Giochi che odorano di morte.

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Il Qatar, l’ emirato con il reddito pro capite tra i più elevati al mondo, sta preparando gli impianti sportivi per ospitare le Olimpiadi del 2022 ; la manodopera impiegata è costituita in massima parte da immigrati asiatici, che vengono ridotti in schiavitù: le condizioni  di lavoro sono disumane,  gli alloggi in cui vengono stipati come animali sono indecenti, vengono privati dei passaporti perchè non possano fuggire e infine viene loro negata la paga, tanto si sa che in quelle condizioni climatiche non possono resistere a lungo. Ne sono già morti 1.200!!!!!

Credo che, , se ci sarò ancora, non guarderò quelle Olimpiadi che gronderanno sangue!

P.S. rileggendo il post mi son detta che forse  la stessa cosa  o quasi , accade anche in Italia là dove ora si raccolgono pomodori o altri prodotti agricoli.

Forse non tutti (i Comaschi) sanno che…

In altra occasione ho parlato della nuova biblioteca di Erba, una struttura funzionale e accogliente, la cui dislocazione ha consentito un notevole aumento degli utenti; oggi voglio evidenziare anche la efficienza dei servizi on line della rete bibliotecaria provinciale.

Infatti è possibile da casa propria, consultare il catalogo, prenotare libri, DVD , CD, CDROM in qualsiasi biblioteca della rete provinciale , scegliendo in quale biblioteca riceverli.

E’ possibile rinnovare i prestiti, controllare la propria scheda utente e altro ancora.

Bisogna naturalmente essere iscritti a una biblioteca della rete e registrarsi sul sito: opac.provincia.como.it  e cliccare su “servizi on line” e quando vi verrà chiesto il Vs. numero di tessera, dovrete digitare il Vs. codice fiscale.

Ho sperimentato in questi giorni il funzionamento del servizio: ho prenotato un libro che risultava nella disponibilità della sede di Como e ieri un SMS della biblioteca cittadina mi ha avvertito che il libro è arrivato. Oggi vado a ritirarlo. Meglio di così!!!

Avete già provato? Se la risposta è no direi di non perdere tempo: un buon libro è sempre un’ ottima compagnia …

 

Effetto Francesco.

Lo stile di papa Francesco si sta facendo strada anche nelle nostre parrocchie: qui ad Arcellasco mancava uno spazio dove mamme ed anziani potessero ritrovarsi, sedersi all’ ombra ristoratrice di un albero e conversare senza perdere di vista i bambini intenti a giocare. Lo avevo anche scritto in una mail al Sindaco di Erba più di un anno fa e in un borgo dove non esistono più negozi (fagocitati dai supermercati) non esisteva più una vita sociale , se si eccettuano le attività strettamente parrocchiali.

Don Claudio, di cui ho già parlato in altre occasioni, oltre ad avere attirato a sè una gran quantità di bambini e ragazzi, ha aperto al pubblico il giardino della canonica che rimaneva pressoché inutilizzato da tempo . Lo spazio verde è stato adeguato alla nuova destinazione d’ uso dai genitori e attrezzato con i giochi della scuola materna non più in funzione.  Mi pare che tutta la piccola comunità ne risulti ravvivata.

Non basta: mi lamentavo spesso di non riuscire più a seguire le omelie e ne davo colpa alla mia diminuita capacità di ascolto e di concentrazione, da un po’ di tempo però i celebranti sembrano usare meno i foglietti scritti, da leggere diligentemente con tono più o meno monotono, e si sforzano di parlare di più a braccio  facendo riferimento alla vita della gente, non più dal pulpito o dal presbiterio, ma scendendo tra la gente. ….e non faccio più fatica a seguire le prediche.

Sono forse piccoli segnali, ma fanno ben sperare.

 

Una chance alla pace.

Dare una chance alla pace

Come non pensare che gli ultimi positivi sviluppi della crisi siriana siano conseguenti alla mobilitazione indetta per sabato scorso da Papa Francesco?

Da uno scenario apocalittico in cui già si affacciavano i fantasmi di un conflitto mondiale si è passati nel giro di 48 ore all’ idea che ci può essere un modo diverso di risolvere la crisi: la Siria, cioè il governo siriano, accetterebbe di mettere sotto controllo internazionale il suo arsenale di armi chimiche , proposta caldeggiata anche dalla Russia che se ne fa garante.

Molte sono state le voci autorevoli che si sono affiancate a quella di Papa Francesco per scongiurare e condannare un ricorso alle armi e questo, penso, avrà avuto il suo peso, ma come cristiani possiamo anche pensare che ancora una volta la preghiera è l’ arma più potente di cui si possa disporre ed è un’ arma che non fa male, non provoca disastri, anzi è spesso in grado di prevenirli.

Papa Francesco si è dimostrato un grande leader: la sua ferma convinzione che si può dare una possibilità alla pace ha contagiato il mondo? Io lo spero molto.

P.S. John Lennon cantava così:watch?v=RkZC7sqImaM

Quand il est mort le poète….

1 Quand il est mort le poète,
Quand il est mort le poète,
Tous ses amis,                                                         Quando è morto il poeta, tutti i suoi amici
Tous ses amis,                                                           piangevano.
Tous ses amis pleuraient.

2 Quand il est mort le poète,
Quand il est mort le poète,                                Quando è morto il poeta
Le monde entier,                                                    il mondo intero piangeva.
Le monde entier,
Le monde entier pleurait.

3 On enterra son étoile,
On enterra son étoile,                                         Seppellimmo la sua stella
Dans un grand champ,                                        in un grande campo
Dans un grand champ,                                         di grano.
Dans un grand champ de blé.

4 Et c’est pour ça que l’on trouve,
Et c’est pour ça que l’on trouve,                       Ed è  per questo che lo si trova
Dans ce grand champ,                                          in questo grande campo di
Dans ce grand champ,                                           mirtilli.
Dans ce grand champ de bleuets

A questo link potrete ascoltare  questa canzone in una suggestiva interpretazione dell’ autore: watch?v=9vqMDujXLyc

Mi pare giusto aggiungere che , mentre in italiano non ha molto senso la trasformazione di un campo di grano in un campo di mirtilli, in francese l’ assonanza tra le parole “blé = grano” e “Bleuets = mirtilli” ( che fanno anche rima) dà, a mio parere, l’ idea che la poesia può trasformare la realtà , rendendola più piacevole e accattivante.

Un difficile esame di coscienza.

Esame di coscienza

Su “mosaico di pace” ho trovato questo articolo di qualche giorno fa, firmato da Aldo Maria Valli.
In esso il giornalista invita i cattolici, sia il clero che i laici filoberlusconiani, a fare un esame di coscienza per guardare con onestà ai danni che la loro scelta ha comportato sia per la Chiesa che per il nostro paese. Ecco le domande da cui prende le mosse l’ argomentazione del giornalista:
Come è stato possibile che per tanti, troppi anni la Chiesa istituzionale e un largo numero di sedicenti cattolici abbiano appoggiato quest’uomo? Com’è stato possibile che tanti cattolici, a tutti i livelli, abbiano votato e chiesto di votare per lui, che gli abbiano concesso credito, che lo abbiano visto come l’uomo della provvidenza? Com’ è stato possibile che una parte, una larga parte del mondo cattolico non abbia provato un moto di spontanea ripulsa verso il guitto impegnato a usare la politica e gli italiani per il proprio tornaconto?”
Le risposte rispecchiano esattamente quello che tanti cattolici, e io con loro, si sono posti in questi anni e devo dire che la rimozione del cardinal Bertone mi fa sperare che si sia davanti a una svolta provvidenziale.

Cara ausiliaria del traffico…..

Parcheggio l’ auto  davanti alla nuova biblioteca comunale; devo andar dal medico. Scendo con in mano le monete da inserire nel parchimetro, ma un signore lì accanto mi fa notare che ora ci sono dei parcheggi a strisce bianche e che ci sono dei posti liberi : perchè pagare inutilmente? Ringrazio , sposto l’ auto e vedo che sulla piazza un’ ausiliaria del traffico  sta comminando una multa. Mentre penso al poveretto che se la vedrà appiccicata al tergicristalli, sistemo il disco orario …non ho l’ orologio ” saranno passate da poco le 16.30″ – penso – e punto la freccia di conseguenza.

Vado dal medico seguita dallo sguardo vigile dell’ ausiliaria …..ma quando rientro mi ritrovo anch’io un bel foglietto appiccicato al tergicristalli : nel togliere la mano dal disco ho spostato forse il disco che segna quasi le 17…..e dovrò pagare 17,50 euro di multa!!!!!

Cara ausiliaria , mi hai visto andare via e certo ero ancora entro il tuo campo visivo quando hai controllato alle 16.33 la mia auto….non avresti potuto farmi notare il mio errore? E’ vero il Comune ha bisogno di soldi, ma si potrebbe trovare un modo meno antipatico di racimolare fondi, o no?