Quando il papà non c’è….
– Quando torna papà?- chiede Davide (7 anni). Il papà manca da casa da dieci giorni :è andato in Cina per lavoro.
– Tornerà fra tre giorni – risponde la mamma.
– Sono qui solo con due donne….. Un bambino ha bisogno del suo papà!!- dice Davide.
Sempre saggio il mio nipotino! Alle sue parole io aggiungerei queste: un bambino ha bisogno di un buon papà e il suo certamente lo è.
8 settembre : data importante in famiglia….
8 settembre 1960 : era un pomeriggio caldo e mia sorella , 17 anni, si stava recando al convento delle Clarisse Cappuccine di Carpi. Dopo molte insistenze aveva ottenuto il permesso dai miei genitori per intraprendere la sua nuova vita di suora di clausura.
C’erano qualche parente e qualche amica a salutarla; io mi sentivo un po’ confusa: come sarebbe stata la sua vita? Come sarebbe stata la mia vita dopo la sua partenza?
Dopo 53 anni posso rispondere: la sua è stata una vita molto intensa, con tante opere realizzate in terra tailandese; è stata una vita vissuta sempre col sorriso sulle labbra (almeno quando ho potuto incontrarla) e questo l’ ha fatta molto amare dalle sue comunità.
La mia vita da quel momento è stata illuminata dal suo esempio di fede e di determinazione, ma dopo la sua partenza, ho sentito anche che la casa era più vuota .
Tanti auguri, Sr Giovanna! Che il Signore ti conceda ancora lunghi anni e nuove sfide!
…………………………………………………………………………………………………………………………..
8 settembre 2013.
Samuele compie 6 anni !!! Una tappa importante: a sei anni non si è più bebè e Samuele sa essere grande all’ occorrenza.
Ti auguro di crescere sempre bravo e affettuoso come sei ora , per la gioia della tua mamma e di noi tutti. Ricorda che siamo in tanti a volerti bene e che potrai sempre contare su di noi.
Una foto dal mare….
Fermate quel programma!
Ho ricevuto questa mail e la pubblico qui, perchè solleva un problema che mi sta particolarmente a cuore: la TV diseducativa, la TV massificante, la TV che inculca nella mente delle bambine l’ idea che devono adeguarsi a un certo modello di bambina/bambola per avere successo nel gruppo. Sarebbe ora di finirla e quindi io ho firmato questo appello promosso da una giovane siciliana, Roberta Zappalà. Non sempre si raggiunge lo scopo che le petizioni si prefiggono, ma almeno si ha l’ impressione di aver fatto qualcosa per opporsi a un andazzo avvilente.
Ciao Diana,
“Guardaroba perfetto” in onda sul canale tv Real Time è un programma dedicato alle ragazze dai 6 ai 15 anni.
Nel programma, bambine e ragazze vengono coinvolte ne “Il gioco della moda” in cui si insegnano loro i primi segreti da fashion-victims in erba. Scegliendo insieme alle bambine i pezzi giusti del guardaroba, Carla e Enza compongono un “album della moda” da cui scegliere poi l’out-fitpreferito e farlo vedere alla mamma.
Cosa ne pensi tu? Io credo che il programma sia contrario ad ogni principio volto a tutelare le minori nella loro formazione, informazione, crescita, libertà e creatività. Credo che in questo modo le bambine vengano omologate prematuramente ad un modello in cui si è subito, e “naturalmente”, maniache dello shopping compulsivo.
Il testo della mail continuava, ma credo che quanto copiato qui sia sufficiente a spiegare il perchè sarebbe bene che molti firmassero qui: https://www.change.org/it/petizioni/real-time-bloccate-la-messa-in-onda-del-programma-guardaroba-perfetto-kids-teens?utm_source=action_alert&utm_medium=email&utm_campaign=33022&alert_id=kZrwCEiNIj_wQUfMnvdEz
I Cuccioli e il mare.
Il primo giorno in spiaggia si doveva prendere contatto con l’ elemento mare.
I bambini sul bagnasciuga immergevano i piedi nell’ acqua, scrutavano l’ arrivo delle onde di un mare un po’ imbronciato e al loro arrivo scappavano divertiti per non farsi investire.
Il gioco durava finchè non si abituavano alla temperatura dell’ acqua, poi si inoltravano un po’ di più dove l’ onda arrivava a coprirli e li vedevi riemergere sbuffando. Infine ingaggiavano una vera e propria lotta: prendevano a schiaffi la cresta spumosa dell’ onda , prima di lasciarsi travolgere in un gioco in cui anche il mare pareva divertirsi.
Dopo alcuni giorni, i preliminari avevano sempre meno spazio: ormai si era stabilita una certa confidenza e ci si poteva abbandonare a capriole , tuffi e tentativi di nuoto vero e proprio. L’ ultimo bagno dell’ ultima sera, in un mare caldo e placido è stato un tranquillo e un po’ malinconico saluto tra amici che si separano dopo un breve, ma intenso incontro.
Vacanze 2013.
Una settimana al mare con una figlia e tre nipotini: l’ idea mi era venuta per dare occasione ai tre cuccioli di passare un po’ di giorni insieme e di avere qualche bel ricordo in comune, qualcosa da raccontarsi quando saranno grandi e avranno occasione di riincontrarsi.
Sono stati bravissimi: hanno giocato, si sono divertiti e si sono fatti compagnia senza farsi dispetti sia in spiaggia , sia in appartamento sia e soprattutto in acqua.
Ieri abbiamo fatto l’ ultimo bagno e poi in stanza ho cominciato l’ operazione di riduzione del volume del carico: come far stare dentro un solo bagagliaio le tre valigie che inizialmente stavano su due macchine? I due dottorati conseguiti da mia figlia hanno finalmente dato un frutto tangibile, perchè è a lei che è venuta l’ idea geniale: inserire la mia valigia piccola in quella più grande, riempire entrambe fino ad occupare ogni millimetro cubo , poi inserire la terza valigia e infine il bagaglio restante in piccoli sacchi da infilare negli spazi residui del vano portabagagli. Lo stratagemma ha funzionato alla perfezione e l’ operazione di caricamento è stata eseguita con successo in brevissimo tempo.
IL VIAGGIO DI RITORNO.
Consiglio ai non più giovanissimi di programmare il navigatore tenendo sempre sul naso gli occhiali da vista, così non incorreranno nell’ errore che ho commesso io stamattina: dopo aver inserito tutti i dati, il navigatore mi chiedeva se volevo pagare il pedaggio oppure no e io , convinta di aver scelto “con pedaggio” avevo invece digitato “non pedaggio”, ma non me ne sono resa conto.
Quando dopo 40 minuti di coda per arrivare al bivio per il primo casello, il navigatore mi ha indicato di proseguire oltre, per la statale, ho pensato che mi stesse indicando un percorso alternativo e mi son messa a elogiare il mio Tom Tom così previdente e rassicurante, ma poi visto che continuavo a percorrere la Flaminia, peraltro congestionatissima, e non trovavo modo di entrare in autostrada, mi sono arrabbiata moltissimo con quel navigatore : cercavo di ignorarne le indicazioni e di fare di testa mia ma per un buon pezzo ho continuato a girare in tondo, I bambini avevano capito la drammaticità (si fa per dire) del momento e mentre Samuele piagnucolava sgomento, Davide supplicava : – Portami a casa! Voglio tornare a casa!- Elisa invece cercava di mostrarsi serena, ma forse non era molto tranquilla nemmeno lei……
Finalmente, al colmo dell’ esasperazione , ho spento il navigatore e ho seguito solo la segnaletica : così ho con grande sollievo imboccato l’ autostrada e il viaggio è proseguito senza più intoppi!!!!
Morale da ribadire: non programmate il navigatore senza aver inforcato i vostri occhiali da vista!!! 🙂
Sulla spiaggia…
Sulla spiaggia I bambini sono intenti a giocare con la sabbia. L’ altoparlante della spiaggia annuncia:
– Stiamo cercando un bambino di cinque anni con costume azzurro…..
A queste parole Samuele, che ha cinque anni, indossa un costume blu e ha sempre qualche incertezza Sui colori , sgrana gli occhi in un’espressione sbalordita E chiede:- E’ azzurro questo?- e con la mano mostra il suo costume……Gli pareva strano di essere un ricercato!!!
Naturalmente siamo scoppiati a ridere, ma ne e’ seguita una piccola discussione sul perche’ I bambini si smarriscono e io ho colto l’ occasione per fare un “sermone “da nonna:- Sono cose che capitano quando i bambini si allontanano Dalle mamme senza avvertire….- Allora Davide con la saggezza che gli viene dai suoi sette anni interviene piuttosto deciso:- Ma Sara ‘ colpa della mamma pero’…..-
Hai proprio ragione ,Davide! Un bambino a cinque anni puo’ Anche compiere qualche leggerezza, ma sono le mamme che non devono distrarsi!!!!!