Grillo può rinunciare alle parolacce?

Basta parolacce!

Grillo si accorge forse di avere tra le mani un giocattolo da maneggiare con cura; qualcuno deve avergli fatto capire che il suo movimento è ormai troppo importante per continuare a guidarlo in maniera gogliardica  come ha fatto sabato sera, mettendo a serio rischio l’ ordine pubblico a Roma.

Ora , promette, niente più parolacce !!!!!  E’ incredibile: non sentiremo più i suoi reiterati “Vaffa…” che erano un po’ lo slogan che contraddistingueva il movimento e i suoi comizi. Prevedo un calo nei sondaggi del M5s e un calo del rendimento del blog di Grillo (che ricordo si aggira dai 5 ai 10 milioni l’ anno .come da articolo de “Il sole 24 ore” già citato altrove). Credo che un Grillo- gentleman  piacerà molto meno ai suoi fan.

P.S. Grillo ieri ha tenuto per la prima volta una conferenza stampa…..segno che voleva farsi perdonare le intemperanze del giorno prima (quando evocava il golpe) .

Vincitore …e vinti.

Dopo la giornata di ieri, in cui è stato eletto ancora una volta Napolitano alla Presidenza della Repubblica, mi vengono alcune considerazioni:

  • Grillo  all’ annuncio della candidatura di Napolitano,si è comportato da irresponsabile gridando al golpe e incitando alla sommossa di piazza, ma poi qualcuno deve avergli fatto notare che non era proprio un atteggiamento democratico, visto che il Parlamento, alla cui sovranità lui stesso aveva inneggiato fino al giorno prima, aveva solo esercitato legittimamente le sue prerogative.
  • Berlusconi, alla nomina di Napolitano, ha esultato platealmente e a ragione: senza colpo ferire, stando solo a guardare gli altri che si agitavano convulsamente, è riuscito a trasformare la disfatta elettorale in una vittoria lampante.
  • Bersani, si è messo a piangere: dopo giorni di batoste sempre più avvilenti, vedeva finalmente la fine dell’ incubo, in cui si è trovato da due mesi a questa parte. Le sue dimissioni sono giuste, dovute visto che non ha brillato come trascinatore di folle. Tuttavia dispiace molto constatare come la conduzione di un partito con il metodo democratico non porti mai al successo: gli Italiani, sia gli elettori che gli eletti, hanno bisogno di un padrone che li sappia tenere alla catena.

India : un tragico “usa e getta”.

Violentata e uccisa a 6 anni.

Violentata e mutilata a 5 anni.

Segnalo questi articoli  (visto che mi ripugna parlare dello squallore delle nostre vicende politiche); in questi ultimi giorni due episodi terribili hanno scosso l’ India: bambine piccolissime usate come oggetti ” usa e getta”.  Un avvertimento: sconsiglio la lettura integrale dei due articoli linkati alle persone sensibili, perchè i particolari dei due delitti sono raccapriccianti.

A questo  punto bisogna però considerare che nascere femmina in India è una vera disgrazia : gli aborti selettivi hanno impedito la nascita di almeno 50 milioni di femmine negli ultimi dieci anni e non si contano le bambine uccise subito dopo la nascita o nei primi anni di vita (a furia di maltrattamenti e scarsa nutrizione).

Le donne in India non possono ereditare dai genitori , inoltre devono portare alla famiglia del futuro marito una dote cospicua, che può portare alla rovina della propria famiglia , mentre non sono rari i casi in cui la giovane sposa  “rimane vittima” di strani incidenti domestici se la sua dote non soddisfa le richieste avanzate dal marito, che, rimasto vedovo potrà cercarsi una nuova moglie con dote più consistente.

In questo clima, anche rapire una bambina piccolissima , usarle violenza in modo disumano, ucciderla e gettarla via come si fa con una carta straccia, non  è poi così lontano da ciò che la mentalità comune tollera ogni giorno.

Le donne indiane scendono in piazza sempre più spesso per reclamare il diritto ad essere considerate persone , ma non si dovrebbe lasciarle da sole.

Milano smart city .

Milano smart city

Oggi a Milano, al Museo della Scienza e della Tecnologia, si tiene un interessante forum sulle città “smart” , cioè su quelle città che intendono ottimizzare le risorse presenti sul loro territorio  allo scopo di renderlo più vivibile e più a misura d’ uomo.

Oltre al Sindaco Pisapia e al governatore Maroni, saranno presenti molti esperti del settore sia italiani  che stranieri.

In tempi difficili come questi , quando le disponibilità finanziarie scarseggiano, è molto importante non solo  utilizzare al meglio i pochi soldi che ci sono in cassa, ma anche individuare nuovi modi per eliminare gli sprechi e per riutilizzare anche ciò che si era sempre considerato  inutile .

Chi voleva fare di Maso una star televisiva?

Pietro Maso da ieri è un uomo libero. Ventidue anni fa uccise i suoi genitori con la complicità di due amici, per averne l’ eredità. La buona condotta e l’ indulto gli hanno consentito di uscire con 8 anni di anticipo e questo non mi fa gridare allo scandalo.

Era molto giovane all’ epoca dei fatti e 22 anni di carcere possono trasformare le persone: a volte in peggio, a volte in meglio. Pare che Pietro Maso sia diventato un uomo migliore. ….e questa è cosa buona. Quello che però mi sconvolge è la notizia, appresa ieri mattina alla radio, che nel periodo delle ultime festività natalizie Maso era stato invitato a partecipare a una trasmissione di mediaset per parlare dell’ amore per i genitori!!!!!! E la cosa non è andata in porto  per l’ opposizione del giudice (per fortuna!!)

Ora, ripeto, si può capire che Maso sia oggi, a 41 anni, un uomo diverso e che possa godere della libertà alla quale la legge gli riconosce il diritto, ma perchè farne una star televisiva ?

Quali obiettivi si proponeva una simile iniziativa? E’ troppo facile capirlo, ma è anche tanto deprimente capire quale sia la statura morale di chi ha in mano i media nostrani.

Sugar.

Su invito di una cara amica ed ex collega, riincontrata all’ UTE, ieri sera sono andata a teatro, a Cantù, col gruppo della Pro Loco di Longone.

Si rappresentava “Sugar”: un musical che porta sulle scene la storia raccontata dal famosissimo film “A qualcuno piace caldo”.

I protagonisti erano interpretati da Justine Mattera, Pietro Pignatelli e Christian Ginepro. L’ inizio dello spettacolo non è stato certo travolgente, troppe situazioni  e ammiccamenti scontati, ma poi, soprattutto nella seconda parte, è diventato via via più dinamico, più frizzante e il pubblico ha dimostrato di apprezzare la bravura dei due protagonisti maschili soprattutto. Con questo non voglio dire che Justine Mattera non sia stata applaudita, ma certo mi aspettavo da lei un’ interpretazione più intensa, sia come ballerina che come attrice; come cantante invece mi è parsa più convincente. Certo il pensiero andava sempre agli eccezionali attori interpreti del film e questo non aiuta ad essere obiettivi nel giudicare.

 

 

Bambini di strada….

Oggi si dovrebbe riflettere sul tristissimo fenomeno dei bambini di strada, ma  mi mancano le parole ….come descrivere le pene di bambini piccolissimi abbandonati a se stessi, che trovano, come unica mano  tesa, quella di altri bambini che vivono nelle stesse condizioni? Esposti ad ogni violenza , ad ogni sopruso, sono spesso figli di ragazzi di strada poco più grandi di loro……

Che mondo è quello in cui milioni di creature innocenti si vedono negato ogni diritto?