Tutti zitti! Parla Viola : ascoltiamola….
Diritto al voto: una conquista difficile.
Oggi è giorno di votazioni e ancora ampia parrebbe la fascia degli elettori assenteisti. Chissà se tanta gente rinuncerebbe ancora a votare se sapesse come si è giunti a ottenere il diritto al voto? Per questo mi sono rispolverata i miei ricordi di scuola (come studente prima e come insegnante poi) e ho preparato un brevissimo sunto, nel quale per brevità ho trascurato di inserire i momenti di lotta attraverso cui si giungeva a ottenere qualche modifica alle leggi vigenti:
1861 – Proclamazione del Regno d’ Italia- vige lo Statuto Albertino.
Gli elettori, solo di sesso maschile, devono avere 25 anni, saper leggere e scrivere e avere un certo reddito. Gli eletti non avevano diritto ad alcun compenso (potevano vivere di rendita : erano tutti ricchi).
1876 – cade la Destra e va al governo la Sinistra con Depretis, che nel 1882 riconosce il diritto al voto a:
- maschi 21 enni alfabetizzati (avevano imparato a leggere e a scrivere, non aveva più peso il reddito). L’ analfabetismo però era diffusissimo e pochi furono i vantaggi della nuova legge.
1912 – governo Giolitti.
- una nuova legge consente di votare ai maschi 21enni, alfabetizzati ; ai maschi che avessero assolto il servizio militare di leva o che avessero compiuto i 30 anni , indipendentemente dal reddito o dall’ istruzione. La base elettorale si allargò molto e potevano candidarsi anche i non abbienti, dato che agli eletti veniva riconosciuto un compenso.
1946 – Nasce la Repubblica italiana e anche alle donne viene riconosciuto il diritto al voto (solo in quel momento il suffragio diventa effettivamente universale.
1975 – Votano i diciottenni (abbassamento della maggiore età).
Ho qui riassunto il post trovato su “Albatros -www.siciliaviaggi.com”)
W Bennato!!
Celentano , predicatore televisivo per antonomasia , è diventato il gregario di un altro predicatore….e ha pure composto l’ inno del movimento dei grillini.
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Bennato è sceso in campo anche lui e ha diffuso una canzone intitolata “Al diavolo il grillo parlante” chiaramente diretta al nuovo imbonitore delle folle.
Celentano mi ha delusa profondamente……..W BENNATO!
Un buon esempio per i futuri parlamentari.
Una bella notizia in mezzo allo squallore del momento non è facile trovarla, ma con un po’ di buona volontà ci sono riuscita : il Consiglio regionale dell’ Emilia Romagna ha votato all’ unanimità una risoluzione contro le infiltrazioni della ‘ndrangheta nel territorio regionale dichiarando nel contempo la propria solidarietà al giornalista Tizian , da tempo minacciato di morte a causa dei suoi articoli contro la criminalità organizzata.
Nell’ articolo si legge anche che la regione ha da tempo messo in atto degli interventi nella scuola per l’ educazione alla legalità e invita il Parlamento nazionale a moltiplicare gli sforzi per contrastare il dilagare delle cosche.
L’ unanimità con cui è stata votata la risoluzione può essere d’ esempio al futuro Parlamento: di fronte ai pericoli (criminalità o crisi ) che minacciano la convivenza civile e le attività economiche non si devono fare miseri calcoli di bottega, ma si deve individuare la strategia migliore e perseguire tutti insieme gli obiettivi.
Lestofanti in abiti di lusso.
Finmeccanica: arrestato il presidente Orsi…..
Mi chiedo : e’ stato lui a fare si’ che le azioni che io ho pagato 30 euro ora ne valgano 4? Chi si e’ intascato I miei soldi?
Fortunatamente non ci avevo investito un patrimonio e non ho subito perdite disastrose come tanti che conosco e che avevano comprato I titoli dell’Argentina, tuttavia sono contenta che si stia indagando……E’ troppo facile e troppo da vigliacchi derubare I piccoli risparmiatori e sarebbe Anche ora che si adottassero regole piu’ severe, che si aumentassero I controlli e che I lestofanti in abitI di gran lusso pagassero duramente per I loro ladrocini , che qualcuno continua a chiamare AFFARI!!!
Una lezione di umilta’ e di onesta’.
Ho appena letto su “Zenit – il mondo visto da Roma- il discorso pronunciato da Benedetto XVI per annunciare le sue dimissioni.
E’ senz’ altro un atto straordinario nella storia della Chiesa e per questo del tutto inatteso. Le sue parole fanno intuire un lungo travaglio interiore che ha condotto a una decisione sofferta, ma di grande onesta’.
Il suo modo di fare, proprio di chi ha piu ‘ confidenza con I libri che con la gente, ce lo ha fatto sembrare sempre un po’ lontano, ma ora io sento per lui una grandesimpatia umana e filiale per l’ umilta’ con cui ha chiesto perdono per I suoi difetti.
Anche per la Chiesa di Roma sono tempi duri: il modo di operare in molti campi ha at tirato critiche severe da parte dei fedeli , che sentono il bisogno di un profondo rinnovamento , di un ritorno alla semplicita’, alla “poverta’, ai valori delle origini e per fare questo occorre nuova forza, nuova energia…….Papa Ratzinger sa di rappresentare il passato e umilmente cede il testimone. Grazie, Santita’!
Il coraggio di Obama.
Siamo penso in molti ad essere convinti che in galera ci finiscono quasi esclusivamente i poveracci e che sono ben rari i potenti che non riescono a divincolarsi dalle mani della giustizia ricorrendo a tutte le strategie che il denaro consente di porre in atto. Noi , in Italia, ne abbiamo avuti molti esempi.
Credo siamo in tanti anche a pensare che è più facile finire sotto processo per aver rubato una scatoletta al supermercato che per aver truffato milioni di risparmiatori….
Obama pare voglia tentare di farci ricredere intentando una causa per 5 miliardi di dollari contro chi ha contribuito a porre le premesse per lo scoppio di questa crisi economica che sta attanagliando vari paesi…
Questa è la seconda mossa coraggiosa di Obama dall’ inizio del suo secondo mandato, dopo quella tesa a limitare la vendita di certi tipi di armi. Sfidare la lobby dei fabbricanti di armi non è cosa facile, così come non è facile sfidare le grandi banche, ma Obama dimostra di non voler deludere quell’ America che ha creduto in lui.
A teatro.
– Sai che venerdì vado a teatro ? Mi pare che ci siano ancora biglietti disponibili: vuoi venire anche tu?-
Questo è l’ invito che mi son sentita rivolgere qualche giorno fa da una cara amica dell’ UTE, invito al quale ho risposto subito di sì con entusiasmo: mi è capitato così poche volte di vedere uno spettacolo teatrale e poi c’ era anche la possibilità del trasporto in pulmino fino a Cantù…!
Stasera il teatro era pieno . Erano in scena Maurizio Micheli e Tullio Solenghi con uno spettacolo intitolato “L’apparenza inganna”.
La vicenda narra di come un povero contabile licenziato per una ristrutturazione della sua azienda, riesca a farsi riassumere fingendosi gay. In questa nuova veste ottiene tutta una serie di successi, che lo porteranno a riconquistare l’ affetto del figlio e di un’ avvenente collega, mentre il suo capufficio, ammalato di machismo, imparerà ad apprezzare e stimare anche gli omosessuali che prima disprezzava.
E’ certamente uno spettacolo leggero, che si pone soprattutto lo scopo di divertire, riuscendoci grazie soprattutto alla bravura di due attori esperti come Solenghi e Micheli.
E’ da segnalare la scenografia : un gioco di pannelli mobili ha dato vivacità e movimento alle varie scene, con trovate originali.
Alla fine sono arrivati tanti applausi da un pubblico soddisfatto, visto che era convenuto a teatro solo per divertirsi.