Vite a perdere…

L’ articolo che potete leggerequiracconta di una neonata gettata in un cassonetto e salvata da un passante che ha sentito casualmente il suo vagito.

Episodi come questo si ripetono tragicamente troppo spesso. Perchè non informare con continuità attraverso la TV e manifesti per le vie delle città che in Italia si può andare in ospedale a partorire in modo anonimo e lasciare che il neonato venga messo in stato di adottabilità? Perchè non far sapere che esistono case di accoglienza per mamme sole, le quali possono trovarvi un aiuto per affrontare le difficoltà della maternità e anche un aiuto per trovare un lavoro? Perchè non informare dove è possibile lasciare il neonato nella “ruota” in uso anticamente e ripristinata in varie città?

Mi è difficile immaginare a quale grado di disperazione sia necessario arrivare per decidere di gettare un bambino in un cassonetto, ma sono convinta che ogni madre ,adeguatamente informata, sceglierebbe con minore pena di consentire una chance di vita alla sua creatura ….

Camminare su una bolla….

La bolla
E’ forse anche questa performance art? ho cercato notizie al riguardo sena trovare risposta, ma c’ è una differenza sostanziale: l’ artista non si espone dentro l’ opera che ha creato . Sono invece gli spettatori a creare forme sempre nuove nella “BOLLA” di Tomàs Saraceno alla Bicocca di Milano.

Cliccando sul link in alto si possono vedere foto molto interessanti riguardo a questo “evento” , però è necessario dare qualche consiglio a chi intendesse visitare “la bolla”:
– dato che il fruitore dell’ opera d’ arte in questione ne è anche “autore” è meglio sincerarsi di essere in buona forma fisica: dev’ essere piuttosto faticoso muoversi su una superficie così mutevole;
– meglio andare sul luogo indossando pantaloni e abbigliamento comodo….

Serata TV tra B. e Z.


La serata televisiva aveva il suo punto di attrazione nella partecipazione di Berlusconi a “Servizio Pubblico” e tutti scommettevano sull’ eventualità che l’ ex premier abbandonasse anzitempo la trasmissione sotto l’ incalzare delle domande di Santoro.
A giudicare dai commenti su Facebook e dai tweet su Twitter pare che fossero tutti sintonizzati su La7…..io invece ho guardato con grande soddisfazione il concerto “Sesion cubana” di Zucchero, che è uno dei miei musicisti preferiti fin dai suoi esordi.
E’ stato un concerto entusiasmante: la musica di Zucchero è sempre piena di energia quando il ritmo è più incalzante , ma coinvolgente e , direi, dolcemente avvolgente, nei momenti più intimisti. La sua voce poi del tutto particolare pare non risentire dell’ età che avanza e ha cantato per oltre due ore trascinando il foltissimo pubblico cubano che seguiva con entusiasmo crescente la sua performance.
Io , mentre seguivo il concerto, mi divertivo a interrompere, sui social network, i commenti sull’ intervista a Berlusconi con i miei commenti sulle canzoni di Zucchero…. Da quel che ho capito sia Berlusconi che Zucchero hanno sfoderato il loro repertorio ampiamente conosciuto, ma vuoi mettere le solite battute sui comunisti con una travolgente “Per colpa di chi…” o con la dolcissima “Diamante” impreziosite da un accompagnamento di musicisti di prim’ ordine?

Fame e cibo sprecato.

Cibo sprecato

Nei giorni di festa appena trascorsi , un po’ di cibo è andato sprecato anche qui, a casa mia. Quando ci si ritrova in tanti più del solito a tavola è quasi fatale abbondare un po’ troppo nel calcolo del cibo necessario e qualcosa va purtroppo a finire in pattumiera. Ogni volta che è possibile il congelatore aiuta a limitare gli sprechi, ma non li elimina del tutto.
Leggendo l’ articolo linkato qui in alto si può capire quanto sia invece assurdo lo spreco di cibo nel mondo: tante volte non raggiunge nemmeno il consumatore e va perso non solo il cibo, ma anche l’ acqua e l’ energia usata per produrlo.
Sprecare fino al 50% del cibo prodotto pare davvero uno scandalo in un mondo dove milioni di persone soffrono la fame e dove la popolazione aumenta in modo vertiginoso.

La sai l’ ultima?

Credo di non aver mai riso tanto n vita mia come guardando “Johnny Stecchino” di Benigni e l’ ho guardato molte volte, sempre con lo stesso divertimento.
Stamattina però una notizia mi ha fatto sbellicare dalle risate, eccola!

Alfano premier, Berlusconi all’ economia!!!!

All’ economia!!!! Ah, ah, ah, ah, !! Non posso trattenermi…..roba da “La sai l’ ultima?”

Festa dell’ Epifania.

Epifania : I magi si prostrano davanti a un Bambino riconoscendo in Lui il Messia promesso. Essi rappresentano i gentili, i non appartenenti al popolo eletto, che fino ad allora era stato il solo popolo a credere in un unico Dio-Creatore del mondo.
I magi: uomini pronti a mettere in discussione le proprie idee, le proprie credenze, le conoscenze accumulate in una vita di studi e a mettersi in viaggio per cercare riscontro ai propri dubbi; ogni credente dovrebbe prenderli a modello e non stancarsi di cercare le ragioni della propria fede.

Questa mattina, don Claudio (il nuovo parroco, di cui ho già avuto modo di parlare), è riuscito a spiegare questo passo del Vangelo anche ai bambini con parole semplici e con tono discorsivo ed efficace (non mi sono mai distratta nemmeno io, il che è tutto dire…).
Tornando a casa a piedi, data la mitezza della giornata, ho potuto vedere il calicantus in fiore, che, in un inverno appena iniziato, già ci fa pensare alla primavera.

Save the Children in Congo.

Bambini da salvare

Nel Congo imperversa la guerra civile e molti sono quelli che per sfuggire ai massacri sono costretti a lasciare i loro villaggi per cercare scampo nella foresta o nei campi per rifugiati. In queste fughe di massa càpita spesso che i membri di una stessa famiglia restino separati senza sapere più nulla della sorte toccata ai congiunti. Se a restare soli sono i bambini, questi rischiano di andare incontro ad abusi di ogni genere e anche di venire reclutati forzatamente come soldati.
Per questo Save the Children opera principalmente per ricongiungere il maggior numero di bambini alla propria famiglia . Nell’ articolo, di cui sopra ho indicato il link, si possono leggere alcune storie a lieto fine, ma si legge anche che sono migliaia i bambini tuttora in pericolo.

Donne in India.

Donne in India.

In questi giorni sono giunte dall’ India , a ripetizione, notizie di stupri di gruppo, perpetrati su donne giovani o meno giovani e anche su bambine.Chi leggerà l’ articolo linkato sopra , potrà rendersi conto del fatto che non sono sorprendenti gli stupri, ma piuttosto il fatto che essi abbiano finalmente suscitato l’ indignazione della gente e abbiano indotto i governanti ad adottare provvedimenti per punire i colpevoli.

Tutta la mia solidarietà alle donne indiane, alle quali auguro un nuovo anno pieno di conquiste verso il riconoscimento della loro dignità di esseri umani.