Davide e i girini.

Davide ieri è tornato a casa sua, ma spero che tornerà durante l’ estate ancora per qualche giorno.
E’ stato ubbidiente e si è assoggettato tranquillamente alle regole che ci siamo dati.

Si è divertito molto in riva al lago: prima davamo il pane alle oche, ma queste poi ci inseguivano anche quando la provvista di cibo era finita e questo non ci piaceva molto.
Nel punto in cui il lago arriva a lambire il prato, abbiamo visto tantissimi girini, che si nascondevano tra l’ erba. Da quel momento Davide non ha avuto altro interesse : il primo giorno cercava di prenderli con le mani, ma era molto difficile catturarli ; tuttavia ci è riuscito alcune volte , ma ha poi subito rilasciato le sue minuscole prede.
Il secondo giorno ha voluto portare con sé un contenitore di plastica e allora la caccia (o meglio pesca) è stata molto più fruttuosa, anche perchè Davide ha presto affinato la sua tecnica : dapprima utilizzava il contenitore in modo casuale, poi ha capito che appoggiandolo sul fondo in senso contrario allo spostamento dei girini, bastava aspettare che questi entrassero nel vasetto!!

A un certo punto però sono arrivate due grosse oche a disturbare il gioco e Davide è rimasto impressionato dal fatto che esse camminavano tranquillamente in mezzo ai girini e che forse se li mangiavano pure….
Quando ha potuto riprendere il suo gioco, la sua prima preoccupazione è stata quella di salvare almeno un girino: lo ha catturato con mille precauzioni e con altrettanta cautela lo ha portato con sé in automobile, avendo cura di tenere il vasetto in equilibrio… Giunto a casa , andava a controllare se al girino fossero spuntate le zampette e si stesse trasformando in rana, invece come si può ben capire il mattino dopo il girino non si muoveva più e ho dovuto dire a Davide che faceva finta di essere morto per chè era spaventato.

Credo che in questi giorni Davide abbia sperimentato nuovi interessi e spero che questo atteggiamento di curiosità per ciò che accade intorno diventi per lui una buona abitudine.

Davide : una prova di maturità.

Davide (5 anni) domenica ha deciso inaspettatamente di venire a casa della nonna ; nessuno credeva che quella decisione fosse da tenere in considerazione, dato che non si era mai allontanato da casa senza i genitori.
Invece lui ha voluto che la mamma gli preparasse la valigia, si è messo giacca e cappello e si è accomodato in macchina con la serietà di un vero uomo, dopo aver salutato la famiglia.

Durante il viaggio ogni tanto chiedeva quanto mancasse ancora, ma ha retto bene alle tre ore e mezza di auto.

Appena arrivati ha voluto mangiare e poi dopo poco si è addormentato. Il giorno dopo non ha fatto che piovere e siamo rimasti in casa , a parte il tempo per andare a fare la spesa. Martedì invece è stata una bella giornata di sole e siamo stati in giardino a trapiantare fiori e ortaggi e Davide, che all’ inizio pareva disinteressato si è poi unito ai lavori , interessandosi soprattutto degli insetti e degli animaletti che sbucavano dal terreno ad ogni colpo di zappetta.
Verso sera la sua mamma ha telefonato per sapere come stessero andando le cose e Davide, presa la cornetta in mano si è più volte raccomandato con lei di non venire a prenderlo, di stare tranquillamente a casa e questo ha molto sorpreso me che temevo il verificarsi di una crisi di pianto al sentire la voce della mamma.
Davide ogni tanto prova a fare qualche capriccio, ma basta che mi veda ben decisa a non dargli corda e subito ritorna nei ranghi.

E’ questa una prova che Davide sta crescendo e che ha acquisito una buona fiducia in se stesso: ottima cosa, direi!!

La vita è un dono.

Cosa c’ è di più terribile che vedere tre figli morire uno dopo l’ altro senza poterli aiutare?
E’ da questa esperienza di dolore che nasce l’ associazione “LA VITA E’ UN DONO”. Essa si propone di promuovere gli studi, la ricerca e la conoscenza dell’ acidemia propionica, la malattia metabolica che ha stroncato la vita di Davide e dei suoi due fratellini. A differenza di questi ultimi , morti in tenera età, Davide è sopravvissuto tra tante sofferenze fino alla preadolescenza, facendosi amare da tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incontrarlo, tanto che il paese in cui è vissuto, gli ha dedicato il parco locale.

Nel suo ultimo compito in classe, Davide scriveva tra l’ altro: “…. E’ SBAGLIATO PENSARE CHE LA VITA SIA BRUTTA SOLO PERCHÈ SI È IN DIFFICOLTÀ O NON SI RIESCE A FARE QUALCOSA. LA VITA E’ INFINITA PERCHE’ VIENE DA DIO”

In ricordo di questo bambino straordinariamente sensibile e intelligente, ma tanto provato dalle sofferenze fisiche, l’ associazione che a lui si ispira promuove ogni anno diverse iniziative per incentivare la ricerca sulle malattie metaboliche, perchè altri bambini nelle sue stesse condizioni possano avere una speranza di guarigione. Tra le tante iniziative c’ è anche la camminata “Sui sentieri di Davide ” che quest’ anno si svolgerà il 2 giugno alle ore 9 e 30 , partendo dal parco di Castelmarte a lui intitolato per percorrere i boschi vicini.

Parteciperò con entusiasmo a questa iniziativa che sa di speranza e vorrei invitare tutti coloro che sono nelle condizioni di poterlo fare, di unirsi agli amici di Davide.

Esercitazioni di volo….

In questa stagione i piccoli volatili nati da poco, cominciano le loro esercitazioni alla conquista dell’ aria ed è facile ma sempre emozionante assistervi.

L’ altro giorno ero sul balcone con Davide che faceva le bolle di sapone e si divertiva a vederle volare a lungo prima di toccare terra o prima di scoppiare in volo.
Ad un certo punto la mia attenzione si è rivolta a un merlo piccolo piccolo che si cimentava in piccoli voli tra una grondaia, un condizionatore e un tetto poco distante. Il suo volo era concitato, almeno a giudicare dal moto frenetico delle ali , e pareva quasi di cogliere la sua paura e il battito del suo cuore.
Ma ciò che mi è rimasto più impresso è che stringeva nel becco qualcosa, forse un insetto o forse qualche pagliuzza : ho immaginato che questo servisse a dargli coraggio…

Capita anche a molti “cuccioli” umani di cominciare a camminare stringendo nelle mani un tovagliolo, una bavetta o un piccolo giocattolo, che in quel momento diventano il surrogato della rassicurante mano della mamma . Anche i miei figli hanno cominciato a camminare così e il vedere quel merlo ha rinnovato in me l’ emozione di quei momenti lontani.

40^ Giornata della Terra.

Oggi sono tornata dall’ Emilia, dopo una rapida incursione durata 24 ore. Samuele Davide ed Elisa hanno fatto una gran festa incontrandosi, anche se solo per poco.
Durante il viaggio abbiamo avuto modo di meravigliarci di fronte allo spettacolo straordinario della primavera che in questi giorni rende splendido ogni paesaggio: i laghi e i fiumi che splendono al sole, le montagne innevate da poco , il verde dei prati che sembra seta, il giallo dei campi di colza fioriti che sembrano frammenti di sole caduti qua e là sulla pianura, i boschi dalle mille sfumature di verde.

Tutto è così bello che viene spontaneo pensare che sarebbe un grave crimine non preservare tanta bellezza per i nostri bambini e per tutte le generazioni che verranno. Ed è questo il motivo conduttore delle manifestazioni che oggi si tengono in ogni parte del mondo per celebrare la
 Giornata della Terra

E’ un po’ deludente pensare che dopo tanti anni di questa manifestazione siano così diffusi ancora gli abusi che mettono in pericolo il nostro bel Pianeta, ma non si deve mollare la presa e bisogna continuare a sensibilizzare l’ opinione pubblica mondiale su questo che è forse il problema principale a livello globale.

In gelateria.

Davide (5 anni) sta aspettando insieme alla mamma che la sorella li raggiunga in gelateria. Si siedono nei tavolini all’ esterno, ma Davide ha una gran voglia di gustarsi il suo gelato .
Entra deciso nel negozio e con fare sicuro si rivolge alla gelataia:
– Signora, voglio una coppetta con vaniglia e biscotto….-
– Lo mangi qui o lo porti via? –
– Lo posso mangiare qui qui ! –
Avuto il suo gelato si mette a gustarselo in santa pace, soddisfatto di essere riuscito a “fare l’ ordinazione” proprio come fanno i grandi…:-))

Misteri della meteorologia… :-)))

Ieri prima giornata di sole, Samuele si è divertito in cortile, ma al tramonto ha visto il cielo coperto di nubi scure.
Era già buio quando è cominciato a piovere e Samuele ha cominciato a farsi delle domande ea darsi delle risposte nel suo italiano un po’ approssimativo:
– Perché nuvole non piace sole? … Forse perchè sole è giallo e a nuvole non piace giallo ….

Bisognerebbe dirlo a Giuliacci che ci sono anche altri modi di interpretare i fenomeni atmosferici…. :-)))