Giornata fredda, ma con un bel sole luminoso. Siamo andati in giro….o meglio dovevamo andare a vedere il lancio dei palloncini in piazza Villa
Allora abbiamo cambiato programma e siamo andati a Villa Cerriani per una breve visita e poi verso il parco cittadino, ma lì c’ era un funerale di una persona molto nota in città e non abbiamo trovato parcheggio….non ci siamo persi d’ animo e siamo andati sul lago . Noi (mia figlia ed io) passeggiavamo, mentre Samu andava in bici.
Hanno abbattuto molti alberi sui sentieri, forse in conseguenza della bufera di vento di qualche settimana fa e il lago è tutto gelato nella parte
Ho fatto qualche foto che proverò a postare qui, se mi riesce.
Una vecchia foto.
Ho rivisto una foto di tanti anni fa.
Ci sono i miei tre figli. allora piccoli, in un cortile piuttosto squallido, dove la speculazione edilizia non aveva lasciato spazio neanche per un filo d’ erba.
Paolo appare come un tenero orsacchiotto biondo, dalle guanciotte paffute; Giovanna, coi capelli a caschetto e la frangetta, ha la solita aria scanzonata in un viso dolcissimo e Grazia ha un sorriso appena accennato e un atteggiamento quasi materno verso Paolo, mentre i soliti riccioli ribelli le ricoprono la fronte.
Le giornate allora non erano mai abbastanza lunghe, tante erano le cose da fare. Ricordo che mi affacciavo dal balcone per controllare che fossero ancora lì tutti e tre coi loro amichetti e subito riprendevo il lavoro. Non erano momenti facili, ma li avevo tutti vicini e sapevo che avrei fatto qualunque cosa per essere loro d’ aiuto in caso ne avessero avuto bisogno.
Ora ho tanto tempo, ma loro sono lontani e l’unico aiuto che posso dare è una parola detta al telefono e una visita di tanto in tanto…
Do you Know Ninja Stars? (Conosci le Ninja star)
In questo momento Samu ed io siamo in casa, cioe` stiamo vedendo questo albero proprio davanti alla nostra finestra.
La giornata e` stata particolarmente laboriosa: abbiamo quasi completato il “Libro delle Ninja stars”. Mi son fatta una cultura in proposito visto che abbiamo dovuto attingere a computer e dizionario. Abbiamo disegnato, colorato e ritagliato : questo lavoro ha richiesto un grande impegno. Ora ci stiamo concedendo un po` di meritato riposo.
Il lupo più cattivo non è quello delle favole.
Il lupo cattivo non è solo nelle favole….
Questa è una storia da divulgare il più possibile: una tredicenne bresciana viene contattata tramite facebook da un giovanotto svizzero più grande di lei, che le fa una corte assidua per un po’ , poi la incontra, le fa regali e infine la convince a fuggire con lui. Per fortuna lei, in un momento di lucidità, riesce a telefonare ai suoi e a chiedere aiuto. Polizia italiana e svizzera intervengono tempestivamente e l’ orco viene arrestato, mentre la bambina può tornarsene a casa. Dietro questo episodio si intravede un gruppo organizzato al fine di rapire bambine da destinare…. a quale turpe mercato? non oso nemmeno immaginare.
Genitori, nonni…vegliate sulle “amicizie” dei vostri figli; frequentate anche voi i social network e non sottovalutate nessun segnale che possa suscitare inquietudine: i lupi delle favole non fanno più paura a nessuno, ma attorno a noi ci sono esseri ben più spregevoli e pericolosi.
Ultime dai cuccioli.
Elisa, ora in prima media, ha una naturale predisposizione per la lingua inglese e ha un’ ottima pronuncia; l’ insegnante le chiede se è stata in Inghilterra e lei:
– No, non sono stata in Inghilterra, ma ho una nonna che studia l’ inglese e una zia che vive a Londra…-
Cosa può influire tutto ciò sulla tua pronuncia, Elisa, non so….credo proprio che tu debba ringraziare piuttosto la tua buona stella….
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Davide è molto felice nella sua nuova casa, avendo finalmente una cameretta tutta per sè. Ha sistemato i suoi giocattoli preferiti sulle mensole badando a metterli in modo da poterli vedere anche da sdraiato e appena ha un po’ di tempo si ritira nella sua cameretta a giocare. Sta scoprendo il piacere della privacy!!!
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– Sei proprio un bel bambino!- dice la mamma a Samuele. E lui: – Sarebbe meglio che fossi un p’ meno bello: le bambine mi rincorrono per baciarmi e io devo scappare!-
E’ proprio vero che c’ è un tempo per ogni cosa, anche per apprezzare le attenzioni del gentil sesso… :-)))
Andando a scuola…
In queste mattine accompagnavo io a scuola il nipotino; il prefabbricato che sostituisce il vecchio edificio lesionato dal terremoto non è molto distante e lo si può raggiungere comodamente a piedi in meno di dieci minuti.
Quando ero piccola io, erano veramente rari i genitori che accompagnavano i figli a scuola: ci accompagnavamo l’ uno con l’ altro. Si partiva da casa coi figli dei vicini, poi il drappello aumentava di numero a ogni casolare, mentre una mamma o una nonna si affacciava sulla soglia e ci accompagnava per un po’ con lo sguardo .Camminando si chiacchierava , si scherzava, ci si divertiva; ci si conosceva tutti e ci si fidava l’ uno dell’ altro.
Ora invece anche in questo piccolo centro ogni bambino viene accompagnato fino al cancello della scuola da un adulto, che molto spesso non ha tempo da perdere, nè ha tanta voglia di scherzare.
Davanti ai cancelli però i bambini si prendono la loro rivincita e si cercano, si chiamano, formano capannelli, giocano tra di loro. Da un paio di mattine c’ è poi un’ attrazione insolita: una bambina porta con sè un coniglietto a pelo lungo tenendolo al guinzaglio.Tutti lo vogliono toccare o tenere in braccio almeno per un po’ e il povero coniglio non vede l’ ora che suoni la campanella.
All’ apertura del portone tutti salutano il loro accompagnatore ed entrano …. ci sono molti bambini stranieri (cinesi e pakistani) che in genere si tengono un po’ in disparte e mi fa una certa pena vedere bimbe, anche delle prime classi , avvolte nel tradizionale “hijab” (il velo che lascia scoperto il volto) : quel velo, che non può essere frutto di una scelta a quell’ età, mi pare faccia presagire una difficile ( e forse nemmeno voluta) integrazione.
Chi è Babbo Natale?
Dopo cena, Davide guarda un cartone ed Elisa disegna vicino a me. Ad un tratto con sguardo complice mi dice sottovoce:- La mamma mi ha detto che Babbo Natale sei tu….allora eri tu che rispondevi alla mia lettera?-
Io divertita le dico, sempre sottovoce, che insieme a me erano un po’ Babbo Natale anche i suoi genitori e gli zii; e lei :- Forse sono l’ unica della mia classe a conoscere questo segreto….
Elisa ha 11 anni e va in prima media !!! A volte i bambini di oggi ci appaiono così ansiosi di crescere, ci appaiono anche più smaliziati e più informati di quanto lo fossimo noi o i nostri figli alla loro età, eppure può accadere che un gruppo di amichette si rifiuti di rinunciare ai sogni dell’ infanzia.
Un tranquillo (!!!) week.end ….di trasloco.
Cosa c’è di più bello che andare ad abitare in una casa nuova ? E’ un’ occasione per rinnovarsi , per eliminare tante cose rimaste negli angoli più nascosti , come zavorra che appesantisce il cammino e la vita quotidiana.
Questo ultimo fine-settimana è stato dedicato proprio allo smontaggio e rimontaggio di armadi, letti, lampadari, abat.jour , lavori questi eseguiti dagli uomini, mentre noi femminucce ci dedicavamo allo svuotamento dei mobili e successiva risistemazione di indumenti e biancheria di casa , con l’ aiuto anche di Elisa e Davide. Quante volte saranno state percorse le scale di casa? Non saprei….ma le mie gambe oggi stanno protestando timidamente….anche perché sanno che non darò loro retta.
Elisa era un po’ triste al pensiero di lasciare il vecchio appartamento, mentre Davide era a dir poco entusiasta di avere una cameretta tutta per sé.
Le operazioni non sono certo finite e occorreranno ancora alcuni giorni di lavoro e di piccoli disagi, ma alla fine ne sarà valsa la pena perché il terremoto farà meno paura.