L’ articolo linkato qui sopra mi riempie di speranza: in Tunisia si sta elaborando una nuova costituzione e , mentre viene riconosciuto l’ Islam come religione di stato, si ricusa il principio che le leggi dello Stato debbano ricondursi ai principi della Sharìa.
Ancor più mi piace che in uno degli articoli previsti si affermi la parità di diritti tra uomini e donne!! Le idee hanno una bella abitudine:riescono a diffondersi come le malattie contagiose e non badano a confini , quindi si spera che la Tunisia faccia da apripista e che sia presto seguita da molti altri paesi islamici sulla via del riconoscimento dei diritti .
Una famiglia in fuga, come ce ne sono tante anche oggi.Da alcuni giorni la notizia rimbalza sui giornali e sulla rete : a Lampedusa il cosiddetto centro di accoglienza si è trasformato in un orribile lager dove vengono detenute persone che non hanno commesso nessun delitto se non quello di aver cercato un modo di sopravvivere. Già sono stati rimossi i gestori del centro, che ora è affidato alla Croce Rossa e l’ Europa ha fatto di nuovo la voce grossa, minacciando di sospendere i finanziamenti per il controllo dei flussi migratori
Siamo a Natale e ci apprestiamo a ricordare dopo oltre duemila anni la nascita di un Bambino del tutto simile a quelli che nascono sui barconi dei disperati che arrivano a Lampedusa. Anche i Suoi genitori erano in fuga, erano perseguitati, ricercati e per questo dovettero emigrare verso l’ Egitto con la speranza di poter trovare un’ opportunità di vita.
Solo se sapremo vedere in ogni rifugiato, in ogni persona che fugge da una vita senza speranze,
i volti di Maria, di Giuseppe e del loro Bambino, potremo festeggiare senza vergogna questo Natale.
Come ho già avuto occasione di raccontare, qui a Erba , alla Casa della Gioventù, funziona una scuola di italiano per stranieri grazie anche al sostegno della Caritas parrocchiale. Gli insegnanti sono volontari, uomini e donne (in stragrande maggioranza), che si fanno intermediari tra culture diverse al solo scopo di dare una mano a chi è venuto tra noi a cercare un’ opportunità, una possibilità di futuro.
I volontari sono casalinghe, insegnanti in pensione, impiegate/i; ognuno si mette in gioco e fa del suo meglio, ma ognuno ha anche una vita fatta di impegni familiari e professionali e a volte capita che eventi imprevisti o anche prevedibili rendano più difficile il proseguimento del volontariato intrapreso.
Per questo rivolgo un accorato appello a tutti quelli che hanno la bontà di leggere queste pagine : chi avesse la possibilità di rendersi disponibile per lavori di segreteria, per la sorveglianza dei bambini che le mamme portano con sè o anche per insegnare nelle varie classi è pregato di recarsi alla Casa della Gioventù negli orari di lezione:
LUNEDI’ dalle 20.45 alle 22.30
MERCOLEDI’ dalle 9 alle 10.30 e dalle 14.15 alle 16
GIOVEDI’ dalle 9 alle 10.30 e dalle 20.45 alle 22.30
VENERDI’ dalle 14.15 alle 16
Ringrazio fin da ora chi volesse rispondere a questo appello con generosità : non c’ è dono più bello che regalare il proprio tempo.
In questo articolo si espongono i motivi per cui la tragedia che vivono oggi i Sardi non sia da imputare solo alla straordinarietà dell’ evento atmosferico che si è verificato nei giorni scorsi, ma anche alla stoltezza e stupidità degli uomini, soprattutto di quelli che hanno il dovere di prendere decisioni e di salvaguardare gli interessi delle comunità.
Purtroppo però ai nostri giorni si privilegia ciò che dà immediato ritorno economico e di immagine ….e quale ritorno di immagine può avere nell’ immediato una frana o un’ alluvione che non si verificano?
Il ritorno economico ci sarebbe tutto, visto che con molto meno di quello che si spende per rimediare ai disastri ricorrenti si potrebbero fare interventi di difesa del territorio e di canalizzazione delle acque. Ma chi se ne accorgerebbe?
Meglio allora abbondare con le concessioni edilizie, che portano soldi ai comuni sempre al verde ( magari chiudendo tutti e due gli occhi se vengono “intombati” o deviati dei
Allagamenti in Calabria e Campania.
torrenti), meglio costruire delle belle rotonde che tutti vedono o finanziare i festeggiamenti delle ricorrenze locali allietando la cittadinanza con giochi pirotecnici e spettacoli in piazza, meglio pagare consulenze agli amici che ti aiuteranno a farti rieleggere…. tanto non è detto che il peggio debba accadere….
E se poi accade…. si proclamerà il lutto cittadino, anzi di più, si proclamerà il lutto nazionale, si farà una bella raccolta fondi per le popolazioni colpite e tutto continuerà come prima fino alla prossima calamità INNATURALE!!
P.S. Nessuno ne sta parlando, perchè l’ attenzione di tutti è rivolta alla Sardegna, ma anche in Campania e in Calabria si stanno verificando allagamenti e frane devastanti.
Sono abbastanza vecchia da ricordare quando noi statali avevamo come istituto previdenziale l’ ENPAS, che, pur operando le normali trattenute sugli stipendi, non ci assicurava però l’ assistenza sanitaria diretta. Dovevamo infatti pagare prima di tasca nostra medicine, esami clinici e visite mediche (solo i ricoveri ospedalieri erano pagati direttamente dall’ ente) e poi dovevamo raccogliere la documentazione, allegarla a una domanda e spedire il tutto tramite raccomandata con A.R. e aspettare a tempo indefinio che la pratica arrivasse a buon fine. A noi in famiglia (era il periodo in cui avevo due bambine piccole) non è mai riuscito di espletare nei tempi previsti le varie formalità (e francamente, vista la laboriosità, dopo un paio di tentativi ci avevamo proprio rinunciato) così tutte le spese mediche restavano sempre a nostro carico.
Questa tecnica di dissuasione dal chiedere rimborsi e risarcimenti pare oggi sia stata fatta propria da certe compagnia assicurative on line, che ti coprono in caso tu abbia causato danni a terzi, ma, se sei tu il danneggiato, ti abbandonano in balia della più feroce e ottusa burocrazia.
Questo è quello che sta capitando a una persona di famiglia: nel corso di un incidente fra due auto, una va a fracassare la sua parcheggiata e tranquillamente in attesa del proprietario. Conseguenze: macchina da buttare e assicurazione che se ne lava le mani perchè sei tu che devi istruire tutta la pratica per la richiesta del risarcimento. Davanti alla difficoltà di procurarsi i numerosi documenti richiesti, molti si scoraggiano e rinunciano a chiedere sia i rimborsi delle spese sostenute sia il risarcimento dei danni . Naturalmente a pigliarla in saccoccia è l’ assicurato e l’ assicurazione elimina un sacco di lavoro e quindi può assumere meno personale.
A me sembrava molto strano qualche tempo fa che i prezzi delle assicurazioni on line potessero essere così bassi e non nascondessero qualche insidia……ora il mistero è del tutto chiarito.
L’ ONU nasce nel 1945, alla fine della seconda guerra mondiale, con il compio di dirimere le crisi internazionali e far rispettare i diritti umani. Ne fanno parte 192 Stati del mondo e l’ ultimo ad essere accettato è stato il Montenegro.Nel congresso di Yalta furono fissati gli obiettivi e i regolamenti della nuova istituzione.
Obiettivi: * Preservare la pace nel mondo. -* Promuovere il principio di autodeterminazione dei popoli. – * Proteggere i diritti dell’ uomo.
L’ ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) è costituita da : Assemblea generale, Segretario Generale , Consiglio di Sicurezza e Corte Internazionale di Giustizia.
L’ Assemblea Generale è formata dai rappresentanti dei paesi membri e discute di ogni problema internazionale con la massima libertà di parola per ognuno, formulando proposte la cui attuazione viene demandata al Consiglio di Sicurezza.
Il Segretario Generale (attualmente è Ban ki Moon) ha funzioni amministrative e di mediazione, stabilisce l’ ordine del giorno dell’ Assemblea e può proporre sanzioni. Non deve appartenere a nessuno dei cinque Stati membri permanenti dell’ ONU.
Il Consiglio di Sicurezza è formato da 15 membri di cui 5 (USA, Russia, UK, Francia e Cina) sono membri permanenti con diritto di VETO; gli altri dieci seggi vengono occupati a rotazione dagli altri stati membri. Le decisioni vengono prese a maggioranza , cioè col voto favorevole di nove membri su quindici, ma tra i 9 è necessario il voto dei 5 membri permanenti. E’ il Consiglio di Sicurezza che ordina gli interventi armati o anche solo le sanzioni per risolvere le crisi internazionali.
La Corte Internazionale di Giustizia svolge attività consultiva a favore dell’ Assemblea generale e del Consiglio di Sicurezza.
L’ argomento, di per sé non eccitante, è però apparso interessante e attuale per i continui riferimenti a episodi della storia più o meno recente (Korea, Iraq, Iran Libia, Siria) in cui gli interventi dei “caschi blu” o le sanzioni dell’ ONU hanno determinato l’ evolversi degli eventi.
Vedere un mondo in un granello di sabbia e un paradiso in un fiore selvatico, tenere l’infinito nel palmo della mano e l’eternità in un’ora. (W. Blake)
Prendendo spunto da questa citazione il prof. Damiani ci ha portato a scoprire il mondo dell’ infinitamente grande (la lezione precedente era stata sull’ infinitamente piccolo) attraverso una serie di immagini:
– la sequoia appena nata che sta sul palmo di una mano e che diverrà l’ albero più grande del mondo, alto fino a 110 metri;
-l’ alba sull’ oceano Pacifico (foto del nostro pianeta che solo da poco tempo può essere visto nella sua interezza);
– l’ immagine della Terra vista dalla Luna, cioè da una distanza di 60 volte il raggo terrestre;
– Terra e Luna fotografate insieme dallo spazio e poi la Terra vista da Marte, vista da 9 milioni di chilometri e dai confini del sistema solare attraverso l’ occhio della sonda spaziale Cassini ;
– la Via Lattea, che con i suoi miliardi di stelle è solo una piccola prte dello spazio in espansione…..
“Se le porte della percezione fossero purificate, tutto apparirebbe all’ uomo come in effetti è: infinito” (W. Blake)
E qui sono seguite immagini direi quasi sconvolgenti, perché come si fa a immaginare un Multiverso composto da centinaia di galassie ognuna composta da miliardi di stelle?
Leopardi ha scritto una delle più belle poesie della nostra ricca letteratura contemplando il panorama visto da un colle; se fosse stato presente ieri in UTE non avrebbe detto soltanto che “il naufragar m’ è dolce in questo mare”, ma avrebbe come tutti noi sentito quasi come un’ angoscia , uno smarrimento indicibile davanti all’ impossibilità di rappresentarci mentalmente tanta grandezza….. Inutile dire con quanta partecipazione e entusiasmo è stata seguita l’ esposizione del nostro amatissimo docente.
Ognuno dovrebbe avere una casa; la casa è uno dei bisogni primari dell’ uomo, come nutrirsi o vestirsi…Si può biasimare chi protesta perchè è costretto a lasciarla per andare a finire su una strada o sotto un ponte? Oggi a Roma sono accaduti degli incidenti piuttosto gravi tra manifestanti e polizia ….sono dispiaciuta per i poliziotti che sono finiti all’ ospedale, tuttavia sto dalla parte dei senza- casa, al loro posto credo che anch’ io mi arrabbierei moltissimo….
Ci sono gesti che sembrano confinati nell` ambito della vita privata e che invece diventano il grimaldello che scardina tabu` secolari.
Ricordate il gesto di rosa parks che nel 1955 in Alabama rifiuto` , lei nera, di cedere il posto sull`autobus a un bianco? Da quel gesto ebbe inizio una grande battaglia per la rivendicazione di pari diritti da parte degli afro-americani , che porto` alla fine dell`apartheid (anche se il cammino per l`effettiva uguaglianza e` ancora incompiuto).
In Sicilia poco piu` tardi ci fu una ragazza che si oppose alle tradizioni tribali che opprimevano le donne della sua isola e non solo. Bastava rapire una ragazza per costringerla a un matrimonio non desiderato per evitare di essere esposta al pubblico ludibrio. Franca Viola allora si oppose: non ne volle sapere di sposare il suo sequestratore e con l`aiuto dei suoi familiari lo fece arrestare.
Da quel momento le donne , seguendo il suo esempio, si ribellarono sempre piu` ai matrimoni forzati e pochi anni dopo anche le leggi italiane cancellarono la norma vergognosa secondo cui un matrimonio riparatore cancellava il reato di sequestro e stupro.
C`e` una petizione in rete per chiedere di inserire il nome di Franca Viola nei libri di scuola. Io l`ho firmata, perche` darebbe modo ad insegnanti e studenti per discutere di rispetto per la dignita` delle donne e Dio solo sa quanto ce ne sia bisogno al giorno d` oggi.
Chi volesse rinfrescare meglio il ricordo di questa vicenda e firmare la petizione puo` cliccare QUI