Fine corso.

Oggi è terminato il corso di inglese: è stata senz’ altro un’ esperienza positiva.
Dal punto di vista dell’ apprendimento, mi ha dato l’ opportunità di organizzare il mio studio, di darmi dei punti di riferimento e di inquadrarmi le principali forme di dialogo. Certo ne devo ancora fare di strada, ma capisco qualcosa in più rispetto a un anno fa e questo mi soddisfa per il momento.
Non si può pretendere di avere la capacità e la velocità di apprendimento di quando si aveva qualche decade di meno, ma l’ importante è constatare che ci sono dei progressi.

Un altro aspetto importante è che ho conosciuto un gruppo di persone simpatiche e aperte, che amano la compagnia. Sono tutte donne che hanno figli all’ estero o che vogliono rinverdire le loro conoscenze linguistiche visto che viaggiano molto per lavoro o per turismo.
Oggi ci siamo scambiate i numeri di telefono e la promessa è di tenerci in contatto per continuare a studiare insieme e magari anche per qualche camminata in montagna.

Credo che farebbe bene a tutte le persone che come me hanno ormai molto tempo libero cominciare a imparare qualcosa di nuovo: è come trovarsi all’ inizio di una strada nuova, quando pensavi di aver già percorso buona parte di quelle conosciute.

Davide e i girini.

Davide ieri è tornato a casa sua, ma spero che tornerà durante l’ estate ancora per qualche giorno.
E’ stato ubbidiente e si è assoggettato tranquillamente alle regole che ci siamo dati.

Si è divertito molto in riva al lago: prima davamo il pane alle oche, ma queste poi ci inseguivano anche quando la provvista di cibo era finita e questo non ci piaceva molto.
Nel punto in cui il lago arriva a lambire il prato, abbiamo visto tantissimi girini, che si nascondevano tra l’ erba. Da quel momento Davide non ha avuto altro interesse : il primo giorno cercava di prenderli con le mani, ma era molto difficile catturarli ; tuttavia ci è riuscito alcune volte , ma ha poi subito rilasciato le sue minuscole prede.
Il secondo giorno ha voluto portare con sé un contenitore di plastica e allora la caccia (o meglio pesca) è stata molto più fruttuosa, anche perchè Davide ha presto affinato la sua tecnica : dapprima utilizzava il contenitore in modo casuale, poi ha capito che appoggiandolo sul fondo in senso contrario allo spostamento dei girini, bastava aspettare che questi entrassero nel vasetto!!

A un certo punto però sono arrivate due grosse oche a disturbare il gioco e Davide è rimasto impressionato dal fatto che esse camminavano tranquillamente in mezzo ai girini e che forse se li mangiavano pure….
Quando ha potuto riprendere il suo gioco, la sua prima preoccupazione è stata quella di salvare almeno un girino: lo ha catturato con mille precauzioni e con altrettanta cautela lo ha portato con sé in automobile, avendo cura di tenere il vasetto in equilibrio… Giunto a casa , andava a controllare se al girino fossero spuntate le zampette e si stesse trasformando in rana, invece come si può ben capire il mattino dopo il girino non si muoveva più e ho dovuto dire a Davide che faceva finta di essere morto per chè era spaventato.

Credo che in questi giorni Davide abbia sperimentato nuovi interessi e spero che questo atteggiamento di curiosità per ciò che accade intorno diventi per lui una buona abitudine.

La verità vi farà liberi.

-“La verità vi farà liberi ! – Sono parole di Gesù riportate nel vangelo di Giovanni (8,32).
Ci si dovrebbe ricordare di queste parole in Vaticano in questi giorni: stanno trapelando tanti misteri nuovi, che si aggiungono ad altri di vecchia data (caso Orlandi).
Il Papa lancia qualche messaggio che però non porta chiarezza, mentre gli organi ufficiali sembrano ignorare le difficoltà del momento.

Al giorno d’ oggi non si può pensare di nascondere per sempre fatti scomodi e inquietanti: ci sarà sempre qualcuno che vorrà sapere, che vorrà indagare e riuscirà a poco a poco a togliere la sabbia con cui si è voluto seppellire la verità .

Sono passati i tempi dell’ “ipse dixit” e quando la Chiesa ne prenderà atto e con umiltà e onestà si mostrerà più trasparente agli occhi del mondo , ci guadagnerà in prestigio e credibilità.

Quasi una nevicata…

I pappi dei pioppi ieri richiamavano una nevicata fuori stagione: riempivano l’ aria e il vento li sospingeva fino a quando giungevano a toccare il suolo o la superficie del lago.
In certi punti del sentiero pareva di camminare su una candida morbidissima moquette.
Quanti tra i miliardi di semi prodotti da una pianta avranno possibilità di svilupparsi?
Uno, due …chissà… Sarà il caso a decidere…

Davide : una prova di maturità.

Davide (5 anni) domenica ha deciso inaspettatamente di venire a casa della nonna ; nessuno credeva che quella decisione fosse da tenere in considerazione, dato che non si era mai allontanato da casa senza i genitori.
Invece lui ha voluto che la mamma gli preparasse la valigia, si è messo giacca e cappello e si è accomodato in macchina con la serietà di un vero uomo, dopo aver salutato la famiglia.

Durante il viaggio ogni tanto chiedeva quanto mancasse ancora, ma ha retto bene alle tre ore e mezza di auto.

Appena arrivati ha voluto mangiare e poi dopo poco si è addormentato. Il giorno dopo non ha fatto che piovere e siamo rimasti in casa , a parte il tempo per andare a fare la spesa. Martedì invece è stata una bella giornata di sole e siamo stati in giardino a trapiantare fiori e ortaggi e Davide, che all’ inizio pareva disinteressato si è poi unito ai lavori , interessandosi soprattutto degli insetti e degli animaletti che sbucavano dal terreno ad ogni colpo di zappetta.
Verso sera la sua mamma ha telefonato per sapere come stessero andando le cose e Davide, presa la cornetta in mano si è più volte raccomandato con lei di non venire a prenderlo, di stare tranquillamente a casa e questo ha molto sorpreso me che temevo il verificarsi di una crisi di pianto al sentire la voce della mamma.
Davide ogni tanto prova a fare qualche capriccio, ma basta che mi veda ben decisa a non dargli corda e subito ritorna nei ranghi.

E’ questa una prova che Davide sta crescendo e che ha acquisito una buona fiducia in se stesso: ottima cosa, direi!!

Notte d’ angoscia per terremoto.

Sabato con mia nuora sono tornata in Emilia per la prima Comunione di Elisa.
Nel pomeriggio c’ era stato un gran da fare per i preparativi della festa , quindi la sera tutti si sono addormentati presto. Anche io mi sono addormentata prima del solito e verso le 3 e mezza ero già sveglia…. Stavo pensando di accendere la luce per mettermi a leggere un po’, quando la casa ha cominciato a ballare paurosamente, mentre tutte le cose attorno tremavano in un frastuono pauroso.

Davide dormiva nella mia stessa stanza e mi sono avvicinata a lui nel tentativo di proteggerlo da eventuali crolli o calcinacci . Poi dopo quindici secondi che a me sono parsi mooooolto più lunghi, la scossa è finita.
Allora però si sono sentiti i richiami di mia figlia che cercava di svegliare tutti, io invece incredibilmente credevo che non ci fosse più nulla da temere e a mia nuora venuta a vedere come stessero le cose in quell’ ala della casa ho fatto segno che era tutto OK e che si doveva far silenzio per non svegliare Davide.!!!!
Mia figlia invece giustamente allarmata ha raccolto un po’ di cose essenziali , ha vestito i bambini e siamo scesi in strada, dove altri già si erano precipitati per paura di nuove scosse. Davide mezzo addormentato chiedeva perchè mai non lo lasciassimo dormire e mia nuora, cercando di non spaventarlo, gli ha detto:- Vedi quanta gente c’è? C’ è una festa!-

Dopo una mezz’ oretta di attesa spasmodica, Davide con voce impastata dal sonno ha protestato:
– Andiamo a letto : qui non c’ è nessuna festa!- Elisa angosciatissima e consapevole del pericolo ogni tanto si lamentava, senza mai dimenticare di stare attenta all’ acconciatura dei capelli (era stata dalla parrucchiera nel pomeriggio precedente).

Fortunatamente non vi sono stati danni gravi nè a cose nè a persone nel paese. Solo la chiesa parrocchiale ha subito una leggera lesione , che però non ha impedito la celebrazione per la prima comunione dei bambini di quarta.
Durante la cerimonia si sono ricordate le vittime del terremoto , le famiglie rimaste senza casa e le vittime di Brindisi.

P.S. Davide dopo l’ esperienza notturna ha deciso che è ormai abbastanza grande per fare una vacanza dalla nonna senza mamma e papà.

Storia, musica e… Cina all’ UTE.

Oggi all’ UTE si è parlato di musica , storia locale e Cina.

E’ stato molto interessante il confronto tra l’ Otello di Rossini e quello di Verdi. Nella versione del genio pesarese ci sono sempre quella sua atmosfera scanzonata e quei virtuosismi canori tipici delle sua produzione musicale, ma essi non interpretano la tragedia che Shakespeare vuole raccontare. Molto più aderente allo spirito dell’ autore è invece la musica di Verdi che usa l’ orchestra come un pittore usa il pennello e sa trasmettere con gli strumenti e con le voci i sentimenti dei suoi personaggi.

La storia locale ha riguardato la storia del teatro e dei teatri nella nostra zona, fino a un secolo fa meta estiva della nobiltà milanese. Nelle maggiori e più importanti ville che risalgono a quel periodo è spesso presente un teatro, all’ interno o nel parco circostante. Per il popolo invece c’ erano frequenti incursioni nei paesi della zona da parte delle compagnie di teatranti.

Per ultimo è stato proiettato un filmato girato durante il viaggio in Cina del dr. Rigamonti, docente dell’ UTE.
La grandiosità dei monumenti , dei grattacieli, delle distanze e delle differenze tra una regione e l’ altra di quell’ immenso paese non può che lasciare sbigottiti. Tuttavia si sono potute ammirare immagini di grande bellezza.

Infine voglio segnalare come il gruppo teatrale e il coro dell’ UTE abbiano riscosso un notevole successo anche fuori sede.