Il sole si è offuscato a poco a poco e il cielo è diventato grigio. Qualche brontolio d tuono e i primi goccioloni sono caduti sulle piastrelle del marciapiede trasformandosi in vapore caldo che odora di terra.
Una sera a Bardolino.
Non ero mai stata sul Garda! Sono 50 anni che passo accanto ai paesi che si affacciano sul lago e non ho mai avuto modo di fermarmi.
Ieri sera, per festeggiare il mio compleanno, sono andata con mia figlia Giovanna e la sua famiglia a Bardolino, sulla sponda veneta del Garda. Faceva un gran caldo e le strade, affollatissime di turisti soprattutto tedeschi, si snodavano tra negozi tipici dei luoghi turistici e una serie infinita di ristoranti tutti al completo.
Era il tramonto quando siamo arrivati sulla riva del lago e una leggera foschia alitava sulle acque tranquille e grigie: non me lo aspettavo così grande! Sono abituata al Lario dove si può sempre vedere la riva opposta . Sul Garda no! Hai l’impressione di essere in riva al mare; solo l’odore dell’aria ti fa capire che non è acqua salata quella che sta sotto di te: è un odore leggermente “muffoso” che pervade l’aria umida.
Siamo stati al ristorante e abbiamo trascorso una bella serata. Mi resta la voglia di rivedere il Garda in pieno giorno, magari sulla riva lombarda.
Da Presidente a Presidente.
Nel corso di una breve, ma intensa cerimonia alla presenza delle autorità cittadine, il neoeletto Presidente UTE, dr. Umberto Filippi, ha conferito a Maria Guarisco (Mariuccia) il titolo di Presidente onorario a vita dell’associazione.
Un grazie infinito a Mariuccia per i tanti anni spesi a sostenere l’UTE e un grande augurio al dr. Filippi, con la certezza che saprà sempre svolgere al meglio i suoi nuovi compiti.
Il card. Zuppi a capo della CEI.
Devo riconoscere i miei limiti: non avevo mai sentito nominare il card. Zuppi prima di sentire la sua bella omelia in occasione del funerale di David Sassoli. Ed è proprio da lì che riporto queste poche righe:
Il Vangelo ci parla di Beatitudine. Attenzione, non è diversa dalla felicità umana, anzi è proprio felicità piena, proprio quella che tutti cerchiamo. La beatitudine del Vangelo non è una sofferta ricompensa ultima per qualche sacrificio, ma libertà dalle infinite caricature pornografiche di felicità del benessere individuale a qualsiasi prezzo. Non c’è gioia da soli! La gioia del Vangelo unisce, non divide dagli altri e noi cerchiamo non una gioia d’accatto, ma vera e duratura.
Ieri il card. Zuppi è stato nominato Presidente della CEI e subito si è levato un coro esultante dai tanti che, conoscendolo, hanno avuto modo di apprezzarne la grande fede e la grande umanità, che lo hanno sempre spinto a mettersi accanto ai più deboli e ai più umili.
Un grazie grande va a Papa Francesco per averlo scelto come guida dei Vescovi italiani: con questa nomina ha voluto indicare il cammino che tutti dobbiamo seguire…
Confronto tra candidati sindaco.
Avevo un terribile ricordo di una situazione analoga di cinque anni fa, quando era stata evidente la parzialità con cui era stato condotto allora il dibattito.
Devo invece dare atto alle giornaliste del “Giornale di Erba” di essere state veramente imparziali ed equamente distanti nei confronti di tutti e tre i candidati.
La sala del Lario Fiere che ospitava l’evento era piena e chiaramente divisa in due tifoserie. Sono state poste ai tre candidati le stesse domande riguardanti le loro proposte politiche e a tutti è stato concesso lo stesso spazio, infatti un cronometro scandiva i minuti a disposizione di ognuno.
Doriano Torchio, al solito, è stato spontaneo e originale, ma non sono sempre apparse chiare ed organiche le sue proposte.
Caprani è apparso insolitamente dimesso, le sue risposte a volte sono state poco pertinenti (vedi politiche giovanili: che cosa c’entravano i suoi figli?). Era come se fosse lì controvoglia, come se si sentisse a disagio.
Berna ha risposto a tono e in modo esauriente e concreto a tutte le domande che gli sono state poste, dimostrando idee chiare sulle proposte programmatiche e sul cammino da intraprendere in caso di vittoria. Qualcuno gli ha rimproverato il fatto di essersi preparato al dibattito e di avere letto le risposte, ma questo può solo dimostrare la sua serietà nell’affrontare le situazioni, non affidandosi al caso, ma con la prudenza, l’umiltà e la saggezza che esse richiedono.
Forse non riesco ad essere imparziale, visto che sono nella lista PD che sostiene Berna, ma davvero mi pare il miglior candidato per la carica di sindaco della nostra città.
Film: Boy erased – Vite cancellate.
Jared è un tranquillo, bravo ragazzo, figlio di un pastore battista, venditore di auto. E’ fidanzato con Chloe, ma quando i suoi genitori intendono stringere i rapporti con la famiglia della ragazzina, Jared confessa di essere attratto dai ragazzi. Il padre non può accettare questa situazione e lo inserisce in una struttura finalizzata alla “cura” di questa che ritiene una devianza immorale.
In quell’istituto gli viene insegnato a fingere comportamenti “normali” e a odiare i genitori, colpevoli di aver causato questa devianza con un’educazione sbagliata. La violenza psicologica, morale e anche fisica messa in atto con sistematica ottusità spinge uno dei compagni di Jared al suicidio, egli allora, compresa l’assurda crudeltà cui è sottoposto, riesce a mettersi in comunicazione con la madre, che finalmente trova il coraggio di opporsi alle decisioni del marito per stare al fianco del figlio e consentirgli di vivere con serenità la sua vita.
Solo più tardi il padre riuscirà a superare i suoi pregiudizi e lascerà che l’amore per il figlio prevalga su tutto.
Questo film, ottimamente interpretato da Russel Crow, Nicole Kidman e Lucas Edges, mette il dito su una piaga che ancora sanguina non solo nell’America profonda: la convinzione che l’omosessualità sia una perversione o nel migliore dei casi una malattia da curare. Io credo invece che si debba sempre rispettare ogni persona per il solo fatto di essere creatura di Dio, nata per essere felice secondo la sua natura.
Peripezie sanitarie.
La pandemia ha certamente gettato nel caos la nostra sanità regionale. Questo mi ha indotto, ahimè, a pensare di sottoscrivere un’assicurazione sanitaria, che, me ne sto accorgendo solo ora, avrà come unico effetto quello di avermi spillato qualche centinaio di euro.
Qualche giorno fa, mi sono resa conto, dopo aver richiesto una ricetta al medico, che non avevo più un medico di base e ho dovuto chiedere appuntamento alla AST della zona per risolvere il problema e a quel punto nella mia città c’era un solo posto disponibile.
Chiedo subito un appuntamento perché da tempo mi sto trascinando qualche acciacco di troppo, ma mi viene risposto che dovrei richiamare un paio di settimane più tardi, comunque ottengo via internet le ricette per i medicinali.
Chiedo appuntamento per una visita privata per accorciare i tempi, ma anche qui è un incubo: ho girovagato per i reparti dell’ospedale più di mezz’ora, rimpallata da uno sportello e da un corridoio a un altro prima di trovare l’ufficio per poter pagare la parcella.
Mi vengono richieste delle radiografie; chiedo appuntamento col medico e mi sento rispondere: può richiamare fra un paio di settimane?!!!!???? Resto un po’ allibita, ma fortunatamente ottengo la prescrizione delle radiografie. Stamattina le prenoto e scopro che con le ricette così formulate spenderò più di 100 euro di ticket, mentre bastava una sola ricetta con conseguente unico ticket da 38 euro.
Ah, la meravigliosa, insuperabile Sanità Lombarda!!!
Lo spettro della fame.
Segnalo questo articolo di “Avvenire” , in cui si parla delle conseguenze della guerra in Ucraina sull’esportazione di cereali.
I prezzi del grano aumentano velocemente e vari altri fattori, oltre la guerra, fanno prevedere una riduzione nella produzione.
Assisteremo presto alla morte per fame di milioni di persone nei paesi che non potranno permettersi di acquistare i cereali a prezzi sempre più alti? E se già assistiamo alla fuga da paesi nordafricani come l’Egitto, quale sarà l’impatto sull’Europa di flussi migratori sempre più massicci?
Pare così assurdo che ancora si pensi di regolare le controversie con le armi, che non possono che aggravare i tanti problemi che affliggono l’umanità, soprattutto in un momento storico, come quello che stiamo vivendo, in cui, più che mai siamo inseriti in un sistema di vasi comunicanti, per cui ciò che accade in una qualsiasi parte del mondo ha inevitabilmente conseguenze più o meno immediate su tutto il pianeta.