UTE: pubblicità e storia locale.

Oggi all’ UTE si è parlato di pubblicità , ma l’ attenzione è stata più particolarmente indirizzata alla “pubblicità progresso”, quel tipo cioè che non reclamizza prodotti da vendere, ma vuole sensibilizzare la gente verso i problemi che affliggono il nostro mondo.

Così parlando della campagna contro la violenza sulle donne sono rimasta colpita da una notizia : in Israele la prostituzione è legalizzata e si contano centinaia e centinaia di quelle che da noi venivano chiamate “case chiuse” sul territorio del paese. Questi luoghi vengono riforniti di “personale” dalla mafia russa che fa entrare in Israele ragazze dell’ Est o dell’ Africa e toglie loro il passaporto, riducendole in uno stato di schiavitù, da cui possono difficilmente liberarsi.Forse succede lo stesso alle ragazze che vediamo sulle nostre strade …

Non mi ha invece stupito sentir parlare delle centinaia di donne che ogni anno in India vengono uccise dai suoceri (simulando incidenti domestici), per consentire al vedovo di risposarsi e ottenere così un’ altra dote dalla nuova moglie: è un fenomeno tristemente risaputo…
Abbiamo visto immagini di grande efficacia nella denuncia di comportamenti pericolosi, di diritti negati, di pedofilia e altro, immagini che il dr. Lissoni ci ha illustrato con dovizia di particolari e con commenti puntuali.

La seconda ora è stata dedicata alla seconda parte della relazione tenuta con passione dalla dr.ssa Chiesa, sugli studi da lei compiuti sulle mappe teresiane, mappe che potremo ammirare nella nostra prossima visita al museo cittadino.

Mai più complici.

Mai più complici.

Segnalo un avvenimento che vuole attirare l’ attenzione sui FEMMINICIDI di cui abbiamo notizia quasi quotidianamente sui giornali e sui media in genere.
Al link indicato sopra si può conoscere il programma della manifestazione che avrà luogo a Torino nei giorni 13 e 14 Ottobre.

Interverranno personlità di rilievo per dibattere sulle varie sfaccettature del problema. Non si può continuare a restare indifferenti di fronte a un fenomeno così terribile: prenderne coscienza e impegnarsi per poterlo arginare, ed infine eliminare, sarà il modo migliore per non sentirsi MAI PIU’ COMPLICI.

Allarme di OXfam : stop al landgrabbing !!!

Copio e incollo dal sito di OXFAM :La corsa alla terra affama milioni di persone

Dì basta al landgrabbing!

Una petizione da oggi online per chiedere alla Banca Mondiale di sospendere i suoi investimenti e proteggere i poveri dal fenomeno del land grabbing
La terra venduta in tutto il mondo negli ultimi dieci anni – pari a un’area grande quasi 7 volte l’Italia – basterebbe a coltivare cibo per il miliardo di esseri umani che oggi soffre la fame.
Il nuovo rapporto di Oxfam Chi ci prende la terra, ci prende la vita avverte che tra il 2000 e il 2010 oltre il 60% degli investimenti internazionali in terreni agricoli sono avvenuti in paesi in via di sviluppo che hanno gravi problemi di fame. Eppure, nonostante questo, i due terzi degli investitori prevedono di esportare tutto quello che su queste terre viene e verrà prodotto. Quasi il 60% di questa terra inoltre è destinata a colture utilizzabili per i biocarburanti.
Nel quadro della campagna COLTIVA – Il cibo, la vita, il pianeta, Oxfam prosegue il suo impegno per porre fine al fenomeno del land grabbing e sostenere maggiori investimenti a favore dei piccoli agricoltori. La recente corsa alla terra è selvaggia e senza precedenti; i più poveri continuano ad essere sfrattati, spesso con la violenza, perdendo le loro case e l’accesso alla terra che è la loro fonte di cibo e guadagno, senza essere consultati né risarciti .
In questo momento nei paesi più poveri ogni 4 giorni un’area di terra più grande dell’intera città di Roma viene venduta ad investitori stranieri, Secondo l’International Land Coalition, tra il 2000 e il 2010 investitori stranieri hanno acquisito a livello globale 203 milioni di ettari di terreno, 106 dei quali in paesi in via di sviluppo. In Liberia, ad esempio, in soli cinque anni il 30% del paese è stato inghiottito dalle acquisizioni di terra. Oxfam calcola che gli affari legati alla terra siano triplicati durante la crisi dei prezzi alimentari nel 2008 e nel 2009, perché la terra è considerata un investimento sempre più redditizio. Con i prezzi alimentari mondiali a livelli record, è necessaria un’azione urgente per fermare la minaccia di una nuova ondata di land grabbing.
Oxfam lancia un appello urgente ai propri sostenitori per chiedere alla Banca Mondiale di sospendere subito i suoi investimenti in terreni agricoli per il tempo necessario a introdurre politiche più efficaci per fermare il land grabbing. Gli investimenti della Banca Mondiale in terreni agricoli sono aumentati del 200% negli ultimi 10 anni, mentre l’International Finance Corporation – il settore della Banca che eroga prestiti al settore privato, definisce gli standard seguiti da molti investitori. Dal 2008 in poi sono stati presentati 21 reclami per violazione dei diritti sulla terra da parte delle comunità interessate dai progetti della Banca Mondiale.
“Una selvaggia corsa globale alla terra espone oggi molte comunità locali alla fame, alla violenza e alla minaccia di una povertà crescente ed estrema. Se succedesse nel nostro paese, grideremmo allo scandalo. La Banca Mondiale, che è sia un investitore diretto sia un consulente per i paesi in via di sviluppo in merito alle acquisizioni di terre, ha la responsabilità di evitare che l’accaparramento di terra diventi uno dei grandi scandali del XXI secolo”, dichiara Elisa Bacciotti, responsabile della campagna COLTIVA di Oxfam Italia. “Sospendendo temporaneamente i propri investimenti nel settore e rivedendo le proprie pratiche, la Banca Mondiale può diventare un esempio per tutti gli investitori e i governi e incoraggiarli a favorire realmente lo sviluppo delle comunità più povere”.
Oxfam chiede che l’incontro annuale della Banca Mondiale in programma a Tokyo dal 12 al 14 ottobre – il primo a tenersi dalla nomina di Jim Kim come presidente – segni un primo passo verso la sospensione degli investimenti sulla terra da parte della Banca Mondiale. Questo passo è necessario per inviare un segnale forte agli investitori internazionali, migliorare gli standard in materia di trasparenza, consultazione e consenso, diritto alla terra, buon governo della terra e sicurezza alimentare, e, in ultima analisi, fermare il land grabbing.
Per firmare l’appello:
Firma la petizione

Immaginare il mondo dalla parte dei pronipoti.

Ho appena finito di leggere “Lettere contro la guerra” di Tiziano Terzani. Vi sono contenute alcune lettere che il giornalista/scrittore scrisse dopo l’ 11 settembre 2001 per dire quanto fosse (e sia tuttora) insensato pensare di imporre pace e democrazia con la guerra. Alcuni passi risentono del momento storico in cui sono stati scritti, ma altri sono più che mai validi oggi. Io ne riporto qui uno che mi pare particolarmente significativo:

“Immaginiamoci il nostro momento di ora dalla prospettiva dei nostri pronipoti. Guardiamo all’ oggi dal punto di vista del domani per non doverci rammaricare di aver perso un’ occasione.
L’ occasione è di capire una volta per tutte che il mondo è uno, che ogni parte (del mondo) ha il suo senso, che è possibile rimpiazzare la logica della competitività con l’ etica della coesistenza, che nessuno ha il monopolio di nulla, che l’ idea di una civiltà superiore a un’ altra è solo frutto di ignoranza, che l’ armonia , come la bellezza, sta nell’ equilibrio degli opposti e che eliminare uno dei due è semplicemente sacrilega. Come sarebbe il giorno senza la notte? La vita senza la morte?….”

Sono parole che andrebbero scolpite in tutti i luoghi dove si decidono le sorti del mondo e anche nel cuore di ognuno di noi.

A ROLO :inaugurazione nuovo edificio scolastico temporaneo.

Oggi i miei nipotini sono andati a scuola senza cartella, dovevano portare solo la merenda : era previsto un avvenimento importante, come si legge su questo volantino da me copiato sul sito del comune di Rolo:

Lunedì 1 Ottobre 2012 alle ore 9,30
gli alunni della Scuola Primaria di Rolo entreranno nel
nuovo EDIFICIO SCOLASTICO TEMPORANEO
[via Elena Cornaro – Rolo]
Saranno presenti:
il Presidente della Regione Emilia Romagna VASCO ERRANI,
la Presidente della Provincia di Reggio Emilia SONIA MASINI,
il Sindaco di Rolo
VANNA SCALTRITI,
l’Assessore alla Scuola DANIELA CAMURRI,
la Dirigente Scolastica VIVIANA CATTANEO,
i progettisti e le maestranze che hanno realizzato la Scuola.
Parteciperanno il Sindaco di Albinea ANTONELLA INCERTI, il
SAP….

Credo che l’ avvenimento venga salutato da tutta la comunità del paese con grande gioia, perchè segna un ulteriore passo verso la normalità.
Ma….leggendo questo volantino mi vien anche un’ altra osservazione: pare che in quella parte d’ Italia le donne siano molto presenti nelle istituzioni ….

Cecilia e il cane-guida.

Un cane guida per Cecilia.

Cecilia è la ragazza cieca di Formigine che ha vinto due medaglie d’ oro nel nuoto alle paralimpiadi di Londra.
Desiderava tanto poter avere un cane-guida per avere una maggiore autonomia negli spostamenti e ora il Comune in cui risiede e la Regione Emilia Romagna hanno deciso di aiutarla a realizzare questo sogno.

Cert Cecilia merita questo regalo : ha dato un grande esempio di coraggio, di forza di volontà e di amore oper la vita e per lo sport a tutti noi ….. ma quanti altri nelle sue condizioni avrebbero bisogno di qualche aiuto e non lo avranno? Aiutando lei, diventata giustamente famosa, si va sui giornali, si fa notizia… aiutare tutti gli altri è solo un costo che non ci si può permettere…

Brava Minetti: miss, cantante e ora campionessa.

Annalisa Minetti medaglia di bronzo e record mondiale.

Ammirevole questa ragazza, che a 18 anni ha dovuto reinventarsi la vita per la perdita della vista. Ha partecipato a Miss Italia, ha vinto un festival di Sanremo, dimostrando di essere non solo bellissima, ma anche bravissima come cantante…. E ora ce la ritroviamo sul podio delle paralompiadi a 36 anni dopo aver stabilito il record mondiale sui 1500 metri per i non vedenti.
Dimostra una forza di carattere, una voglia di cimentarsi e di vivere veramente straordinaria.

A Paolo Villaggio che ritiene le paralimpiadi uno spettacolo un po` penoso bisogna rispondere che questi atleti , che non potrebbero competere con i normodotati, hanno il diritto di ritrovarsi, di misurare l` efficacia dei loro sforzi e di provare la soddisfazione di vincere.
Credo che il disagio provato da Villaggio sia solo di chi ,vedendo il coraggio di questi giovani provati dalla vita, puo` solo constatare di non avere altrettanto coraggio e altrettanto amore per la vita, nonostante siano stati molto piu` fortunati.

Di parco in parco…

Una bella caratteristica di Londra e` di aver un parco , un angolo verde per giocare, sempre a portata di tutti e non parlo dei grandi parchi famosissimi con daini e caprioli che vagano liberi tra gli alberi pluricentenari, ma dei piccoli parchi disseminati ovunque ci sia un` area libera.

Cosi` anche qui vicino a questo complesso immenso con tanti condomini c`e` un po` di verde ben curato tra i palazzi, ma anche un` area giochi con pista per pattinaggio e campo da basket e poco distante lungo il canale che passa qui accanto un` area verde con altalena e scivoli.

Ieri, come ogni giorno Samuele ed io siamo andati a giocare a palla (ho scoperto di avere buona mira nel centrare il canestro, incredibile!!), mentre li` accanto un gruppo di ragazzi di colore si esercitava nel pattinaggio.
Quando siamo stati stanchi (io piu` di Samuele) siamo andati nel parco vicino e tra l` erba appena tagliata, che mandava il suo buon ododre, razzolavano quattro grandi gazze, alcune cornacchie, una coppia di merli e poi ha fatto la sua comparsa anche uno scoiattolo grigio. Con fare guardingo si e` introdotto tra le altalene dove una famiglia di indiani gli buttava qualche pezzetto di pane mentre una piccola folla di bambini, che rappresentavano tutte le razze del mondo, gli si affollavano intorno…. e questo ha fatto si` che appena catturato un boccone lo scoiattolo pensasse bene di svignarsela in tutta fretta tra i cespugli.

In questi giorni mi vien da pensare che da noi manca questa cultura del verde, come bene a cui tutti hanno diritto. A Erba ad esempio, ed e` una citta` immersa nel verde delle montagne circostanti, c`e` un solo parco cittadino ricavato dallo smembramento dell` antica proprieta` dei signori del luogo, poi non vi sono altre zone di verde pubblico, nonostante le possibilita`di crearle siano innumerevoli.
Ne ho scritto in proposito al sindaco della citta` (da poco rieletto) ma senza averne risposta. Non credo che mettere alcune panchine e qualche attrezzo per giocare comporti spese insopportabili, ma creerebbe occasioni di incontro per bambini e anziani migliorando la qualita` della vita individuale e i rapporti tra cittadini… Ma per fare questo bisognerebbe avere come priorita` la qualita` della vita di tutti ….