Come compito per le vacanze Samuele deve parlare di un monumento significativo di una città visitata durante l’estate. Per questo stamattina la sveglia è suonata più presto del solito per lui e per Davide (i miei nipoti di quasi 17 anni e 18 anni appena compiuti).
Fortunatamente era una mattina bellissima: c’era il sole, sì, ma spirava una piacevolissima brezza; il traffico poi è stato quasi inesistente fino al centro di Como, dove abbiamo trovato parcheggio appena entrati nell’autosilo. Samuele aveva scelto come meta della sua visita il Duomo di Como (anche perchè glielo avevo suggerito io perchè è proprio lì, vicino all’autosilo).
Era da un po’ che non andavo a Como e mi ha piacevolmente sorpreso vedere l’esterno della cattedrale perfettamente ripulito: la nitidezza delle pietre dava grande risalto alle sue linee semplici ed eleganti.
All’interno del duomo ci siamo soffermati sugli scorci più suggestivi e sui pannelli che ricostruiscono la storia di questo antico luogo di culto, poi , dopo esserci soffermati qualche momento in preghiera, ci siamo incamminati verso il lago. C’erano tantissimi stranieri per le strade e una lunga fila di turisti attendeva all’imbarcadero il proprio turno per accedere ai battelli che compiono il giro del lago.
Come ho già detto, la giornata era stupenda e il paesaggio incantevole, ma ho visto con grande rammarico che gran parte del lungolago è occupata dai cantieri, che da oltre 16 anni impediscono di godere appieno della bellezza del Lario e che sono costati più di 30 milioni di denaro pubblico!!