Primarie ….croce e delizia.

Ho sempre amato l’ idea delle elezioni primarie per scegliere i candidati, da inserire nelle liste elettorali, sin dalla prima volta che queste sono state indette. Esse hanno a mio avviso un grande valore educativo-pedagogico perchè responsabilizzano gli elettori nei confronti del voto, atto che viene troppo spesso svilito e barattato in cambio di pochi spiccioli , e anche nei confronti della scelta dei candidati ai quali sarà più normale poi chiedere conto di come abbiano utilizzato la fiducia che abbiamo loro accordato..

Tempo fa , il rito delle primarie veniva irriso da molti oppositori del centrosinistra, ma credo che molti abbiano cambiato idea visto che destra e M5s si stanno apprestando a importarle anche tra i propri seguaci.

Oggi si sta votando per il ballottaggio tra Bersani e Renzi, ma io non potrà partecipare. Mi sono iscritta forse nei prmi giorni in cui era possibile farlo, ma non ho pensato di stampare la pagina , poi sono dovuta partire per Londra e sono tornata soltanto lunedì sera. Ho scritto una mail al comitato nazionale delle primarie che mi ha risposto immediatamente dicendomi di scrivere al comitato provinciale. Ho seguito le istruzioni, ma da Como non è arrivata nessuna risposta e questo vuol significare soltanto che non ho diritto a votare.

Mi dispiace non poter esprimere concretamente il mio appoggio a Bersani, ma so che anche tnti renziani dell’ ultima ora saranno nelle mie stesse condizioni, perciò non mi straccio le vesti e non grido al furto di democrazia.

Le regole decretano la mia impossibilità a votare e non voterò: ” dura lex , sed lex” dicevano i latini, cioè la legge è dura , ma è LA LEGGE! e io mi adeguo volentieri….

Persone avvisate…

Lo sapevate che la vostra assicurazione a partire dal 1° gennaio 2013 smetterà di avere efficacia contro eventuali sinistri esattamente lo stesso giorno della scadenza e non ci saranno più i 15 giorni di tempo per rinnovare il contratto?
Per questo state attenti ! potrebbe accadere di ritenersi erroneamente coperti dall’ assicurazione e andare incontro a spiacevoli sorprese.
Dal nuovo anno rinnoviamo il nostro contratto prima della sua scadenza!!! Il poverbio dice ” Uomo avvisato, mezzo salvato…” per questo avviso chi passa di qua.

Si può fare sempre qualcosa….

Scuola in Aspromonte.

Ho ancora negli occhi le immagini di certe nostre scuole, che sarebbero più adatte a essere adibite a ripostigli più che a luoghi di educazione e istruzione. Ora sappiamo che questa situazione è in gran parte dovuta non a mancanza di finanziamenti , ma al cattivo uso che si fa del danaro pubblico e viene la tentazione di rassegnarsi, di dire “…non c’è niente da fare….”
Nell’articolo che si può leggere cliccando sul link qui sopra, si racconta invece una storia che riaccende la speranza. Una dirigente scolastica, nominata in una sede difficile come S. Luca in Aspromonte, scrive come è riuscita a rendere bella ed accogliente la sua scuola coinvolgendo tutte le risorse economiche ed umane che l’ ambiente poteva offrire e come da lì è potuta partire anche una nuova impostazione dell’ attività educativa rivolta ai ragazzi.
Questo fatto sta a testimoniare che anche nelle situazioni più difficili si può sempre fare qualcosa per migliorare l’ esistente; quello che ci vuole è un grande amore per la scuola e per i ragazzi, che ad essa chiedono di essere per loro una base di lancio verso un futuro dignitoso.

Che ti lamenti?

Modugno canta "la malarazza"
Tu ti lamenti, ma che ti lamenti? Pigghia nu bastune e tira fora li denti…
Tu ti lamenti, ma che ti lamenti? Pigghia nu bastune e tira fora li denti…
Tu ti lamenti, ma che ti lamenti? Pigghia nu bastune e tira fora li denti…
Tu ti lamenti, ma che ti lamenti? Pigghia nu bastune e tira fora li denti…

Un servo tempu fa rinta ‘na chiazza,
pregava Cristu in cruce e ci ricia:
“Cristu, lu me patrune mi strapazza,
mi tratta comu un cane pi la via,
si pigghia tuttu cu la so’ manazza,
mancu la vita mia rici ch’è mia…
Distruggila, Gesù, sta Malarazza!
Distruggila, Gesù, fallo pi mmia! Sì..fallo pi mmia!”
Al link qui in alto si può ascoltare tutta la canzone di Modugno, di cui qui sopra ho riportato solo la prima parte.
Mi pare molto appropriato rievocare questa canzone nel giorno in cui vengono pubblicati i risultati delle votazioni in Sicilia, dove più della metà dei Siciliani si è astenuta !!!!

In quella regione benedetta da Dio per le sue risorse naturali e devastata dagli uomini, le cose vanno molto male e i Siciliani che fanno? Non vanno nemmeno a votare!!! Ma saranno prontissimi a lamentarsi già da stasera !!!!

Io credo che chi non va a votare e non usa l’ unica arma ( “lu bastuni”) che la democrazia gli consente per far sentire la propria voce, perde il diritto di lamentarsi….. Siciliani, solo chi è contento dello status quo può permettersi il lusso di non andare a votare….perciò quando dovrete pagare ticket altissimi per potervi curare, quando vedrete i vostri figli scappare dalla propria casa in cerca di una speranza, non lamentatevi! Ne avete perso il diritto!

Sciopero della fame dei malati di SLA.

Sciopero di 70 malati di SLA.
Solo chi ha avuto in famiglia malati gravi, costretti per anni all’ immobilità e pertanto bisognosi di cure 24 ore su 24, può capire la disperazione dei 70 malati di SLA che si sono visti scippare i fondi a loro destinati con il provvedimento per la stabilità e che ora sono pronti alla protesta più estrema: lo sciopero della fame.

Una malattia che conduca alla tetraplegia, è senz’ altro una tragedia per chi è da essa colpito nel suo corpo, che viene ridotto a un ingombrante scafandro, ma è altrettanto distruttiva per tutta la famiglia su cui si abbatte tale sciagura. Di solito è una donna (madre, moglie, sorella) che accetta di lasciare che la propria vita venga totalmente assorbita dall’ assistenza all’ ammalato, ma questo non basta certo a sopperire a tutte le necessità di cura :ci vuole qualcuno che l’ aiuti nei momenti più cruciali e che le dia il cambio ogni tanto, ci vogliono macchinari costosi e medicinali e una famiglia rischia di scoppiare, sotto questo peso e questa pena.

I soldi in casi simili non possono certo far ritrovare la salute, ma possono consentire di trovare un aiuto infermieristico, possono rendere meno problematica la gestione del malato con appositi sussidi meccanici, possono fare la differenza tra disperazione e rassegnazione.

Questo governo riesce a trovare soldi per i cacciabombardieri, ma taglia i fondi per i disabili gravi e ciò non è ammissibile in un paese civile. Tutti dovremmo appoggiare la protesta dei malati di SLA e contribuire a far sentire il loro grido di dolore.

AGGIORNAMENTO: ricevo nei commenti di Luigi, carissimo amico blogger, una notizia che non riesco a copia-incollare qui e che quindi riassumo con parole mie.

Pare che il ministro Fornero si sia messo in contatto con il promotore della protesta e abbia assicurato l’ interessamento suo personale e degli altri ministri competenti per la risoluzione della vicenda; pertanto lo sciopero della fame è stato fortunatamente sospeso.
Speriamo che i ministri mantengano fede all’ impegno preso!!

Uomini veri.

uomini-contro-la-violenza-sulle-donne-d42626.html

Questa mattina due notizie hanno attirato particolarmente la mia attenzione: forse la notizia che Berlusconi non si ricandida e che ha indetto le primarie nel suo partito (che non c’è più)? Nooooo !!!

Sono due notizie diverse tra loro, ma legate da un comune denominatore: il conferimento della medaglia al valore a Carmela, la ragazza che è morta per difendere la sorella dal macho cavernicolo di turno, e quella che compare nell’ articolo linkato sopra: è iniziata una campagna contro la violenza sulle donne, per iniziativa di un gruppo di uomini…Era Ora!!!
Con tutto quello che sta succedendo, si sono avviate numerose campagne, ma sempre rivolte alle donne, le vittime, per incoraggiarle a ribellarsi e a trovare strategie di difesa, cosa certo lodevolissima, ma mai si era vista una reazione da parte della categoria “UOMINI VERI” per prendere le distanze da una mentalità machista propria di chi non è riuscito a crescere e a vedere nella donna una compagna con uguali diritti, ma solo una preda da possedere.

Mi pare un buon segnale che fa accendere un lume di speranza : forse la morte così assurda e atroce di una ragazzina di 17 anni, che non è fuggita davanti alla furia bestiale dell’ assassino, ma si è lanciata in difesa della sorella, ha scosso anche le coscienze di quella parte della società che fino ad ora aveva voltato la testa dall’ altra parte.

Selay, costruttrice di pace.

Una coraggiosa giovane donna afghana.

Si chiama Selay, ha 28 anni, è afghana e si batte per i diritti delle donne e dei bambini nel suo paese.
Selay incontra le donne, insegna nelle case, fa un lavoro capillare per combattere tradizioni che risalgono alla notte dei tempi e che fanno delle donne e delle bambine quasi una merce di scambio tra famiglie, esseri di serie B cui è inutile riservare istruzione o anche cure sanitarie adeguate.

Nell’ articolo Selay paventa il momento in cui le forze occidentali lascieranno il paese in balia dei talebani … io credo però che se i paesi occidentali, pur ritirando le truppe militari, continueranno a sostenere le organizzazioni che ora supportano il lavoro di Selay e , spendendo infinitamente meno di ora, incentiveranno l’ istruzione e gli investimenti in attività finalizzate allo sviluppo economico , forse la situazione potrà evolvere in modo positivo e Selay sarà facilitata nella missione che si è eroicamente scelta fin da ragazzina.

Ora questa giovane donna, coraggiosa costruttrice di pace, si trova in Italia per reperire fondi e io le auguro un grande successo.

I gioielli non sono più i migliori amici delle donne.

minatori sudafricani in rivolta.

L’ articolo qui sopra è della fine di settembre, ma ho preferito segnalare questo rispetto ad alri più recenti, perchè vi è anche descritta un po’ la situazione in Sud Africa oggi.
Dopo la liberazione di Mandela 20 anni fa, forse tutti abbiamo dato per scontato che l’ apartheid fosse ormai solo un ricordo e che finalmente si fossero affermati i diritti di ogni individuo, senza distinzione tra neri e bianchi. In realtà però non è così: all’ apartheid per motivi di razza si è sostituita una apartheid di classe: solo una minoranza di neri ricchi ha potuto beneficiare della fine della segregazione razziale, ma i poveri restano comunque ai margini, vittime di sfruttamento cinico e disumano da parte di società straniere e sudafricane.

Da due mesi i minatori sono in rivolta e la risposta è stata dapprima una violenta e sanguinosa rappresaglia con 34 morti, poi sono seguiti i licenziamenti in massa….tanto nei paesi confinanti non manca certo la mano d’ opera a bassissimo costo. Il braccio di ferro continua e il governo spalleggia i padroni delle miniere, ordinando sempre nuovi arresti .

Donne, non chiedete più gioielli in oro, platino o diamanti….ditelo ai vostri mariti e fidanzati che gradirete altri doni a Natale, magari acquistati nei negozi del commercio Equo e Solidale. Potrete indossarli a cuor leggero, senza sentire l’ odore di sangue che trasuda da certi gioielli.