Lo spettro della fame.

Segnalo questo articolo di “Avvenire” , in cui si parla delle conseguenze della guerra in Ucraina sull’esportazione di cereali.

I prezzi del grano aumentano velocemente e vari altri fattori, oltre la guerra, fanno prevedere una riduzione nella produzione.

Assisteremo presto alla morte per fame di milioni di persone nei paesi che non potranno permettersi di acquistare i cereali a prezzi sempre più alti? E se già assistiamo alla fuga da paesi nordafricani come l’Egitto, quale sarà l’impatto sull’Europa di flussi migratori sempre più massicci?

Pare così assurdo che ancora si pensi di regolare le controversie con le armi, che non possono che aggravare i tanti problemi che affliggono l’umanità, soprattutto in un momento storico, come quello che stiamo vivendo, in cui, più che mai siamo inseriti in un sistema di vasi comunicanti, per cui ciò che accade in una qualsiasi parte del mondo ha inevitabilmente conseguenze più o meno immediate su tutto il pianeta.

Vicinanza e affetto.

Voglio esprimere qui la vicinanza mia e di tutto il CIF di Erba, alla nostra Presidente Provinciale, Marina Tirelli, per la prematura scomparsa del marito, Giorgio Butti.

Siamo certe che la  Fede, che l’ha sempre sostenuta, le sarà di grande conforto anche in questi momenti  e l’aiuterà a superare le difficoltà che non mancano mai a chi deve ripensare la propria vita.

Noi del CIF di Erba le saremo vicine con il nostro affetto e le nostre preghiere.

Peonie.

Nel mio giardino è un trionfo di peonie.
Sono sbocciate tutte in questi giorni e sono bellissime. Leggo da internet:
Il fiore incarna l’amore, l’affetto e la prosperità; inoltre è simbolo di onore, valore e nobiltà d’animo. Quando fiorisce, la pianta è simbolo di pace. In Oriente il suo significato cambia: la peonia è simbolo di nobiltà e raffinatezza.

Ho raccolto quelle coi fiori già ben aperti per non farle divorare da coleotteri grigi a puntini bianchi che ne sono ghiotti e ora rallegrano il mio salotto.

Quando fiorisce è simbolo di pace, dice internet, e io mi auguro che veramente siano presagio quella pace che tutti stiamo aspettando.IMG20220514212313

 

La verità delle immagini.

Ascoltare alla radio il discorso di questa mattina sulla Piazza Rossa, mi ha fatto pensare a Pirandello e alla sua opera teatrale “Così è se vi pare”, nella quale ogni personaggio racconta una sua versione della realtà senza che gli spettatori possano capire quale sia la verità dei fatti.

Putin, infatti, ha parlato di una Russia minacciata, di una reazione legittima tendente a difendere la Patria da un’aggressione, di soldati che, da eroi, combattono una guerra giusta in difesa dei valori della cultura nazionale.

Ad ascoltarlo potrebbero venire dei dubbi, ma, a conferma di una versione dei fatti diversa da quella da lui raccontata, oggi c’è la tecnologia: le immagini che arrivano dall’Ucraina raccontano un’ atroce verità: c’è un invasore (la Russia) che rade a zero le città e fa strage di civili in una terra che ha il torto di voler continuare a chiamarsi Ucraina.

Stiamo accumulando debiti.

Che debito di gratitudine stiamo accumulando nei confronti degli Ucraini?

Che Putin fosse un pericolo per l’Europa lo si sapeva da tanto: si sa che ha finanziato i partiti sovranisti di vari paesi per influire sulle elezioni e per determinare spinte scissionistiche (Vedi Brexit).

Ora gli Ucraini stanno provando con enormi perdite umane e materiali di opporsi alle sue mire espansionistiche e noi ne traiamo la speranza che si possa evitare un allargamento del conflitto.

Ora questa emergenza pare possa smuovere i paesi europei dall’impasse che li blocca da sempre: la regola dell’unanimità per ogni decisione. E’ una regola assurda: in ogni comunità, in ogni organizzazione sociale democratica vale il voto a maggioranza (assoluta o relativa o qualificata a seconda dell’importanza delle decisioni da prendere) e non è più sostenibile che l’opposizione di un solo paese membro possa vanificare la volontà di tutti gli altri.

Se si arriverà ad abolire questa regola, anche di questo dovremo essere grati agli Ucraini.

Maya Angelou.

maya-angelou“Se hai solo un sorriso dentro di te, dallo alle persone che ami. Non essere sgarbato a casa, per poi uscire in strada e iniziare a sorridere a dei completi sconosciuti dicendo loro ‘Buon Giorno’.” (Maya Angelou)

Confesso che non conoscevo questa donna afro-americana dai mille talenti, che ha ottenuto tanti riconoscimenti e che si è cimentata in tanti campi diversi, ma ora credo che cercherò di colmare questa lacuna per conoscere meglio la sua opera e soprattutto la sua anima.

QUI è possibile leggere qualche notizia che la riguarda.

 

 

 

Con i ragazzi de “LoSnodo”

Ieri mi è sembrato di rivedere una scena della mia infanzia, quando i “vecchi” ci raccontavano attorno al camino le loro storie intrise di buoni insegnamenti.

La scena però era molto diversa: non c’era un caminetto acceso, ma un tavolo e qualche microfono, non c’erano bambini intenti ad ascoltare, ma i giovani erbesi e dei paesi vicini che danno vita a “LoSnodo” e al posto della nonna c’era un “NONNO” molto speciale: l’avvocato Guzzetti, già presidente della fondazione Cariplo e protagonista di tanta parte della vita politica lombarda del recente passato.

I ragazzi hanno prima di tutto esposto il problema legato alla loro sede, che potrebbe presto ospitare un posto di polizia, stando a una delibera del Consiglio Comunale, ma questo contrasterebbe con le finalità per le quali la fondazione Cariplo ha sostenuto le spese per la riqualificazione dei locali della ex – stazione ferroviaria di Erba.

Poi sono cominciate le domande  dei ragazzi sulla politica, sul futuro dei giovani, sulle disuguaglianze che si accentuano sempre più, su come combattere la povertà economica ed educativa.

Nelle risposte, è emersa a tutto tondo la figura di un uomo che ha inteso la politica come servizio e che ha sempre avuto come stella polare i valori e i principi presenti nella nostra Costituzione. Giustamente alla fine dell’incontro i ragazzi hanno consegnato una tessera di socio onorario a questo esponente di una classe politica che ha saputo far risorgere il nostro paese dalle rovine del secondo conflitto mondiale.

Il monito proincipale che i giovani si sini sentiti ripetere a più riprese è stato quello di impegnarsi in politica, di far sentire le loro voci, perchè è il loro futuro e il futuro di questo pianeta che è in pericolo.

Festa a Baan Saeng Arun.

Oggi gran festa a Baan Saeng Arun, località Thailandese in cui sorge il monastero “Mater Ecclesiae” delle suore Clarisse Cappuccine: Madre Giovanna (mia sorella festeggia il 60° anniversario della sua prima professione. Al convento sono arrivati il vescovo, tanti sacerdoti, tanti seminaristi tutti felici di far festa a Madre Giovanna.

Lei ha assistito  e partecipato ai festeggiamenti dalla carrozzina che ormai abbandona solo a tratti, ma questo non le ha tolto il sorriso. E’ commovente vedere l’entusiasmo di tante persone attorno a lei, il rispetto e, oserei dire, la venerazione di cui la circondano. Sarebbe stato molto bello poter andare di persona, ma la Thailandia è veramente lontana…. ringrazio comunque suor Fede (che segue Madre Giovanna in ogni momento) per avermi inviato il filmato della S. Messa e del rinnovo dei voti, dal quale ho tratto questi fotogrammiVanna e s3 seminaristi2022-04-23 Vanna e seminaristi