Per crescere un bambino ci vuole un villaggio.

Ieri ad Arcellasco la psicopedagogista Lucia Todaro, molto conosciuta ed apprezzata in zona per i suoi corsi nelle scuole superiori e per l’aggiornamento dei docenti, ha tenuto una breve conferenza sul “TEMA UNA FAMIGLIA DI FAMIGLIE”.

In tempo di pandemia si sono  accentuati i problemi relativi all’educazione, anche perchè gli stessi educatori si trovano spiazzatie in balia di molte insicurezze.

Ecco allora che la psicopedagogista ha prima suggerito temi che possono far recuperare serenità a tutti, giovani e adulti e poi ha evidenziato il beneficio che ogni famiglia può trarre dall’aprirsi alla collaborazione con le altre famiglie: si possono condividere problemi e fatiche, si possono scambiare consigli ed esperienze con reciproco vantaggio.

Il sapersi inseriti in una famiglia a sua volta appartenente a una comunità può dare molta serenità anche ai figli, oltre che ai genitori.

E’ sempre vero il proverbio africano che recita: per crescere un bambino, ci vuole un villaggio.

Come respiro!

La radio era  accesa per sentire il notiziario del mattino; mia madre mi aiutava a infilare il grembiule per andare a scuola, ed ecco che, finite le notizie, prima dell’annuncio dei programmi del mattino,  una voce squillante  diceva:

-Re sol d’or! Ah, COME RESPIRO!!!

Mi è venuto in mente questo slogan pubblicitario sentendo la notizia che Berlusconi ritira la sua candidatura al Colle e finalmente esco dall’apnea e respiro a pieni polmoni.

Ah, come respiro!!!

 

Gennaio.

potatura_meloSono le 17:22 del 19 gennaio e fuori c’è ancora un po’ di luce…

Il lento allungarsi del dì mi fa sempre sentire più leggera, come se potessi respirare meglio.

Esco in giardino, raccolgo i rami, rinsecchiti dal gelo, degli ultimi fiori autunnali, poto le ortensie, le rose, la salvia, il samumelo e cerco i segni della vita che presto tornerà a sbocciare.

Si ritorna ai collegamenti on line.

Oggi riprenderanno i collegamenti on line su Zoom per le lezioni della nostra Università della Terza Età.

E’ stata una decisione dolorosa, perché il trovarsi è molto importante per i nostri soci, ma è stato inevitabile. Martedì 11, infatti, alla ripresa delle attività, le presenze erano dimezzate rispetto al periodo prenatalizio e questo ci ha detto chiaramente che c’è ancora tanta paura, nonostante le vaccinazioni e non tenerne conto sarebbe stato da irresponsabili.

Fortunatamente l’esperienza maturata lo scorso anno ora  ci rende tutto più semplice: tutto è già predisposto e sono già partite le mail con il link per il collegamento. Quest’anno non c’è bisogno di richiederlo: tutti i soci provvisti di indirizzo mail riceveranno il messaggio utile per collegarsi. Resta l’incertezza di quanti riusciranno ad accedere a ZOOM: la tecnologia è purtroppo il tallone di Achille dei nostri iscritti.

Le lezioni che il programma prevede per oggi pomeriggio sono interessanti: il dr. Lissoni ci parlerà di osteoporosi e il prof. Creuso ci informerà sulla filosofia dell’abitare.

Spero che molti riescano a collegarsi con noi: non sarà come incontrarsi in Sala Isacchi, ma , come si è soliti dire: piuttosto che niente, è meglio piuttosto…

Cosa accade?

In questi giorni i quotidiani e i notiziari ci raccontano di cose orribili accadute durante i festeggiamenti di capodanno a Milano e oggi leggo anche di questo stupro a Roma nelle stesse circostanze.

Forse questi fatti sono sempre accaduti, solo che  non arrivavano sui giornali, ma può anche essere che si stia manifestando nei giovani e nei giovanissimi un’idea distorta della sessualità, indotta dalla frequentazione di siti porno. Questa era anche l’ipotesi che veniva sostenuta in una trasmissione radiofonica di qualche giorno fa.

I ragazzi non parlano di certi argomenti coi genitori e la scuola non è in grado di sopperire a questa lacuna educativa. Ecco allora che i giovani di oggi, favoriti dalla tecnologia di cui possono disporre senza controlli (o quasi), frequentano i siti pornografici, pensando che quella sia la realtà. Pensano di imparare a diventare grandi, invece interiorizzano un’idea malata della sessualità, identificandola col possesso, con la violenza, con la strumentalizzazione del partner …  Niente di più deviante per delle menti deboli e confuse.

Bisognerà prendere atto che bisogna dare ai ragazzi una visione diversa che parli di amore, di rispetto e che presenti la sessualità come la più alta espressione di comunicazione, che fa battere due cuori come se fossero un solo cuore.

Ma perchè non oscurare nel web certi siti?  Incitare alla violenza non è forse un reato?  Allora quei siti dovrebbero essere oscurati per apologia di reato e non mi si venga a dire che sarebbe una censura di stampo reazionario …

I miei gioielli.

A Natale ci siamo ritrovati tutti insieme e i cinque nipoti si sono fatti un selfie: eccoli ! Sono bellissimi e sono molto felice quando li ho vicini.

Ho messo questa foto su Facebook e ha ottenuto molti like e molti commenti.  Loro sono davvero i miei gioielli, quanto di più prezioso può vantare la nostra famiglia.

Non passa giorno che non pensi a voi, ragazzi! Non passa giorno senza che una mia preghiera chieda per voi saggezza e coraggio.  Il Signore vi protegga sempre !

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Ricorderemo il suo sorriso.

Ci sono persone che, pur non conoscendole direttamente, tuttavia sanno farsi apprezzare ed amare.

David Sassoli era per me una di queste persone. Già quando era giornalista RAI apprezzavo il suo sorriso dolce e quasi timido, il garbo della sua voce  e la limpidezza del suo sguardo. Poi si è impegnato in politica e ho subito avuto fiducia in lui: sarebbe stato un ottimo rappresentante dei suoi elettori…. e così è stato.

La sua scomparsa mi addolora  e spero soltanto che il vuoto lasciato da lui sia occupato da una persona che abbia il suo stesso rispetto per le persone e per le istituzioni e la sua stessa onestà. Che il Signore dia conforto alla sua famiglia e lo accolga tra le sue braccia.

Segnali inquietanti.

Ieri più di una rete televisiva ha dedicato le sue attenzioni all’assalto al Campidoglio di un anno fa. Le trasmissioni che ho seguito io (RAI3 e La7) sono arrivate alle stesse conclusioni: negli USA è in pericolo la stessa democrazia a causa del grande seguito che continuano ad ottenere i suprematisti bianchi che riconoscono in Trump il loro leader.

Come ho sempre pensato anche io, questo rigurgito di razzismo radicale è stato rinfocolato dalla presidenza di Obama: i simpatizzanti del vecchio KKK hanno ritenuto un pericolo per la supremazia bianca il fatto che una persona di colore fosse riuscita a scalare la più alta carica del potere politico e hanno serrato le fila, incoraggiati dalla politica di Trump. Questi ancora oggi diffonde notizie false circa la legalità del risultato elettorale che ha portato Biden alla Casa Bianca e questo non fa che aumentare le fila di coloro che sono disposti a distruggere le istituzioni repubblicane e a smantellare la Costituzione.

Se le mire di questi terroristi (così sono stati definiti dai commentatori) dovessero realizzarsi, potrebbe scoppiare forse una terribile guerra civile? E quali conseguenze sono ipotizzabili sulla politica italiana e mondiale? Già adesso molti sovranisti europei sono in contatto e ottengono appoggi dai suprematisti americani, sapremo noi fermarli difendendo i principi democratici su cui si fonda la nostra convivenza civile?