Teste da ricondizionare.

Una storia già sentita troppe volte: una ragazza si ribella alle leggi tribali della propria famiglia e per questo viene picchiata e seviziata perchè si sottometta a un matrimonio imposto e a una vita che lei non accetta.

La polizia, intervenuta, ha arrestato il padre e sanzionato il fratello, ma basterà questo a impedire che questa ragazza faccia la fine di tante altre?

IN questi casi, ma anche in quelli in cui i denunciati sono italiani, occorrerebbe forse fare come accade in certi paesi: istituire dei campi di rieducazione,  in cui  i detenuti vengono rinchiusi per anni e “ricondizionati” come si fa per certi dispositivi elettronici.

 

Esistono i vampiri?

E’ argomento di dibattito, da lungo tempo, l’opportunità di togliere il brevetto dei vaccini anticovid, visto che le case farmaceutiche hanno già avuto tanti fondi da molti Stati e che con le vendite hanno  avuto introiti da capogiro. Oggi ne parla anche “Avvenire” con questo articolo, all’interno del quale vengono menzionati due grandi scienziati, Sabin e Salk, inventori del vaccino antipolio; ecco quanto ne scrive don Albanese:

Entrambi nonostante le pressioni commerciali non vollero brevettarli (i vaccini) affinché potessero essere diffusi a tutti, soprattutto ai poveri. Quando Salk venne intervistato da Edward R. Murrow durante una trasmissione tv della Cbs, alla domanda del conduttore su chi avesse il brevetto del vaccino, rispose: «Le persone, direi. Non c’è un brevetto. Puoi forse brevettare il sole?».

Sabin, invece, a chi gli chiese se provasse un desiderio di vendetta nei confronti dei nazisti che gli avevano ucciso due nipotine, rispose: «Il mio vaccino ha salvato tanti bambini d’Europa, non è forse una splendida vendetta questa? È stato il mio regalo a tutti i bambini del mondo anche se molti insistevano che io brevettassi il vaccino».

Una volta ammortizzati i costi e riconosciuto un ragionevole margine di guadagno, perché le case farmaceutiche dovrebbero continuare a succhiare sangue all’umanità intera e soprattutto ai paesi più poveri? Non si sentono un po’ come moderni Dracula, come subdoli, reali  (e anche un po’ meschini) vampiri?

Non tutto può essere giustificato in nome del dividendo da distribuire agli azionisti…

Da capocomico a capopolo (secondo una formula già collaudata)

Che cosa è accaduto a Montesano? Che cosa lo avrà fatto tanto incattivire?

Fino a qualche tempo fa, se pensavo a Montesano, mi veniva in mente il vecchietto pensionato dal fischio irridente o la romantica turista inglese coi denti da coniglio e al solo pensarci mi trovavo a sorridere.

Ora invece lo ritroviamo arrabbiato col mondo intero, deciso a boicottare il commercio, l’economia e lo Stato italiano.

Leggo che è ormai arrivato a 76 anni di età e forse questo spiega qualcosa: non penso a qualche malattia degenerativa del sistema nervoso centrale (anche se non sarebbe impossibile), penso piuttosto che sia stato preso da una botta terribile di invidia.  Ha visto Grillo diventare, da comico come lui, prima un capopolo urlante, poi un capo politico sempre meno urlante e si sarà detto: ” Perchè lui sì e io no?”.  Doveva solo aspettare l’occasione buona,  ed ecco che, proprio mentre si stava lambiccando il cervello per trovare un’idea ad hoc, ci arriva addosso come una valanga rovinosa la pandemia, con i vaccini e il green-pass. Il malcontento serpeggia tra una minoranza di gente che non si fida della scienza e che forse gradisce avere come punto di riferimento una figura nota, anche se del tutto incompetente in materia di virus e vaccini.

Montesano coglie al balzo l’occasione e comincia ad arringare la folla. Ma mi chiedo: quale vantaggio trarrebbero i no-vax dal vedere andare in rovina intere categorie di lavoratori e addirittura lo Stato stesso?  il nesso mi sfugge.

 

Una storia da dimenticare.

La storia della bambina ( Serenella) abbandonata in Ucraina lascia esterrefatti, ma dice chiaramente quanto sia contro natura la pretesa di avere un figlio anche a costo di comprare un’altra donna che lo partorisca per te.

Nell’articolo di Avvenire si parla di 5 donne che hanno avuto parte nella vita di Serenella, 5 donne che potrebbero con qualche motivo dirsi mamma di questa bambina che ora ha un anno.

Se la povertà e il bisogno ci fanno essere più indulgenti (senza giustificare) verso chi vende i propri ovuli o il proprio utero, non è tollerabile chi approfitta di questa situazione per avere un neonato tra le braccia, come fosse una bambola senza diritti e senza anima.

Per fortuna in questa storia ci sono anche due donne con un ruolo positivo, due donne che hanno saputo amare Serenella e accoglierla: la prima è la babysitter ucraina, che, sì, era pagata per accudire la bambina, ma ne ha avuto buona cura; la seconda è la mamma che ora ha preso con sè Serenella in preaffido. L’amore e la generosità di questa donna potrà dare un po’ di normalità a questa bimba? Io lo spero veramente, ma come si sentirà Serenella il giorno in cui, malauguratamente, venisse a sapere la sua storia? Non posso nemmeno pensarlo e prego perchè nessuna traccia possa condurla a conoscere tutta la verità.

UTE: Simbolismo ed Ermetismo – I modi di acquisto della proprietà ( sintesi di A. D’Albis)

In occasione del bicentenario della nascita di Baudelaire e del centoventesimo di quella di Quasimodo, il professor Galli ci propone delle lezioni molto interessanti su questi due poeti, sottolineando la linea di continuità che c’è tra loro, ma anche la loro discontinuità.

In questa prima lezione, il professore ci presenta il poeta francese Charles Baudelaire, che è stato per tanti poeti un punto di riferimento. Con lui, infatti, comincia la corrente del Simbolismo, che sarà fondamentale per la poesia occidentale e arriverà anche in Italia, in un percorso che terminerà con l’”Ermetismo”, la grande scuola poetica italiana che si afferma tra la prima e la seconda guerra mondiale. 

Con Baudelaire finisce la poesia dell’800 e inizia la poesia moderna. Iniziano anche due percorsi: uno in cui la poesia ha per tema di fondo il malessere, la noia, l’angoscia; l’altro di una poesia alta che si stacca dal passato e costruisce un linguaggio poetico nuovo. Per capire l’opera poetica di Baudelaire, bisogna conoscere un po’ della sua vita. Continue reading “UTE: Simbolismo ed Ermetismo – I modi di acquisto della proprietà ( sintesi di A. D’Albis)”

A quest’ ora, 78 anni fa…

rastrellamento nel ghettoA quest’ora, 78 anni fa, si era da poco concluso il rastrellamento nel ghetto di Roma ricostruito in questa pagina di Wikipedia.

A quest’ora, 78 anni fa, 1007 persone, per la maggior parte donne e bambini, si trovavano rinchiusi in una prigione provvisoria e improvvisata dopo essere stati strappati dalle proprie case in modo brutale e dopo aver pagato il riscatto in oro che era stato richiesto in cambio della loro libertà.

A quest’ora, i bambini (oltre 200) si stringevano alle loro mamme con le quali sarebbero morti poche ore dopo….

E’ tragicamente assurdo che, ancora oggi, dopo 78 anni di testimonianze dirette di quegli orrori, qualcuno possa irridere ai superstiti …come è avvenuto ieri a Bologna, dove è stata insultata Liliana Segre.

 

Un difficile inizio.

L’Università della Terza Età di Erba sta tentando di riprendere le proprie attività nel modo più efficace consentito dalle molte difficoltà derivanti dalle disposizioni anti-COVID e dalle caratteristiche della sede in cui le lezioni si sono sempre svolte. La Sala Isacchi, infatti, che una volta consentiva l’accesso di almeno 90 persone, oggi ne può contenere solo la metà.

Sappiamo quanto invece sia importante per i nostri soci, anche per ragioni anagrafiche, poter avere una motivazione per uscire di casa, magari agghindarsi un po’,  incontrare volti amici e scambiare qualche parola in un’atmosfera di serena accoglienza. Questo fa sì che la stragrande maggioranza dei potenziali soci, condiziona la propria adesione all’associazione alla possibilità di poter usufruire di attività in presenza, anche se continueremo a predisporre i collegamenti on line già sperimentati nella prima metà del 2021.  Questo è comprensibile anche perché i nostri soci non sono certamente “nativi digitali” e solo pochi hanno dimestichezza con computer, link, piattaforme, ecc. …

Tutto questo costringe gli organizzatori a prevedere la suddivisione dei primi 90 iscritti in due gruppi, ognuno dei quali potrà partecipare a un solo giorno di lezione: o il martedì o il venerdì, giorni nei quali si replicheranno gli stessi argomenti.

E’ però un vero peccato che in una città come Erba non ci sia una sala civica a disposizione delle tante associazioni e non ci sia uno spazio abbastanza capiente adatto alle necessità della nostra UTE.

Si stanno perciò facendo i proverbiali salti mortali per poter  riprendere le attività a metà ottobre nel rispetto di tutte le disposizioni anti-COVID (green pass compreso)

 

Per le coraggiose sorelle afghane

Le donne afghane non ci stanno!!!

Scendono in piazza a volto scoperto e chiedono che non siano cancellate le conquiste degli ultimi vent’anni. Quando si è assaporato il gusto di sentirsi rispettate nella propria dignità e nel  diritto alla propria individualità, non è possibile lasciarselo negare senza ribellarsi.

Gli uomini afghani (almeno quelli appartenenti all’esercito) hanno dato una ben meschina prova di sè e si sono arresi senza un minimo di resistenza, ma le donne scendono in piazza.

Sanno di rischiare punizioni severissime e forse la stessa vita, ma protestano a viso aperto, per se stesse e per le proprie figlie, che devono poter vivere la loro giovinezza andando a scuola e preparandosi a una vita dignitosa e non essere “vendute” come spose-bambine a pedofili senza scrupoli. Ma dove sono i loro mariti, i loro padri, i loro fratelli? Perchè non sfilano insieme alle loro donne?

Coraggio, sorelle! Il mondo  spera nella vostra determinazione per veder uscire il vostro paese dall’incubo in cui sta precipitando.