Misteri della meteorologia… :-)))

Ieri prima giornata di sole, Samuele si è divertito in cortile, ma al tramonto ha visto il cielo coperto di nubi scure.
Era già buio quando è cominciato a piovere e Samuele ha cominciato a farsi delle domande ea darsi delle risposte nel suo italiano un po’ approssimativo:
– Perché nuvole non piace sole? … Forse perchè sole è giallo e a nuvole non piace giallo ….

Bisognerebbe dirlo a Giuliacci che ci sono anche altri modi di interpretare i fenomeni atmosferici…. :-)))

Giornata all’ aperto.

Giornata di sole , dedicata al giardinaggio e ai giochi in cortile.
Samuele si appassiona molto ai lavori di cura dell’ orto e del giardino: abbiamo tagliato l’ erba, trapiantato i tagete e seminato gli astri.
Abbiamo seminato anche i fagiolini, anche se solo dopo, guardando la bustina dei semi, ho capito di aver sbagliato periodo: bisognava aspettare la luna nuova, ma ormai è fatta. L’ importante è che Samuele si sia impegnato per un buon paio d’ ore in queste attività …. quando tornerà la prossima volta vedrà i frutti del nostro lavoro (almeno si spera!)

Ora è fuori in cortile a giocare coi nipotini dei vicini: a Londra non può certo godere di questa libertà

Un tunnel da rifare…

Tunnel Monza-Cinisello.

In questo articolo si parla del cantiere infinito che si incontra tra Monza e Cinisello Balsamo : i pendolari che percorrono quel tratto di strada sanno bene da quanti anni questi lavori condizionino la loro vita.
Sarebbe logico aspettarsi che arrivi presto la notizia della conclusione dei lavori e invece no: l’ articolo linkato sopra ci dice che c’ è tutto da rifare: il progetto era sbagliato, ma nessuno pagherà per questo, tranne le casse pubbliche che continueranno a versare milioni dei nostri soldi a chi ha già sbagliato la prima volta.
E’ un’ altra incredibile e sconfortante storia italiana….

Poesia di Aprile.

Ho ritrovato questa poesia di Garcia Lorca, che mi ronzava in testa da un po’ di tempo, ma non la ricordavo bene.

CANZONE D’ APRILE
uscita-scuola-bambini-586x380Escono allegri i bambini
dalla scuola,
lanciando nell’aria tiepida
d’aprile tenere canzoni.
Quanta allegria nel profondo
silenzio della stradina!
Un silenzio fatto a pezzi
da risa d’argento nuovo.

Questa poesia mi piace moltissimo: parla di bambini, di scuola, di allegria, di gioia di vivere che la primavera porta con sè, di un silenzio che le risate argentine fanno in mille pezzi: il silenzio è come una campana di vetro che avvolge il mondo intorno, ma arrivano i bambini, la campana si infrange e tutto riprende a vivere. Anche  i miei nipotini, quando arrivano qui, fanno a pezzi il silenzio di questa casa e le ridanno vita.

Umanità in rete.

La mail di un’ amica mi ha fatto ritornare in mente una cosa scritta tempo fa sul mio primo blog.

In rete scrivi, commenti,
vai da un blog all’ altro
discuti di politica, cronaca,
bambini;evochi ricordi di tempi passati.
Spesso ti chiedi chi ci sia
dietro quelle pagine virtuali,
ma poi basta una parola sfuggita
tra le tante che scorrono
e intravedi un’ umanità imprevista:
un amore finito e dolente,
un lavoro precario che rende
precaria anche l’ esistenza,
una donna che trepida
nell’attesa di una nuova vita,
una malattia angosciante
che rende incerto il futuro,
l’ amarezza di troppe delusioni
che tolgono la speranza,
vicende dolorose. che lacerano l’ anima..
Tante tensioni prendono forma
e si delineano lentamente
degli occhi, dei visi, delle mani
che tremano, sperano o pregano
e ti senti avvolgere da una calda umanità

Venerdì Santo.

Oggi , giorno della passione e morte di Gesù è per i cristiani un momento di riflessione profonda e di tristezza , ma anche di speranza.

Anche per i non credenti questo giorno dovrebbe ispirare fiducia nell’ umanità, perchè un uomo (visto che per loro Gesù è solo un uomo) ha scelto di morire pur di affermare l’ uguaglianza tra gli uomini e la necessità dell’ amore, come unica via di riscatto da un mondo di violenze.
La foto che ho scelto ritrae il Cireneo che aiuta Gesù a portare la croce : ognuno di noi ha una croce da portare , delle tribolazioni da superare : auguro a tutti di avere qualcuno con cui dividere i momenti più bui.

Il bambino e il cane.

Cerco di approfittare di ogni occasione per poter camminare a piedi e l’ altro giorno tornando dall’ UTE , ho visto una scenetta deliziosa, che mi ha costretto a sospendere per qualche minuto la mia passeggiata.

Una mamma portava a spasso un bebè col passeggino ed era accompagnata da un altro figlio, un maschietto di forse dieci anni dai capelli corti e ricci, che teneva in mano una pallina grossa come quelle da tennis.
Erano tutti e tre fermi davanti ad un cancello molto alto. che chiudeva un piccolo giardino nel quale si trovava un cane nero, con vaghe somiglianze con un pastore tedesco, ma era di taglia media; doveva essere un cucciolone perché era molto vivace e aveva il pelo lucente.
Il ragazzo a un certo punto lanciò in alto la pallina, che cadde oltre il cancello e il cane con una velocità incredibile corse a raccoglierla. Subito dopo si avvicinò al cancello e spinse la pallina oltre le sbarre per restituirla al bambino; dapprima l’ operazione non gli riuscì, ma lui col muso la spinse più volte, finchè la pallina non rotolò tra i piedi del bambino. Questi ripetè il gioco e ogni volta che il cane portava a termine la sua parte il ragazzo lodava la sua rapidità e la sua intelligenza. L’ animale si fermava come per ascoltare quelle parole affettuose e ne sembrava felice.
La loro intesa era perfetta, forse perché avevano la stessa voglia di divertirsi e la stessa gioia di vivere.

La merla ingrata :-))

Ho un piccolo orto, in comproprietà con vari pennuti : molti passeri, qualche pettirosso che si fa vedere solo in inverno e una dinastia di merli, che ha nidificato nella siepe di un orto vicino e che spadroneggia con una certa aria di superiorità su qualunque essere vivente orbiti intorno a quelle due zolle di terra.

In inverno sono solita mettere fuori un piatto con briciole di pane, riso, avanzi di panettone o altro e tutto viene divorato in men che non si dica dagli infreddoliti e affamatissimi pennuti.

Questo mi autorizzerebbe , penso , ad aspettarmi un po’ di rispetto e gratitudine…. invece no.
Appena arriva la primavera e comincio a seminare un po’ di insalata o di prezzemolo, ecco gli ingrati precipitarsi a banchettare a ufo, invece di andare a cercarsi il cibo nei prati qui attorno.

I passeri sono più umili o forse più sensibili e appena mi vedono si vergognano della loro cattiva azione e volano via subito, forse per non farsi riconoscere (:-))).
Il merlo invece ha una gran faccia tosta e mi fissa come a dire : – Smamma, vecchia mia, questa roba mi appartiene !-

Stamattina ho colto in flagrante beccamento abusivo la femmina (che ha una strana coda mozza) e poichè non voleva saperne di cambiare zona ho dovuto coprire i semi, appena interrati, con un vetro.

Ora l’ ingrata merla viene , cerca invano di raggiungere la pappatoia e poi se ne vola via delusa ….