Se una farfalla batte le ali a Pechino…

Inquinamento a Pechino

Pechino è avvolta da una densissima nuvola di smog , che ha costretto le autorità a chiudere le scuole, a limitare il traffico automobilistico, a fermare 130 fabbriche e a invitare i cittadini a non uscire se non per gravi necessità.

La Cina è anche all’ avanguardia nello studio delle energie pulite e lo si può capire: con livelli di inquinamento così alti il progresso economico conseguito fin ora rischia di ritorcersi contro i suoi abitanti e di venire vanificato.

Ma se è vero che ” se una farfalla batte le ali a Pechino, a New York scoppia un temporale” (detto che vuol significare come nel mondo nulla accade senza conseguenze anche là dove meno ce lo potremmo aspettare), questo smog cinese non è e non sarà senza conseguenze su tutto il pianeta.

La speranza è che i Cinesi facciano in fretta a mettere in atto tutti i loro studi anti-inquinamento.

 

 

Piccoli robot.

Accade in Germania

Una volta c’ era il maestro  con licenza di bacchettare gli alunni più rumorosi, meno attenti, quelli che si lasciavano incantare più dal volo di una mosca che dalle lezioni di storia o matematica . Quando crescevano e uscivano dalla scuola, spesso questi alunni avevano più successo nella vita di tanti “sgobboni” habitués del dieci e lode.

Ora, per fortuna, i maestri non hanno più la bacchetta, ma  per avere alunni tutti ben omologati al modello standard chiedono aiuto alla medicina (???!!!??) e alla chimica. In Germania, si legge al link qui sopra, ci sono ben 250.000 bambini sottoposti a trattamento farmaceutico perché iperattivi, turbolenti o disattenti. Il farmaco consente loro di avere migliori risultati a scuola, ma crea dipendenza.

E’ giusto trattare come malati bambini che avrebbero bisogno invece di veder analizzato meglio il loro disagio per trovare vere soluzioni ? A volte un bambino fa fatica a stare attento, ma basta tenerlo vicino quando si spiega l’ esercizio da eseguire, a volte non è ben seguito a casa e perciò non trova motivazioni all’ impegno,a volte è la troppa TV che lo disturba o potrebbe anche essere irrequieto per una dieta sbagliata, per una intolleranza alimentare….

Spero che gli insegnanti italiani non si lascino tentare dalla “moda” tedesca, che garantisce vita facile ai docenti, ma crea dei piccoli robot schiavi della chimica.

 

 

 

 

Monti e le vacanze estive…

Monti: Un mese di vacanza estiva per le scuole

Nella ridda di proposte che Monti sta sfornando ogni giorno a me è piaciuta quella di accorciare le vacanze estive e di ridurle a un mese solo azichè due come ora.

Forse il mio gradimento dipende dal fatto che non insegno più e vedo le cose più da cittadino – utente del servizio scolastico che da operatore, ma l’ idea, che la scuola possa occuparsi dei miei nipotini lontani per un mese in più e che i loro genitori non siano più costretti a fare i salti mortali per coprire i tre mesi estivi, non mi dispiacerebbe proprio e penso che farebbe molto felici molte famiglie in un paese così carente di servizi come il nostro.

Naturalmente tutti gli insegnanti e i loro sindacati sono insorti, difendendo a spada tratta lo status quo , ma la proposta, se attuata, potrebbe creare nuovi posti di lavoro di cui i nostri giovani sono affamati, visto che Monti ha precisato che il provvedimento non prevede nessun aggravio per il personale docente attualmente impegnato nella scuola pubblica.

Io non voterò Monti, ma ciò non toglie che possa apprezzare questa sua proposta, che mi pare realizzabile e molto utile.

A Reggio Emilia…

E’ lecito in un paese democratico osannare come eroe chi delle regole democratiche ha fatto scempio fino a condividere la responsabilità di delitti efferati e “gratuiti”?
A mio avviso chi rispetta la democrazia, deve rispettarne le regole e chi non le rispetta è nemico della comunità che si è data quelle regole e va perseguito.

Quello che è successo a Reggio Emilia durante i funerali di Gallinari secondo me non dovrebbe essere tollerato e il rito doveva essere sospeso ….
Il tragico cono d’ ombra proiettato da questi irriducibili su tutta la sinistra , non può che nuocere alle giuste rivendicazioni di chi chiede più giustizia sociale.

Vite a perdere…

L’ articolo che potete leggerequiracconta di una neonata gettata in un cassonetto e salvata da un passante che ha sentito casualmente il suo vagito.

Episodi come questo si ripetono tragicamente troppo spesso. Perchè non informare con continuità attraverso la TV e manifesti per le vie delle città che in Italia si può andare in ospedale a partorire in modo anonimo e lasciare che il neonato venga messo in stato di adottabilità? Perchè non far sapere che esistono case di accoglienza per mamme sole, le quali possono trovarvi un aiuto per affrontare le difficoltà della maternità e anche un aiuto per trovare un lavoro? Perchè non informare dove è possibile lasciare il neonato nella “ruota” in uso anticamente e ripristinata in varie città?

Mi è difficile immaginare a quale grado di disperazione sia necessario arrivare per decidere di gettare un bambino in un cassonetto, ma sono convinta che ogni madre ,adeguatamente informata, sceglierebbe con minore pena di consentire una chance di vita alla sua creatura ….

Camminare su una bolla….

La bolla
E’ forse anche questa performance art? ho cercato notizie al riguardo sena trovare risposta, ma c’ è una differenza sostanziale: l’ artista non si espone dentro l’ opera che ha creato . Sono invece gli spettatori a creare forme sempre nuove nella “BOLLA” di Tomàs Saraceno alla Bicocca di Milano.

Cliccando sul link in alto si possono vedere foto molto interessanti riguardo a questo “evento” , però è necessario dare qualche consiglio a chi intendesse visitare “la bolla”:
– dato che il fruitore dell’ opera d’ arte in questione ne è anche “autore” è meglio sincerarsi di essere in buona forma fisica: dev’ essere piuttosto faticoso muoversi su una superficie così mutevole;
– meglio andare sul luogo indossando pantaloni e abbigliamento comodo….

Serata TV tra B. e Z.


La serata televisiva aveva il suo punto di attrazione nella partecipazione di Berlusconi a “Servizio Pubblico” e tutti scommettevano sull’ eventualità che l’ ex premier abbandonasse anzitempo la trasmissione sotto l’ incalzare delle domande di Santoro.
A giudicare dai commenti su Facebook e dai tweet su Twitter pare che fossero tutti sintonizzati su La7…..io invece ho guardato con grande soddisfazione il concerto “Sesion cubana” di Zucchero, che è uno dei miei musicisti preferiti fin dai suoi esordi.
E’ stato un concerto entusiasmante: la musica di Zucchero è sempre piena di energia quando il ritmo è più incalzante , ma coinvolgente e , direi, dolcemente avvolgente, nei momenti più intimisti. La sua voce poi del tutto particolare pare non risentire dell’ età che avanza e ha cantato per oltre due ore trascinando il foltissimo pubblico cubano che seguiva con entusiasmo crescente la sua performance.
Io , mentre seguivo il concerto, mi divertivo a interrompere, sui social network, i commenti sull’ intervista a Berlusconi con i miei commenti sulle canzoni di Zucchero…. Da quel che ho capito sia Berlusconi che Zucchero hanno sfoderato il loro repertorio ampiamente conosciuto, ma vuoi mettere le solite battute sui comunisti con una travolgente “Per colpa di chi…” o con la dolcissima “Diamante” impreziosite da un accompagnamento di musicisti di prim’ ordine?

Fame e cibo sprecato.

Cibo sprecato

Nei giorni di festa appena trascorsi , un po’ di cibo è andato sprecato anche qui, a casa mia. Quando ci si ritrova in tanti più del solito a tavola è quasi fatale abbondare un po’ troppo nel calcolo del cibo necessario e qualcosa va purtroppo a finire in pattumiera. Ogni volta che è possibile il congelatore aiuta a limitare gli sprechi, ma non li elimina del tutto.
Leggendo l’ articolo linkato qui in alto si può capire quanto sia invece assurdo lo spreco di cibo nel mondo: tante volte non raggiunge nemmeno il consumatore e va perso non solo il cibo, ma anche l’ acqua e l’ energia usata per produrlo.
Sprecare fino al 50% del cibo prodotto pare davvero uno scandalo in un mondo dove milioni di persone soffrono la fame e dove la popolazione aumenta in modo vertiginoso.