Al Cornizzolo.

Salire al Cornizzolo è stato molto bello. Da tanto non camminavo così a lungo in montagna. La strada completamente asfaltata si inerpica ripida sui fianchi della montagna , tra prati e boschi segnati visibilmente dalla siccità estiva , mentre timide capre interrompono il loro brucare per osservare la gente che sale e le grosse mucche fanno tintinnare i loro campanacci.
Ad un certo punto lo sguardo poteva allargarsi sulla pianura sottostante avvolta da un leggero velo di nebbia azzurrina che lasciava intravedere ben quattro laghi: il ramo di Lecco del Lario, il lago di Annone, quello di Pusiano e quello di Alserio: un panorama mozzafiato!

Ogni tanto passava un pulmino carico di giovani e di bagagli: erano gli appassionati di parapendio che al Cornizzolo hanno la loro base di lancio in un prato ripido su cui prendono la rincorsa per lanciarsi nel vuoto e cominciare a volare appesi alle loro esili ali artificiali.

Dopo due ore abbondanti di cammino siamo arrivate (la mia amica ed io) al rifugio, dove abbiamo gustato un ottimo piatto di polenta e formaggi vari, poi ci siamo messe a giocare a carte (da quanto tempo non giocavo!!!) con altre persone fino all’ ora del rientro.

A Villa Carlotta.

Una mostra interessante.

Forse non tutti sanno che a Tremezzo, nella stupenda Villa Carlotta, è stata allestita una mostra sulla storia del turismo sulle rive del Lago di Como.
Credo che potrebbe essere una meta interessante per chi volesse regalarsi un tuffo nella “bellezza”.

La mostra , iniziata il 27 luglio, avrà termine il 16 settembre.

Estate in città .

Ieri sera, dopo cena, sono andata con i nipotini (Elisa e Davide) e con gli zii P&P in centro a Erba, dove da alcuni anni nei mercoledì di giugno e luglio si svolge la manifestazione “Estate in città.
Davide era un po’ dubbioso sulla scelta di andare a piedi, ma poi la prospettiva di un buon gelato lo ha convinto,
Il centro di Erba era gremito di gente, forse perchè negli ultimi mercoledì i temporali avevano disturbato la manifestazione e impedito una partecipazione massiccia.
C’ erano gruppi musicali, il coro di canto popolare di Sormano, scuole di arti marziali e di ballo : le loro esibizioni attiravano i passanti. C’ era una bella aria di festa e molti erano i negozi aperti.
Ci siamo fermati a un bar affollatissimo per prendere il gelato, come promesso,poi siamo andati fino a Piazza Mercato. Lì si esibiva un ottimo gruppo musicale con una cantante veramente brava.
Ci siamo seduti su una panchina ad ascoltare; poco dopo Davide ed Elisa hanno cominciato a ballare insieme agli zii e si sono molto divertiti. Al ritorno, siamo passati davanti al gruppo che si stava esibendo e Paolo ha finalmente trovato il coraggio di salutarli (visto che sono suoi amici): prima si era vergognato perchè era vestito troppo elegante!!!! Roba da matti!

E’ stata una serata che i nipotini ricorderanno con piacere.

La danza degli svassi.

Oggi passeggiando sulle rive del Segrino, abbiamo potuto osservare da vicino una coppia di svassi . Erano in un momento di riposo e tenevano la testa abbassata sul dorso, mentre si lasciavano cullare dalle acque placide del lago. Più lontano, in mezzo al laghetto si vedeva una famigliola : tre piccoli svassi e un adulto che continuava a tuffarsi in cerca di cibo per i suoi piccoli.
Davide è rimasto incantato a guardarli , mentre Elisa cercava di fotografarli.

Sono uccelli acquatici molto affascinanti sia per la loro bellezza, sia per la loro abilità nel nuoto che per la capacità di tuffarsi anche a notevoli profondità e per tempi molto lunghi. Ma la cosa più spettacolare di questi uccelli è la danza di corteggiamento , che potrete vedere cliccando sul seguente link.
La danza degli svassi

Villa Carcano

Villa Carcano ad Anzano

Tra il 28 Aprile e il 6 maggio prossimi sarà possibile visitare ad Anzano la villa Carcano e il suo parco. La costruzione risale al 1700 ed è opera del Pollack.

Il parco a giudicare dalle foto che troverete cliccando sul link in alto dev’ essere di notevole interesse.

Parco delle Groane.

Oggi passeggiata nel Parco delle Groane. E’ un’ area protetta che si estende a nord di Milano , caratterizzata da brughiere e boschi.
La prima domanda che mi son fatta è stata : cosa significherà mai “groane”? Si può trovare la risposta sul sito del Parco. groane sta ad indicare la brughiera e il termine è stato esteso a tutto il territorio a nord di Milano formatosi in epoca antichissima e caratterizzato da suolo poco fertile costituito da sabbia e argilla.
Oggi questo parco è interamente o quasi percorribile in bicicletta, infatti vi sono numerosissimi sentieri che si intersecano in varie direzioni.
Data l’ abbondanza di argilla, anticamente sorgevano qui numerose fornaci per la fabbricazione di mattoni, ma oggi sono quasi tutte abbandonate.

Per chi abita nella zona circostante questo parco rappresenta certo un’ occasione preziosa per immergersi nella natura e dimenticare per un po’ l’ atmosfera un po’ opprimente della metropoli milanese e del suo hinterland.

Una cartolina dalla Brianza: Caslino d’ Erba.

 

Oggi , con le mie amiche , ho camminato per le strade di Caslino d’ Erba, un paesino molto antico dalle viuzze strette , tipiche di tutti i centri storici dei paesi qui attorno. 

Una di queste era interrotta ad un certo punto da un ampio arco: da lì si accedeva a una corte sulla quale si affacciavano varie abitazioni su piani diversi, mentre scale e scalette portavano ai fienili e alle legnaie. Sopra un piccolo portico c’erano enormi travi di legno, veri e propri tronchi d’ albero,  che parevano essere lì da secoli e che sostenevano la costruzione soprastante .

Qui  si vede il paesino immerso nel verde delle Prealpi

     Questa è la chiesetta romanica di S. Calocero (o Calogero) che sorge a monte  del paesino e che è stata recentemente spogliata di gran parte dei suoi pregevoli arredi antichi dai ladri. Sullo sfondo si può vedere la cima della Grigna (a destra) , mentre al centro si notano i Corni di Canzo. Gli anziani che abbiamo incontrato ci hanno raccontato che anche questo paese va via via impoverendosi di servizi: c’ erano sedici negozi in paese fino a pochi anni fa, ora ne restano solo quattro e nessuno compra le numerose case vuote del paese.

Una volta le filande , l’ agricoltura e la pastorizia davano lavoro ai residenti, ma ora il lavoro bisogna cercarlo nei centri più o meno lontani, quindi abitare qui vorrebbe dire accollarsi spese notevoli di trasporto. 

 E’ tuttavia un luogo ideale per chi ama la quiete e il silenzio: le vie  sono percorse da rare automobili e negli angoli siedono le donne a “ciaciarà” (chiacchierare).

C’ è anche un minuscolo parco con alcune panchine su cui ci si può fermare a godere il fresco all’ ombra di grandi alberi; è intitolto a Giovanni D’ Anzi, il musicista milanese autore di tante canzoni famose , che veniva spesso a riposarsi in questo paese . Cliccando su questi link potrete riascoltare: “Quand sona i campann” e ” O mia bela Madunina”

 http://www.youtube.com/watch?v=9JKS8C2P0_A

http://www.youtube.com/watch?v=5GCiZzo9mjM&feature=related