Inghilterra, c’è la, sottovalutata da tutti, nazionale italiana che riesce a battere la Spagna in forza di uno spirito di squadra che supplisce all’assenza di “fenomeni” e poi c’è Conte, che alla fine di ogni partita corre verso gli spalti ad abbracciare la moglie e la sua bambina. E questo amore familiare manifestato così semplicemente e apertamente fa bene al cuore, almeno al mio….

 

Vecchi Vs giovani.

Nel Regno Unito (per quanto tempo ancora resterà unito?) a decidere per la Brexit sono stati i vecchi, così almeno dicono gli analisti .

Sono sempre i vecchi a giocare sulla vita dei giovani. Dovrebbero essere i genitori , i nonni a preoccuparsi del futuro delle nuove generazioni, a proteggerle da sciagure alla luce della loro esperienza di vita, invece spesso, direi quasi sempre , nella storia sono stati i vecchi a mandare a morire i propri ragazzi sui fronti di guerre assurde.

E ancora oggi i vecchi spesso sono a capo di movimenti terroristici che spingono al suicidio giovani, giovanissimi e , a volte, anche bambini; e col voto inglese i vecchi hanno deciso contro l’interesse e la volontà dei tanti giovani che in questi ultimi decenni sono cresciuti sentendosi cittadini di Europa, grazie agli studi effettuati in paesi diversi dal proprio, grazie agli scambi culturali, ai gemellaggi, alla facilità degli spostamenti che ha favorito i viaggi di istruzione e le vacanze all’estero.

I giovani che tanto spesso critichiamo tacciandoli di superficialità , di scarso impegno politico e sociale, hanno invece motivo di risentimento verso i vecchi che tolgono loro le speranze in un futuro di pace e di solidarietà.

Dopo la Brexit….

Il Regno Unito lascerà la UE….almeno sembra…

E i populisti esultano, prospettando la possibilità di referendum anche in altri paesi europei. Illudono la gente con l’idea che isolandosi si possano lasciare oltre i confini nazionali tutti i problemi, ma il rischio invece è quello di scomparire dalla scena mondiale, di rimanere asfissiati nel proprio orticello.

Questa strada non porterà a niente di buono. Ricordate la Cecoslovacchia di una volta? Era sempre presente sulla scena europea e mondiale : ora nessuno sa più nulla nè della Repubblica Ceca , nè della Slovacchia.

Gli Inglesi, inventori del calcio, vincono ben poco in campo internazionale in questo sport: c’è una nazionale inglese, una gallese, una scozzese, una nordirlandese….Se facessero un’unica squadra forse sarebbero imbattibili…. ma se lo avessero capito ieri avrebbero votato in maniera diversa

Vernissage.

WP_20160619_11_46_29_ProE siamo arrivati vivi alle 11:30 di questa mattina!!!!

Era prevista per quell’ora, dopo la messa domenicale, l’inaugurazione della mostra di vecchie foto di famiglia, che ci ha occupato per molti giorni e anche per qualche notte di lavoro forsennato.

WP_20160618_14_30_23_ProTramite i giornali locali avevamo fatto un appello alla generosità delle famiglie di Arcellasco per reperire il materiale; inizialmente pareva che pochi intendessero rispondere all’appello, poi invece siamo arrivati a catalogare circa 200 foto. Ma come esporle senza danneggiarle? Ecco la soluzione , efficace, ma laboriosa: digitalizzare il tutto e stampare le copie! Questo ha consentito anche di correggere eventuali imperfezioni e di ingrandire quelle di formato troppo piccolo, ma ha richiesto moltissimo tempo.

Abbiamo lavorato fino a stamattina alle 11 per rendere fruibile la quasi totalità delle immagini e ci riserviamo di apportare gli ultimi ritocchi in settimana.

Quando però alle 11 e mezza la gente ha invaso i locali della mostra, ha subito manifestato vivo apprezzamento per  il lavoro fatto, incuriosendosi a cercare volti e luoghi conosciuti e soffermandosi a lungo davanti ai tabelloni. Allora  ci siamo sentiti ripagati delle fatiche sostenute e questo ci aiuterà a impegnarci ancora nei prossimi giorni per renderla più bella per il prossimo fine settimana.

Hanno collaborato alla realizzazione dell’evento: Bruna, Luciana che si è occupata di digitalizzare le foto, Roberto  e io; un particolare ringraziamento va a Gianmario che ci ha stampato le foto fino all’ultimo momento.