Quando a vincere sono i protocolli…

Quando entri in una struttura sanitaria, ti sottopongono questionari a non finire e ogni volta devi ribadire che hai o non hai questa o quella malattia, che hai subito certi interventi chirurgici, che non si allergica ma intollerante a un certo tipo di medicinali.

Dopo averlo ripetuto a cardiologi, chirurghi, anestesisti, infermiere con qualifiche diverse, pensi: certamente avranno preso nota di quella mia “idiosincrasia” e vai tranquilla…

Ma torni a casa e vedi che sei aumentata di quasi 6 chili in 3 giorni, di cui uno trascorso a digiuno …resti perplessa ma pensi: Dovrò ancora smaltire tutte quelle flebo….-  e cominci la terapia consigliata , ma il peso tende ad aumentare finchè tre giorni dopo ti ritrovi con la pressione alle stelle e gonfiori sempre più accentuati…..

Controlli il bugiardino del medicinale più sospetto e scopri che è dello stesso tipo di quello che hai segnalato fino alla noia!!!!

Conclusione: spesso le interviste preoperatorie servono forse per le statistiche, ma praticamente poi vengono applicati i protocolli di routine, se non c’è pericolo grave.

Ho rimediato con un diuretico ed eliminando il medicinale incriminato.

Un inizio col botto!!!

L’Università della Terza Età ha iniziato le sue attività già da tre settimane ed è con vera gioia e grande sollievo che notiamo ad ogni incontro una presenza sempre più numerosa di soci.

La pandemia ci aveva messo all’angolo, ma non ci siamo arresi e abbiamo imparato a collegarci on line con i soci più tecnologici; tuttavia alla ripresa della scorsa primavera avevamo dovuto registrare il dimezzamento di iscritti e di presenze. Questo però non ha scoraggiato il nostro vulcanico e creativo neopresidente, che ha ha messo in campo una serie di iniziative che hanno consentito di poter proporre un programma molto interessante e pieno di novità, senza tuttavia stravolgere la fisionomia e la “filosofia” dell’associazione.

La cosa che poi ci rallegra di più è il notevole numero dei nuovi soci, quasi tutti ancora giovani, il che fa anche ben sperare per il futuro.

Grazie a tutti quelli che hanno avuto fiducia nelle nostre proposte!!!

La Nemesi

Ricordate quando ai tempi delle manifestazioni organizzate da Gandhi i soldati inglesi sparavano ad altezza d’uomo per imporre il loro  diritto (in nome della forza delle armi) di dominare sul popolo indiano?

Ora uno dei discendenti di quelle persone che protestavano pacificamente contro un’oppressione secolare è diventato il nuovo premier inglese: Rishi Sunak è la personificazione della Nemesi, la dea della giustizia  e della  vendetta.

Non sono un’economista ma non credo sia difficile capire che le attuali difficoltà economiche dell’UK dipendano in gran parte dalla Brexit: chi voleva colpire l’Europa con questo scisma ora dovrebbe recitare un pubblico mea culpa, perchè lasciare la UE si è trasformato in un prevedibilissimo Boomerang.

Il nuovo premier di origine indiana e più ricco dello stesso re CarloIII si troverà ad affrontare una situazione difficilissima, ma ha il vantaggio di non avere la mente annebbiata dal miraggio irrealizzabile di riportare il Regno Unito agli splendori di un tempo ormai troppo lontano.

Rieccomi!!!

Da qualche giorno ho trascurato questa pagina che aggiorno ormai da molti anni quasi quotidianamente tranne in casi di forza maggiore.

Sono stata finalmente sottoposta ad un intervento di protesi all’anca, che si era reso necessario.  Sono entrata in ospedale mercoledì mattina e avrei dovuto essere operata nel pomeriggio, invece per un imprevisto sono entrata in sala operatoria dopo le sette.

Mi sono risvegliata prima della fine dell’intervento e sentivo un gran trafficare sulla mia gamba e avrei voluto guardare quello che stava succedendo, ma una mano ha provveduto a rimettere al suo posto il telo che avevo scostato.

Al rientro in camera sono rapidamente svaniti gli effetti delle anestesie e ho dovuto penare un po’ per convincere le infermiere a darmi degli antidolorifici, ma poi ho dormito tutta notte.

Al mattino ecco le prime prove di deambulazione, un po’ dolorose, e così anche nel pomeriggio, ma mentre arrancavo con le stampelle nel corridoié e passato il primario che guardandomi ha sentenziato: Lei va a casa sabato mattina!! –

Ed eccomi di nuovo a casa: saranno giorni non facili quelli che mi attendono, ma sono contenta di avere intorno a me le mie comodità.

E gli anni passano….

L’anno scolastico da poco iniziato ha riservato novità importanti a tutti i i cuccioli di famiglia.

Elisa, la maggiore si è iscritta all’università e pare sia contenta della sua scelta. Davide, suo fratello affronta con determinazione e impegno le difficoltà del terzo anno delle superiori. Samuele è alle prese con difficoltà crescenti nel suo piano di studi, ma dopo i primi giorni di ansia si è rasserenato.

Giovanni è già in terza elementare e se la cava benissimo con le prime lezioni di storia e geografia: la sua memoria formidabile gli è di grande aiuto.

Gioele, il più piccolo di tutti, è in prima elementare. I primi giorni sono stati un po’ duri, ma ora si è ambientato benissimo e i suoi quaderni sono ordinatissimi e scritti con precisione. Ha già imparato a leggere e questo, unitamente alla cura che mette in ogni suo elaborato deve avergli attirato qualche complimento da parte delle insegnanti, perché la sua compagna di banco, con fare un po’ maliziosetto gli ha detto: ” Mi sa che sei un po’ intelligentino….” Gioele si è sentito un po’ preso in giro e se ne è risentito…

Date una carezza ai vostri bambini…

Papa_Giovanni_XXIIIOggi la Chiesa ricorda S. Papa Giovanni XXIII, Papa Roncalli e voglio ricordarlo anche io facendo memoria di uno dei momenti più belli del suo Pontificato.

Era la sera dell’inaugurazione del Concilio Vaticano II. Le cerimonie della giornata avevano affaticato il vecchio Papa Giovanni XXIII, ma tanta era la gente sulla piazza di S. Pietro quella sera ad aspettare un suo saluto, che si affacciò alla finestra e a braccio pronunciò quello che è ricordato come il suo discorso più famoso (discorso alla luna) perché si sentiva che veniva dal cuore. Ne riporto qui solo l’ultima parte:

 Questa sera lo spettacolo offertomi è tale da restare ancora nella mia memoria, come resterà nella vostra. Facciamo onore alla impressione di questa sera. Che siano sempre i nostri sentimenti come ora li esprimiamo davanti al cielo e davanti alla terra: fede, speranza, carità, amore di Dio, amore dei fratelli; e poi, tutti insieme, aiutati così nella santa pace del Signore, alle opere del bene ! Tornando a casa, troverete i bambini; date una carezza ai vostri bambini e dite: “Questa è la carezza del Papa”. Troverete qualche lacrima da asciugare. Fate qualcosa, dite una parola buona. Il Papa è con noi specialmente nelle ore della tristezza e dell’amarezza. E poi, tutti insieme ci animiamo cantando, sospirando, piangendo, ma sempre sempre pieni di fiducia nel Cristo che ci aiuta e che ci ascolta, continuare e riprendere il nostro cammino.»

Alla faccia della compattezza

Mancavano ancora alcuni giorni alle votazioni e  la Meloni affermava di avere già pronta la lista dei ministri e che, data la compattezza della coalizione, il nuovo governo sarebbe nato in un baleno ….

Sono passati 15 giorni e ancora non c’è nulla di fatto, anzi trapelano ogni giorno nuovi motivi di contrasto nella corsa alle poltrone più prestigiose. Due bugie preelettorali non sono di buon auspicio per il governo che sta per nascere tra spasmi e contorsioni dolorosi

4 Ottobre: San Francesco.

Per onorare il Poverello di Assisi, il cui messaggio di pace “integrale” (con la natura e con i popoli) è attuale più che mai oggi, credo che non ci sia nulla di meglio che lasciare a lui la parola riportando qui la sua

PREGHIERA SEMPLICE.

Signore,
fa’ di me uno strumento della tua pace.

Dove c’è odio, io porti amore.
Dove c’è discordia, io porti l’unione.
Dove c’è errore, io porti la verità.
Dove c’è dubbio, io porti la fede.
Dove c’è disperazione, io porti la speranza.

O Divino Maestro,
che io non cerchi tanto
di essere consolato,
quanto a consolare;
di essere compreso,
quanto di comprendere;
di essere amato,
quanto di amare.

Infatti: donando si riceve,
dimenticandosi, si trova comprensione,
perdonando si è perdonati,
morendo si resuscita alla vera vita.

 

Se tutti insieme  cercheremo di attuarne lo spirito e i moniti di San Francesco potremo sperare di superare indenni questo momento in cui  ritorna il fantasma diabolico della distruzione dell’umanità stessa attraverso le armi nucleari.

San Francesco intercedi per noi!!!