Evviva Bagheria!!!

Credo che questa sia la più bella notizia che ho letto quest’ anno.Bagheria si è ribellata alla mafia!!!

Si sa: la mafia non è solo in Sicilia, ma è là che ha fatto il danno più grave, addormentando la coscienza civile delle persone oppresse da minacce e ricatti.  Ormai è da tempo che non vado nell’ isola, ma quando mi  capitava di andarci , mi stupivo sempre di come la gente si fosse abituata a non parlare del problema, addirittura a negarlo e a ignorare gli eventi che invece ne palesavano la presenza soffocante.

Come dice La Maraini nel video di Repubblica.it, la mafia si può vincere solo se la maggioranza delle persone oneste prende coscienza della sua forza e dei suoi diritti; senza l’attiva partecipazione della collettività la mafia non può essere battuta nè dalla magistratura, nè dalle altre istituzioni.

Mi auguro che molte altre città seguano l’ esempio di Bagheria  e che cominci davvero la rinascita della Sicilia: senza mafia potrebbe ridiventare il gioiello più prezioso del nostro Paese.

Letture: La casa degli Angeli.

Bangkok significa “città degli angeli” e in una delle sue strade vi è da qualche anno una benemerita istituzione: LA CASA DEGLI ANGELI.

Costruita con i fondi messi a disposizione dalla diocesi di Venezia, è sorta per ospitare i bambini affetti da handicap molto gravi, che una suora emiliana (di S. Croce di Carpi) cura con dedizione , ospitando non solo i piccoli pazienti, ma anche le loro mamme.

Nella cultura buddista è il karma che determina la disabilità e pertanto non ci si può fare nulla, anzi se la madre si dedica alla cura del piccolo disabile, spesso viene allontanata dalla famiglia.

Ecco allora che da 7 anni nella “Casa degli Angeli” queste mamme trovano il modo di essere aiutate da Maria Angela Bertelli, suora fisioterapista,  condividendo le loro sofferenze con le altre mamme, che stanno vivendo la loro stessa terribile esperienza.

Nel libro scritto da Maria Angela sono riportate le storie dei bambini ospiti e delle loro mamme, che arrivano alla casa in preda alla disperazione e a poco a poco trovano la forza per essere di aiuto non solo ai propri piccoli , ma anche ai figli delle altre donne ospiti. Col tempo  tornano a sorridere  e a sperare. Alcune di loro, conquistate dall’ amore e dalla disponibilità di Maria Angela vogliono comprenderne il segreto e scoprono così anche un modo diverso di intendere la vita e la religione.

Leggere queste storie di donne povere, maltrattate, ma fortemente attaccate ai loro figli, fa capire una volta di più quanto possa essere invincibile una madre. ……e certamente l’ opera di Maria Angela ha in questo una buona parte di merito.

 

 

 

Enigmi d’ autunno.

Ero sul balcone intenta a fare un po’di pulizia, quando ho sentito un frullo breve vicino a me. Incuriosita ho cercato con lo sguardo ciò che poteva aver provocato quel rumore….Ed ecco vedo un’ enorme cavalletta avvinghiata alle sbarre del balcone. Si è girata un attimo ed è sparita velocemente …. Il suo era un volo concitato , pareva spaventata. Chissà se sentiva arrivare la sua fine….o se si preparava a quella specie di letargo che consente a certi insetti di sopravvivere al freddo dell’ inverno…..

Ci sono anche altri insetti in grande agitazione: sul mio albero di lillà si stanno affollando in questi giorni moltissime grosse vespe (le riconosco dal tipico “vitino”) ……mi sembrava strano che quell’ albero, così poco attraente in autunno , riscuotesse tanto interesse e  stamattina mi sono soffermata ad osservare quello che sta succedendo. Le vespe non sono interessate alle foglie, che ancora restano , ma alla corteccia dei rami più teneri e la stanno divorando con voracità. Ho letto che alcune specie di vespe costruiscono i loro nidi impastando delle fibre di legno con la loro saliva: forse è a questo scopo che si danno tanto da fare, visto che tra poco arriverà il freddo.

Là dove i rami più giovani si congiungono con quelli più vecchi c’ è un vero assembramento di queste vespe…..mi viene un dubbio: la pianta che si vede così assediata ne sarà contenta o ne sta soffrendo?  Dovrei intervenire o devo lasciare che le forze in campo se la vedano tra di loro?

 

 

 

Bella Italia!!

Vedere le sale del padiglione Italia dell’ Expo è un’ esperienza indimenticabile.

Il soffitto. il pavimento e le pareti sono specchi che riflettono le immagini dei paesaggi e dell’ immenso patrimonio  artistico  del nostro Paese.  Ti ritrovi immerso in una bellezza totale, che ti avvolge e ti inebria. Anche guardando dal vivo le opere d’ arte proposte, non potresti mai apprezzarle in modo così completo .  Nelle sale della creatività poi trovi le idee più innovative che imprese italiane stanno realizzando in ogni campo.

All’ uscita senti l’ orgoglio di vivere in questo paese e ti dici che le due ore di attesa per poter entrare, non sono state tempo sprecato.

Galleria d’ arte.

Siamo andati a Chelsea alla Saatchy Gallery, uno spazio espositivo in cui si entra gratuitamente. Naturalmente tutto trasudava eleganza come il quartiere circostante e  tra le opere esposte alcune erano piuttosto inquietanti.

In una sala che rappresentava un formicaio, una turista presumibilmente giapponese, camminando all’ indietro per cercare la migliore inquadratura per una foto, ha fatto cadere a terra una delle enormi formiche appese alle pareti , danneggiandone le zampe.  Si tratta certo di vandalismo involontario, ma in certe situazioni la goffaggine non dovrebbe essere ammessa…

Ecco alcune delle opere esposte:

Composizione floreale fatta con carta da giornale !!! Incredibile!!
L' umnità verrà sepolta dai propri rifiuti (mia interpretazione)
Si può morire di troppa informazione, per voler sapere troppo? (questa è la domanda che misono fatta io davanti a quest' opera)

A spasso per foto….

Ieri a Greenwich c’ era moltissima gente e il piazzale davanti alla Cutty Sark era pieno di bancarelle . La giornata era calda e soleggiata e molta gente si soffermava davanti al Tamigi a godersi i venticello tiepido che veniva dal mare. Io e Samu ci siamo misurati a vicenda i tempi di percorrenza sui marciapiedi attorno alle aiuole e poi ci siamo dati alla fotografia…Mi dicono che il motivo della presenza di tante bancarelle è la prossima “regata” che si terrà nelle acque del Tamigi davanti a Greenwich.

Chi volesse saperne di più del Cutty Sark, può cliccare QUI.

La Cutty Sark andata a fuoco qualche anno fa e perfettamente ricostruita.
Samu ed io davanti alla Cutty Sark.

 

Francesco (con la sua enciclica) visto da una valdese.

Lo scopo dell’Enciclica era di portare l’attenzione del mondo sulla crisi ambientali collegando con i temi del creato, della pace e della giustizia verso i poveri. Uno scopo raggiunto in modo efficace.
La Chiesa si propone come forza morale e come una possibile forza di moderazione e risoluzione dei conflitti negli ambiti internazionali, nella costruzione di una nuova capacità di regolare gli interessi economici e finanziari con gli interessi della natura e delle persone. Possiamo essere grati per questa voce forte che esprime amore per la terra nel quadro di una fede forte nel Dio creatore; una voce capace di disegnare un mondo migliore, in cui tutti gli esseri umani, anche gli ultimi della terra, siano messi in grado di ritrovare la propria dignità di vita e di partecipare davvero alla trasformazione del mondo nel luogo di bellezza creato da Dio.

Questa che ho riportato qui sopra è la conclusione di un articolo che potete trovare a questo link. E’ stato scritto da una pastora Valdese che analizza l’ enciclica “Laudato sì'”. Se la parte elogiativa è già stata letta più volte su varie fonti, mi ha particolarmente interessato la parte critica , quella in cui si evidenziano i temi trascurati o appena accennati, forse in attesa di tempi più tranquilli. Così la pastora rileva l’ assenza di un approfondimento del ruolo delle donne e della violenza di cui sono fatte oggetto, così evidenzia l’ assenza di una presa di posizione sugli OGM e sul problema del controllo demografico, argomento che , secondo certe teorie scientifiche, sarà ineludibile in un prossimo futuro.

Consiglio vivamente la lettura dell’ articolo linkato sopra , che compare su “mosaico di pace” il blog di Pax Christi.

Ferie casalinghe.

Lambrone beach.

Se ci si prende le ferie nei primi giorni di agosto, si è condannati a fare lunghe code in autostrada, ad andare a contendersi qualche centimetro quadrato di spiaggia con la folla che gremisce i nostri litorali in questi giorni oppure si può andare più tranquillamente in qualche remota baita montana a  godersi il fresco e l’ aria pura dell’ alta quota.

C’ è però un’ altra opzione più comoda e meno costosa: starsene in quel di Erba con tutte le comodità della propria casa e poi andare al “Lambrone beach” (come chiamo io il nuovo impianto sportivo cittadino con annesse piscine all’ aperto e toboga gigante).

E’ proprio lì che siamo stati oggi e siamo stati molto bene: sole caldo, acqua pulita, atmosfera calma e rilassata nonostante ci fosse molta gente. I bambini si sono divertiti molto e non hanno avuto il tempo di rimpiangere il mare.