Ho un piccolo orto, in comproprietà con vari pennuti : molti passeri, qualche pettirosso che si fa vedere solo in inverno e una dinastia di merli, che ha nidificato nella siepe di un orto vicino e che spadroneggia con una certa aria di superiorità su qualunque essere vivente orbiti intorno a quelle due zolle di terra.
In inverno sono solita mettere fuori un piatto con briciole di pane, riso, avanzi di panettone o altro e tutto viene divorato in men che non si dica dagli infreddoliti e affamatissimi pennuti.
Questo mi autorizzerebbe , penso , ad aspettarmi un po’ di rispetto e gratitudine…. invece no.
Appena arriva la primavera e comincio a seminare un po’ di insalata o di prezzemolo, ecco gli ingrati precipitarsi a banchettare a ufo, invece di andare a cercarsi il cibo nei prati qui attorno.
I passeri sono più umili o forse più sensibili e appena mi vedono si vergognano della loro cattiva azione e volano via subito, forse per non farsi riconoscere (:-))).
Il merlo invece ha una gran faccia tosta e mi fissa come a dire : – Smamma, vecchia mia, questa roba mi appartiene !-
Stamattina ho colto in flagrante beccamento abusivo la femmina (che ha una strana coda mozza) e poichè non voleva saperne di cambiare zona ho dovuto coprire i semi, appena interrati, con un vetro.
Ora l’ ingrata merla viene , cerca invano di raggiungere la pappatoia e poi se ne vola via delusa ….